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    Cosenza cinico, un gol al Melfi e terzo posto

    Si vola!

     

    Cosenza cinico, un gol al Melfi e terzo posto

    05 dic 15 E' bastato un capolavoro della ditta Ciancio&Arrighini e tanta esperienza per chiudere la gara contro un buon Melfi trasformato da Ugolotti. Gli uomini di Roselli, a dire il vero, soffrono la verve degli ospiti che, in pratica, fanno la partita ma si perdono negli ultimi 25 metri. Perina fa da spettatore fino a 2 minuti dalla fine quando De Montis, entrato al posto del rossanese Canotto, arriva palla al piede al limite dell'area da dove scaglia un tiro presa del pipelt pugliese. In tribuna il nonno ed il papà del bravo portiere rossoblu se la godono assieme ai tifosi del Cosenza. In una serata fredda e umida, però, il Cosenza prova a gestire le forze tanto che Arrighini è costretto ad uscire per crampi. Il terreno pesanet e la serata fredda non sono proprio l'deale. Roselli a fine gara si arrabbia perchè avrebbe voluto di più dai suoi. Come da copione, ormai consumato, due o tre occasioni capitate tra i piedi di Raomondi e Lamantia non chiudono la gara facendo rischiuare qualcosa nel finale ai Lupi. Ma riavvolgiamo il nastro. Roselli parte con Caccetta titolare. Il regista del Cosenza non è ancora al top ma comincia riprendersi quel ruolo che gli appartiene. Quello cioè di tenere il Cosenza per mano e portare a casa i tre punti della partita. Pinna fa coppia con Tedeschi, vista la squalifica di Blondett e sulel fasce corrono, è proprio il caso di dirlo, Corsi e Ciancio. Quest'ultimo, non ancora al top della condizione, mette in mostra percussioni al veleno una delle quali offre ad Arrighini un pallone facile facile da spingere in rete. Il gol è un festival di bellezza. Ciancio se ne beve due e mette il pallone sul secondo palo dove dal nulla spunat come un falco Arrighini. Un inzuccata secca su di un pallone costruito per essere depositato in rete nel migliore dei modi. Il Melfi, che dino a quel momento si era presentato bene, accusa il colpo tabto che Raimondi da li a meno di un quarto d'oro ha un pallone d'oro per chiudere il match. Poi un paioi di scatti di Arrighini perfetti vengono inopinatamente fermati dall'assistente di lina, lui si in ritardo, che nons egue l'azione e non vede che Arrighini parte in ppsizione corretta al momento del tiro e in progressione brucia la linea difensiva del Melfi. Si era involato tranquillamente da solo. Ma tant'è. La bandierina era già stata agitata. Il Cosenza a quel punto amministra la gara e lascia il gioco agli avversari punatndo tutto sulel ripartenze. Ma Criaco, che fa anche un paio di belel apreture, non è al meglio. Così come Raimondi che ancora paga il ritardo di preparazione. Fatto sta che il Melfi fa quasi tutto bene tessendo una buona trama a centrocampo con un 4-2-3-1 ben esguito dai suoi che però tovano la difesa del Cosenza, comandata da tedeschi, sempre pronta. Il Lupi crescono in cinicità e preferiscono controllare. Cambiato il campo è sempre il Melfi a portare palloni nella trequarti. Ma li si fermano e sono costretti a provare il tiro da fuori. Quasi sempre sbagliato. Di Nunzio alza troppo la voce con il giudice di gara e si ritrova nello spogliatoio anzitempo. Il tempo di riassettare la squadra con un difensore al posto di Maimone e Ugolotti ordina di provare a sfondare. Ma ne centralmente ne sula afsce c'è spazio. Il Cosenza risponde ordinatamente e con garbo riuscendo a sradicare palloni in quantità industriale dai piedi degli avversari. Fatto sta che si arriva alla fine con il pallone che non varca mai, se non negli ultimi minuti la linea dei venti metri. Tre punti servivano per mantenere il contatto con il gruppo di etsta e tre punti sono arrivati. Momentaneo, si aspettano le altre gare, terzo posto in classifica e viaggio verso Fioggia programmato con spirito più positivo che mai. Roselli butta acqua sul fuoco al proposito. "Un tassello per quel traguardo di 40 punti che ci siamo prefissi. Prima arriviamo e poi vedremo come divertirci".

    Cosenza-Melfi 1-0
    Rete: 16' Arrighini

    COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Pinna, Ciancio; Criaco, Arrigoni, Caccetta (35’ st Fiordilino), Statella; Arrrighini (41’ st Guerriera), Raimondi (15’ st La Mantia). A disp.: Saracco, Soprano, Guerriera, Fiordilino, Ventre, Vutov, Puterio. All.: Roselli
    MELFI (4-2-3-1): Santurro; Annoni, Cason, Di Nunzio, Amelio; Giacomarro, Maimone (26’ st Colella); Canotto (20’ st De Montis), Herrera, Tortolano (15’ st Longo); Lescano. A disp.: Zanotti, Finazzi, Prezioso, Veratti, Masini, Masia, Gagliardini. All.: Ugolotti
    ARBITRO: Panarese di Lecce
    Spettatori 2806 di cui paganti: 2.175; Abbonati: 420; Incasso: 21.304 euro
    Espulso: Di Nunzio per proteste
    Ammoniti: Maimone, Annoni, Criaco
    Angoli: 2-6
    Recupero: 1’ pt - 7’ st

    -- Cosenza-Melfi, le pagelle

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    -- LegaPro/C 14a, Risultati e classifica

    Mister Roselli Mister bRaglia

    --- Video Canotto (VIDEO) ----- Video Arrighini e Arrigoni

    Mister Roselli Mister bRaglia

    --- Video Roselli (VIDEO) ----- Video Mister Ugolotti

     

    Ciancio spedice un pacco regalo per Arrighini

    Il "panda" gradisce e di testa mette il timbro sul francobollo

    Ed il pacco arriva a destinazione. Che gol ragazzi

    Gioia incontenibile

    Caccetta di testa cerca il bis

    Il portiere blocca

    Tedeschi vola di testa e schiaccia in porta

    Statella

    Applausi per tutti

    e tanti saluti da Shartella e Criaco

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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