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    SuperMazzeo guida il Cosenza alla vittoria

     

    Il rigore di Mazzeo

     

    SuperMazzeo guida il Cosenza alla vittoria

    31 ott 10 Il Cosenza sbanca Gela e raccoglie in una giornata tutti i bonus accumulati fino ad oggi in campionato. Somma con le mani tra i capelli deve mettere su una formazione capace di fermare uno strepitoso Gela che, fino ad oggi, non aveva mai perso in casa. Butta nella mischia il giovane Scarnato, 17 anni appena compiuti, e lo mette in un ruolo non suo, terzino. Nell’economia della gara, e’ questa proprio la mossa vincente. Con Raimondi e Di Bari centrali non si passa. Sulle fasce Scarnato paga un po di inesperienza. Così per evitare che si apra la falla, subito sgamata da Provenza, Somma piazza il multiuso Matteini prima a destra e poi a sinistra in modo da incrociare lo stesso Scarnato. Davanti Mazzeo e Biancolino suonano l’orchestra con Degano come al solito su di giri. Il trequartista segna una doppietta e imbocca il Pitone che sfiora il quattro a uno. Daud, ha il merito di aprire le danze con uno dei suoi micidiali sinistri: al volo direttamente in porta dal limite dell’area, centrale. Un tre a uno finale che potrebbe essere piu’ parco se non fosse per la fretta di metterla dentro di Degano e Biancolino. A fine partita il tecnico del Cosenza se la ride quando il cronista gli chiede degli incroci tra Mazzeo e Biancolino sciorinati come negli allenamenti: “Prima o poi il lavoro fatto- chiosa Somma- dovra’ pur venir fuori”. Il frutto di una settimana di tensioni e di un lavoro studiato fino in fondo dal tecnico che dai cocci sta costruendo un vaso d’acciaio, viene fuori in una gara tutta attenzioni e giocate sopraffine. Che questo organico fosse di categoria noi non lo abbiamo mai messo in dubbio. Sicuramente questa squadra, una fuoriserie, ha solo bisogno della giusta messa a punto. Mettere insieme tante individualita’ di qualita’ non e’ da tutti. Per questo esistono allenatori e allenatori. Una squadra e’ anche come un orchestra. Per suonare bene c’è bisogno di accordare tutti gli strumenti. E che strumenti. Somma a Cosenza dimostra di avere gli attributi del direttore d’orchestra sopraffino ed oggi se la ride di gusto ma con classe. Al suo solito. Soprattutto ringrazia lo staff della Berretti e che in questo momento, tra infortuni e squalificati al conto mancano ben 9 giocatori, gli ha fatto trovare pronti due giovani per la prima squadra. Di necessita’ virtu’. Ma Somma e’ consapevole di cosa ha in mano e va oltre le piccole polemiche che artatamente qualcuno ha voluto innescare. Anzi, da signore parla sempre e solo di critiche costruttive. Noi aggiungiano: che lasciano il tempo che trovano. Chi parla sono solo i numeri, i risultati, e questi dicono che il Cosenza e’ alla quarta vittoria consecutiva in due settimane. Due di Coppa Italia (Trapani e Catanzaro) e due di campionato (Foligno e Gela). Solo qui, si vedono polemiche insulse. Quasi ad aspettare il primo errore per infierire come Maramaldo su di un autoambulanza. Il bello e’ che errore non c’è stato. Ma a mettere un tappo a questo vaso di pandora c’è il campo, c’è il risultato. Oggi piu’ spumeggiante che mai. Tre reti ed un gioco che non consente repliche. Undici contro undici il Cosenza conduce tiene le redini della partita e fa quello che vuole. Prima del gollasso di Daud, biancolino ha l’occasione per andare in vantaggio e sfiora di poco, idem Coletti. Degano a tu per tu di testa viene parato con un miracolo e il Gela trova il pari solo a seguito di un calcio piazzato dal limite. Poi il nervosismo monta nei fallossissimi uomini di Provenza che prendono “a calci” i giocatori del Cosenza. L’arbitro all’ennesima entrata killer di Petrassi mette mano al rosso e lo butta fuori. In tre minuti Mazzeo, che continua a seminare il panico in area siciliana viene atterrato. Rigore e realizzazione del trequartista rossoblu. Neanche quattro minuti e sempre Mazzeo si diverte mettendola dentro al volo. Doppietta e ciao ciao agli incubi. Un gol da antologia. Al 44’ Di Bari ha la palla per il quarto centro ma la traversa dice no. Nella seconda meta’ della gara, Provenza prova a metterci una pezza e ridisegna la squadra mettendo dentro Docente e Fiano. Prova a sfruttare l’imberbe Scarnato mettendolo in difficolta’. Somma capisce tutto ed ordina prima l’incrocio dei terzini. Poi mette in campo Roselli ridisegnando il Cosenza con il 4-3-3. Per il Gela Docente fa la differenza, ma si mangia due gol. Il Cosenza non pago cerca le ripartenze e per due volte Biancolino ha l’occasione del 4 a 1. Ma la gara finisce con la seconda espulsione tra i fallosi uomini gelesi. I cinque minuti di recupero non raccontano nient’altro. Il Cosenza espugna il cmapo di Gela e si affaccia al sesto posto. Il tecnico e’ soddisfatto ma con moderazione. “Abbiamo fatto passi in avanti ma non abbiamo raggiunto la perfezione” afferma nella lunga conferenza di fine gara. Intanto senza otto infortunati, uno squalificato ed un baby in prima squadra il Cosenza ritrova il secondo sorriso fuori casa e un identità che nessuno gli aveva mai negato ma che ora si e’ coscienti che esiste. Ciliegina sulla torta, come promesso in caso di vittoria, il tecnico ha dato un giorno di riposo in piu’ alla squadra che riprendera’ ad allenarsi mercoledì mattina.

