Il Cosenza scivola su due brutti errori a Foggia

13 dic 15 Un Cosenza bello a metà, ed anche un po pasticcione, lascia l'intera posta in palio ai padroni di casa che, spinti da una torcida come non si vedeva da tempo, ringraziano e balzano al secondo posto. Roselli prova a tenere coeprti i suoi concedendo poco spazio ai satabelli, squadra sopraffina e costruita per vincere il campionato. Ci riesce pure ma due improvvidi errori ne condizionano la gara. Fa un storcere il muso, in sostanza, come sia stato possibile che in occasioned ell aprima rete Iemmello sia stato lasciato solo libero di calciare in porta. Un'azione che sembrava viziata dal fuorigioco con Corsi che involonariamente rimpalla una sfera che rimette in gioco il foggiano e tutti li a gauradre senza fare nulla. Tanto fischia l'arbitro. Macchè. Come belle statuine si ferman tutti e Iemmelo sembra scavalcare dei birilli. L'arbitro, imbambolato dal tifo assordante, asseconda la sqaudra di casa nel peggiore dei modi. Anzi. Si fa prendere la mano fermano per ben tre volte le ripartenze del Cosenza partite nei tempi giusti. Fa di più. Annulla un gol regolare ad Arrighini che avrebbe riaperto la gara. In mezzo, però, ci sta un Cosenza troppo abbottonato che ha quasi timore dei padroni di casa. Si parte con un falso 4-4-2 che in realtà diventa subito un 4-5-1 con Raimondi quinto centrocampista aggiunto a coprire. De Zerbi libera le sue fasce, Floriano e Angelo de Almeida su tutti, che fermano sil nascere al spinta degli esterni rossoblu. L'allenatore pugleise punta tutto sui primi venti minuti. Gran pressing e palla parcheggiata in area rossoblu con Cosenza incapace di muoversi. Sembra che la cosa funzionasse. Poi, coem acade spesso nel calcio, l'occasioen fa l'uomo ladro. E' il Cosenza con Ciancio ad inventarsi una giocata magica. L'esterno rossoblu infila un bel foltrante nell'area rossonera. Arrighini, partito al giusto tempo si trova davanti a Narciso. Il miracolo però lo fa l'assistente che chiama un off-side. Neanch eun minuto che l'offensiva successiva porta il pasticico ina rea rossoblu e il vantaggio di Iemmello. Dieci minuti dopo un'improvvida indecisone di Pinan c eh invece di spazzare lascia passare Sarno che serve Iemmello in area. Gran botta al volo e applausi per il due a zero. La reazioend el Cosenza c'è. Una punizione 25 metri dalla porta sulla destra è un assist per Arrighini che mette dentro la palla spizzicata da Corsi. Per l'arbitro è fuorigioco per addetti ai lavori no. Chiuso così il primo tempo il Cosemza rientra in campo con spirito battagliero. Venti minuti con tre conclsuioni in porta non bastano. Così Roselli cambia pelle e spovera un 4-2-4 guidato da Fiordilino, incredibilmente sempre più top player, spostando sulla linea d'attacco Sattella e Viutov. La cosa funziona e Statella per due volte si presenta davanti ad un Narciso mezzo e mezzo. Il Foggia prova atenere botat ma è Vutov che ha la palla per accorciare le distanze e riaprire la gara. Ma Narciso con la punta dei guanti devia il proietto destinato alla porta. Rimane il tempo di veder eun gol in fuorigioco di La Mantia e poi la notet cala col triplice fischio. Alla fien scaramucce con Iemmello ceh dice quaclosa ad Arrigoni e quest'ultimo sta per perdere le staffe, Ci pensa Fiordilino a bloccare qualunque reazione. Tutti sotto le rispettive curve a festeggiare da un lato, a leccarsi le ferite dall'altro. il Cosenza manca ancora di quaclosa per poter competere con una squadra come il foggia. Il solo Cavalalro no basta. per lui prima della gaar c'èa ddirittura una standing ovation dal pubblico appena scende in campo per eseguire una parte di allenamento. Roselli lo ha voluto portare con se per farlo acclimatare alla sua nuova compagine. L'ex foggiano rimane sbalordito dall'accoglienza. A turno prima la curva sud, poi la nord e poi le tribune gli dedicano un lungo applauso. Lui ringrazia rispondendo all'appluasa. Libro cuore a parte ora a Roselli serve un centrale difensivo da affiancare a Tedeschi. Blondett in panchina scalpita. Ma Pinna, che è un esterno, e sa fare bene la fase centrale, non può essere la toppa di ogni buco. Il tempo per ovviare c'è. Bisogna vedere se il DS Meluso ha in agenda un siffatto giocatore. Nel frattempo si torna a casa con gli olè, pesanti, del pubblico e una brutta socnfitta. Ci vorrà il migliore dei Roselli, ora, per preparare la gara, difficile, di domenica prossima contro l'Andria.

Foggia-Cosenza 2-0
Reti: 29' e 40' Iemmello

FOGGIA (4-3-3): Narciso; Angelo, Gigliotti, Loiacono, Di Chiara; Riverola, Sicurella (38’ st De Giosa), Coletti; Sarno (30’ st Agostinone), Iemmello, Floriano (6’ st Sainz-Maza). A disposizione: Micale, Sansone, Lodesani, Viola, Bollino, Tarolli. All.: De Zerbi
COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Pinna, Ciancio; Criaco (33’ st La Mantia), Arrigoni, Caccetta (20’ st Fiordilino), Statella; Arrighini, Raimondi (20’ st Vutov). A disp.: Saracco, Blondett, Soprano, Guerriera. All.: Roselli
ARBITRO: Piccinini di Forlì
Ammoniti: Caccetta, Criaco, Gigliotti, Riverola, Di Chiara
Spettatori: 11 mila circa con 100 tifosi da Cosenza.
Angoli: 9-5 (3-1)
Recupero: 0’ pt – 3’ st
Note: Standing ovation per Giovanni Cavallaro prima della gara

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