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    Cosenza di misura sulla Frattese passa il turno e va a Bari

     

    Cosenza di misura sulla Frattese passa il turno e va a Bari

    31 lug 16 Bisognava vincere per passare il turno e presentarsi al San Nicola di Bari per continuare l’avventura estiva di TimCup e così è stato. Senza tre pezzi importanti, Corsi squalificato, Caccetta e Statella infortunati, Roselli sorprende tutti e butta nella mischia i giovani Ranieri ed Appiah. Quest’ultimo con soli due giorni di preparazione nelle gambe. Non solo. Sposta Cavallaro sull’esterno al posto di Statella con il palermitano che ha appena cinque giorni di preparazione. E proprio loro, Appiah e Cavallaro sono gli uomini che decidono la partita. Risultato striminzito, lo stretto necessario, centrato proprio da quel Cavallaro, beccato nell’ultima giornata dello scorso campionato, che, alla fine è risultato essere il migliore in campo. Dopo manco venti giorni di preparazione il Cosenza si presenta tra le mura amiche con tanti dubbi e alcune certezze, che il campo, come di consueto, mette a nudo. Di fronte un avversario che fa bene la sua parte ma che denota l’appartenenza ad un campionato decisamente inferiore. Niente da obiettare sull’operato del tecnico dei nerostellati, Liquidati, che se la prende in sala stampa. Il taccuino recita oltre sei nitide occasioni del Cosenza contro una e mezza messe in piedi dal campano Longo. Un po poco per accampare attenuanti sul risultato. Di sicuro i campani faranno una buona stagione ma il Cosenza sta su di un piano diverso. Confermata la bontà del pacchetto arretrato, l’inserimento di D’Anna ha giovato, c’è da rivederlo con avversari più “pesanti”. Poco filtro a centrocampo dove Capece si danna l’anima mentre il giovane Ranieri ha ancora bisogno di lavorare. Di buono la metamorfosi della squadra. Roselli che ha ben meccanizzato i movimenti degli esterni tali da farle cambiare modulo alla bisogna. Col 4-4-2 di riferimento i Lupi sfoggiano un potente 4-2-4 e il 4-3-3 con cui sembrano andare nozze Gambino e Cavallaro. Sprecano un po troppo i rossoblu e un paio di volte creano frittate che se sfrutate a dovere sarebbero state letali. Ma dopo una lunga preparazione che ha avuto il culmine con carichi pesanti appena due giorni prima della partita tutto ha una giustificazione plausibile, Eccezionali, da questo punto di vista, quelle di Cavallaro ed Appiah, gli ultimi arrivati nelle mani del Prof. Bruni. Il primo addirittura continua a stupire per impegno e determinazione. Il giusto modo di affrontare una gara. Così come lo vogliono tutti i tifosi, presenti al San Vito Marulla in forma smagliante, che alla fine lo applaudono e chiariscono le incomprensioni con lui. Di Cavallaro il Cosenza ha bisogno così come ha bisogno di, almeno, altri tre elementi. Il DS Cerri in tribuna era continuamente attaccato al telefono scrivendo messaggi. Roselli dopo la gara lo confessa ai giornalisti indicando i ruoli: un terzino sinistro, un centrocampista di prospettiva ed una secondo punta. Che la rosa non fosse completa lo hanno anche sottolineato un paio di cori della Tribuna A a fine gara dedicati al Presidente Guarascio che tiene troppo stretto il borsellino. Per il resto Roselli è cosciente che c’è ancora molto da lavorare. Altri 28 giorni di fatiche, inframmezzati dalla Coppa Italia, prima che si parta con il campionato. L’impressione e che lui voglia trovarsi con la squadra ben rodata già dalla prima giornata. Per questo i test di Coppa Italia sono un ottimo banco di prova. Lo sa anche Cerri che oltre a messaggiare prendeva appunti sugli uomini schierati in campo. I test di Lorica sul piccolo campo di allenamento sono poca cosa rispetto al terreno di gioco del Marulla che sarà teatro del campionato. Più di uno dei nuovi è sembrato un po stordito. Forse per l’effetto che il terreno di gioco ha dato alla prima uscita. Nessuna bocciatura per carità. Ma bisogna rivedere all’opera il Cosenza dalla cintola in su. Nel frattempo i giocatori, tutti da encomiare per impegno, incassano una vittoria che fa sempre piacere e soprattutto morale e due meritatissimi giorni di riposo. Si riprende, infatti, mercoledì prossimo quasi per tutti. Domenica prossima si va a Bari. Un bel regalo per il Presidente.

    Cosenza-Frattese 1-0
    Reti: 8' Cavallaro

    Cosenza (4-4-2): Perina, D’Anna, Tedeschi, Blondett, Pinna, Criaco, Capece, Ranieri, Gambimo, Appiah, Cavallaro. A disp: Saracco, Bilotta, Meroni, De Luca, Collocolo, Trombino, Baclet, Strages, Quintiero. All.: Giorgio Roselli
    Frattese Nerostellati (4-3-3): Bardo, Calamaio, Acampora, Costanzo, Tommasini, Varchetta, Vacca, Ausiello, Longo, Ragosta, Da Dalt. A disp.: Rinaldi, Liccardo, Ficarrotta, Ammaturo, Mandica, Angelillo, Granillo, Del Prete, Pizza All.: Stefano Liquidato
    Arbitro: Vito Mastronardo di Molfetta
    Assistenti: Viola e Lacalamita di Bari
    Quarto uomo: Ayroldi di Molfetta
    Ammoniti: Gambino, Capece, Baclet
    Angoli: 10-4 (5-4)
    Spettatori: 1.365 pagati per un incasso di € 13.120

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