    --- Interviste (Somma, Daud, Matteini, Scarnato)

    --- Gela-Cosenza 1-3 (cronaca e tabellino)

    --- Prima Divisione: 11 giornata, risultati e classifica

    Pagelle

    Petrocco: Non ha molte colpe sul gol. Prontisismo come sempre. Voto 7

    Matteini: Da ala a consumato terzino, a destra e a sinistra. Cosa volete di piu' dalla vita? Voto 7+

    Scarnato: Un debutto con una vittoria. Lui che e' centrale fa il terzino e lo fa bene. L'emozione c'è ma poi passa. Voto 6 1/2

    Raimondi: Grandi giocate in difesa. Come al suo solito da lezioni di chirurgia difensiva. Voto 7

    De Rose: C'e' e spacca legna a centrocampo. Il capitano bis e' una sicurezza. Voto 7 1/2

    Di Bari: Difende e si propone. Da centrale e' un'altra cosa. prova pure a piazzare di testa il gol del 4 a uno e prende la traversa. Voto 7

    Daud: Micidiale fino a quando ne ha. Un bellissimo gol di prima ed un secondo gol mancato per un pelo. Voto 7 1/2

    Coletti: fa il regista, interditore e prova pure a concludere. In netta crescita. Voto 7+

    Biancolino: in campo nonostante i fastidi. Ha due grosse occasioni per metterla dentro ma e' sfortunato. Tiene reparto e se ne porta a spasso due la volta. Voto 7 1/2

    Degano: Piedi extra fini. Si mangia un gol ma viene randellato dai giocatori siciliani. Nonostante tutto una spina al fianco degli avversari. Voto 7 1/2

    Mazzeo: Una potenza della natura. Veloci uno due con Biancolino ad occhi chiusi. Per fermarlo devono fare rigore. Lui ringrazia e la mette dentro due volte. La migliore partita in assoluto, il migliore in campo. Voto 9 1/2

    Roselli: In campo stoicamente nonostante i fastidi che lo affligono. Spacca comunque tanta legna. Voto 7

    Gagliardi: Entra ed ha subito l'occasione per fare gol, appuntamento rinviato. Troppo poco in campo. Voto SV

    Wagner: Troppo poco in campo per un giudizio. Voto SV

    Somma: Come suo solito studia la gara a puntino. Fa debuttare Scarnato da terzino e rimodella la squadra nel secondo tempo giocando a scacchi con Provenza. Cominciano a vedersi i frutti del suo lavoro certosino tenendo alta la giusta tensione. Voto 8

    Gol Daud

    Il gol di Daud

     

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