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    Cosenza, pari con l'Akragas che non t'aspetti

     

    Cosenza, pari con l'Akragas che non t'aspetti

    20 set 15 Un avversario così non se l'aspettava nessuno. O forse si. Roselli a fine gara sbotta un po come giovedìscorso a San Fili dove aveva già sentito puzza di bruciato. Nessuna scusa o recriminazione sulla sosta di una settimana "Come l'abbiamo avuta noi l'hanno avuta anche loro" ma piuttosto sull'atteggiamento dells sua squadra. "Loro hanno corso molto di più per i primi sessanta minuti. Poi siamo usciti fuori noi". Eh si. E' proprio questa l'analisi della gara. Il Cosenza si sveglia troppo tardi grazie anche al calo dell'avversario. Bravi, gli ospiti, a creare una barriera, tenendo la squadra cortissima davanti l'area, così da non permettere a La Mantia ed Arrighini di creare problemi al numero uno ospite. Mettici poi la condizione non proprio brillante dei due e di Statella appena rientrato dall'infortunio e il pareggio è bello che incartato. Dietro Legrottaglie si affida all'espertissimo Capuano. Dieci anni in serie A ed esperienza da vendere. Con un passato da difensore l'ex nazionale bianconero è normale che tenesse in evidenza e ben quadrato il reparto difensivo. Bravi i siciliani a chiudere tutte le porte e le fasi di gioco che il Cosenza sfruttava sulle fasce. Così Criaco e Statella dovevano cercare varchi verso il centro. Non proprio il loro ideale. Eppure proprio Criaco per ben due volte nel primo tempo e una volta nel secondo ha creato maggiori scompigli tra gli agrigentini. Peccato che la dea bandata non ha assistito il Cosenza. Si perchè nella prima metà di gioco la porta difesa da Maurantonio è stata un tabù. Zibert e Di Piazza fanno sibilare la sfera dalle parti di Perina nei primi quindici minuti. I rossoblu, dopo una punizione nei primi minuti di Arrigoni, si fanno vedere al 21' con una saetta di Statella che sibila di fianco al palo degli ospiti. Alla mezzora il fattaccio. Prima una mano galeotta respinge il pallone in area, giudizio di Boggi: involontario. Poi Caccetta è atterrato e cade in area. A caldo il rigore sembra sacrosanto. Con il senno della moviola, invece, l'arbitro, salernitano figlio d'arte, ha ragione. Il fallo però c'è ed è al limite dell'area. Nè giallo ne punizione per il Cosenza. Inutili le proteste di tutta la panchina del Cosenza. Spinti da soli 1800 tifosi, a proposito la campagna abbonamenti si è chiusa, proroga inclusa, con soli 411 carnet staccati, i Lupi della Sila provano con Criaco ad entrare nella roccaforte di Capuano & Co. Ma non c'è verso sporcare i guanti a Maurantonio. Ancora Di Piazza in chiusura mette i brividi a Perina. Al cambio di campo la musica non cambia. Anzi. Prima Statella con un traversone scheggia la traversa provando ad imitare Florenzi, poi i siciliani collezzionano 4 angoli in sequenza mettendo in ambasce la difesa cosentina che regge la botta. Gli uomini di Legrottaglie prendono coraggio e con Leonetti prima ed Aloi dopo sfiorano la marcatura. A questo punto il tecnico opera i due cambi che rimodulano la squadra. Fuori gli stanchi La Mantia e Statella dentro Corsi e Vutov. Ed è proprio il bulgaro che intorno alla mezzora del secondo tempo non trova la freddezza per far secco il numero uno ospite. Scrugli gli chiude la strada spianata qualche attimo prima. Di Piazza alleggerisce con un tiro da fuori prima che Caccetta ha l'occasione, mondiale, di mettere il risultato in cassaforte. L'azione parte dalla destra, dai piedi di Ciancio che pesca libero Criaco. il furetto di Scilla taglia come il burro l'area ospite e pesca Caccetta appostato dalle parti degli undici metri. La botta è sicura, il colpo di c... fortuna di Scrugli sulla linea pure. Il rimpallo però è così sporco e carico d'effetto che il secondo tentativo del capitano del Cosenza, con portiere a terra e porta spalancata, finisce alle stelle. Pazienza. Non è giornata. Gli ultimi dieci minuti offrono un nuovo tentativo di Vutov che finisce di poco a lato. Ma non è titto. Il finale thriller già vissuto dall'Akragas a Matera è servito all'ultimo minuto di recupero. Punizione per il Cosenza dai venticinque metri. Postazione da cecchino per Arrigoni. Il Pinturicchio de Cosenza prende la mira e disegna la parbola giusta con il francobollo sul pallone indirizzato a "incrocio dei pali". Niente. La palla esce di un soffio e Boggi manda tutti sotto la doccia. Il Cosenza c'è ma, come va ripetendo il tecnico, è invischiato in un inizio campionato da terno al lotto. Roselli lo va ripetendo e sottolinea come in queste prime giornate molti risultati saranno a sorpresa. Squadre non ancora pronte ed non al top di condizione con risultati eclatanti. Da perte sua il Cosenza paga il ritardo di preparazione, per i vari acciacchi subiti, di giocatori chiave come Arrighini e Statella. Dall'altra parte gli ospiti atterzzati con uomini di esperienza hanno messo in luce pregi e difetti dei Lupi. Tra le ombre il debutto di Pinna frastornato, probabilmente, dal San Vito. Ma non sono i demeriti dei Lupi ad evidenziarsi bensì l'atteggiamento della squadra ospite brava a frangere flutti con le buone o con le cattive. Il taccuino è chiaro: Quattro gialli per i siciliani uno per il Cosenza. Così questa gara va in archivio senza troppi danni e con un punto che fa classifica. Il pragmatismo è d'obbligo. Alla fine sono quelli che si contano. Appuntamento a sabato. C'è ilprimo derby del Sud di questa stagione: c'è il Messina. Ne riparliamo sabato prossimo.

    Cosenza-Akragas 0-0

    Cosenza (4-4-2): Perina; Ciancio, Tedeschi, Blondett, Pinna; Criaco, Arrigoni, Caccetta, Statella (64′ Vutov); Arrighini (91′ Raimondi), La Mantia (64′ Corsi). A disp.: Saracco, Puterio, Di Somma, Fiordilino Guerriera, Ventre. All.: Roselli
    Akragas (4-3-3): Maurantonio; Scrugli, Marino, Capuano, Sabatino; Roghi (53′ Aloi), Vicente, Zibert; Mauri (70′ Madonia), Di Piazza, Leonetti (85′ Da Silva). A disposizione: Vono, Cristaldi, Almiron, Fiore, Salandria, Lovric, Cristaldi, Lo Monaco. All.: Legrottaglie.
    Arbitro: Boggi di Salerno
    Spettatori: 1823 paganti di cui 411 abbonati per un incasso di 17.293 euro.
    Ammoniti: Vicente, Scrugli, Mauri, Zibert, Caccetta
    Angoli: 3-10 (2-4)
    Recupero: 1′ pt – 4′ st

    --- Cosenza-Akragas, le pagelle

    -- Cosenza-Akragas (cronaca della gara)

    -- LegaPro/C 3a, Risultati e classifica

    Luca Tedeschi Roberto Maurantonio

    --- Video Cs-Ak 0-0, Roselli -- Video Cs-Ak 0-0, Legrottaglie

    Luca Tedeschi Roberto Maurantonio

    --- Video Cs-Ak 0-0, Tedeschi -- Video Cs-Ak 0-0,Maurantonio

    Presentazione Cosenza Calcio Presentazione Cosenza Calcio

    --- Video Cosenza-Akragas 0-0 -- Video Catanzaro-J.Stabia 1-2

    Criaco

    Perina

    Mister Rodelli

    Arrighini

    Scrugli salva sulla linea il tiro di Caccetta

    Il tifo della tribuna A

    Statella

    Mister Legrottaglie

    Vutov

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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