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Nicolò "Gravissima assenza Oliverio dal porto di Gioia"
Nicolò "Gravissima assenza Oliverio dal porto di Gioia" 06 mar 17 "Non si può continuare a tergiversare su un polo strategico fondamentale per i collegamenti ed il transhipment dell'intero Mezzogiorno, mentre la società Medcenter che gestisce il porto di Gioia Tauro non intende arretrare sulle sue decisioni riducendo il numero degli addetti considerati esuberi, cosi come chiesto dalle organizzazioni sindacali di categoria". Lo sostiene, in una dichiarazione, il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolò. "É gravissima - aggiunge Nicolò - la totale assenza e la mancata presa di posizione del Governatore Oliverio che dovrebbe intervenire prospettando soluzioni autorevoli e chiare a difesa dei lavoratori. Ci chiediamo cosa stia facendo e quali iniziative adotterà la Giunta regionale trincerata dentro le mura della Cittadella, mentre al porto di Gioia si sta trattando per salvare centinaia di posti di lavoro. Un atteggiamento che non ha scusanti in considerazione del disinteressamento del Governo centrale che non perde occasione di dimostrare come la Calabria non rientri tra le priorità dei suoi programmi e delle sue scelte politiche. Già qualche settimana addietro, peraltro, avevamo denunciato l'esclusione del Porto di Gioia, a favore degli scali di Trieste e Genova, nella trattativa economica avviata da Roma con i Paesi asiatici per l'incremento dei flussi commerciali della nuova 'Via della Seta'. Un accordo che vede il porto calabrese brillare per assenza date che se n'era persa ogni traccia nonostante le reiterate promesse di rilancio". "Adesso - prosegue il capogruppo di Forza Italia - un nuovo colpo, un altro tassello negativo che rischia di lasciare conseguengenze da cui la Regione potrebbe non rialzarsi più. Intanto, infatti, Msc ha dirottato le sue navi container verso altre rotte. E tutto questo avviene con una classe dirigente assoggettata alle contorte logiche di un Governo nazionale che considera, ancora una volta, la Calabria 'un fastidio' e non una risorsa per il Paese, privilegiando strategie che tagliano il nostro territorio dal resto dell'Italia". "Siamo solidali e vicini ai lavoratori e alle famiglie dello scalo gioiese - conclude Nicolò - affinchè possano essere scongiurati licenziamenti di massa che andrebbero ad incidere negativamente su un tessuto sociale già fragile. Continueremo a lavorare per quelle che sono le nostre competenze e, altresì, a batterci per salvaguardare le maestranze del porto di Gioia Tauro".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |