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Comunali Catanzaro: Corrono in quattro per lo scranno di Sindaco
Comunali Catanzaro: Corrono in quattro per lo scranno di Sindaco 30 mag 17 Una poltrona per quattro. Tanti sono i candidati in corsa l'elezione del nuovo sindaco di Catanzaro. A contendersi lo scranno più alto di Palazzo De Nobili, sede del Comune capoluogo della Calabria, domenica 11 giugno, saranno, infatti, l'uscente Sergio Abramo, 59 anni, imprenditore, di centrodestra, al suo secondo mandato bis dopo essere stato sindaco della città anche dal 1997 al 2005, alla testa di uno schieramento forte di sei liste: Forza Italia, Obiettivo Comune, Federazione popolare per Catanzaro, Officine del Sud, Catanzaro con Sergio Abramo e Catanzaro da Vivere. Abramo, già consigliere regionale nel 2005 dopo essersi candidato alla presidenza della Regione Calabria, senza fortuna, contro Agazio Loiero, nel 2012 si è ricandidato sindaco per la terza volta riuscendo a prendere possesso della carica dopo l'annullamento e la conseguente ripetizione del voto in alcune sezioni. Per il centrosinistra (+ Udc) è in campo, invece, Vincenzo Ciconte, 62 anni, primario di cardiologia, presidente dell'ordine provinciale dei medici. Consigliere regionale, alla seconda legislatura, dopo l'elezione a governatore di Mario Oliverio, Ciconte ha ricoperto la carica di vicepresidente dell'esecutivo calabrese fino al varo dell'attuale giunta di tecnici. A suo sostegno ci sono 11 liste: Pd, Fare per Catanzaro, Alleanza Civica per Catanzaro, Salviamo Catanzaro, Pensionati D'Europa, Catanzaro in Rete, Svolta democratica, Socialisti e democratici con Mottola di Amato, Primavera a Catanzaro, Udc e Psi. In corsa ci sono anche i pentastellati con Bianca Laura Granato, unica candidata sindaco donna, docente di lettere, 46 anni, alle spalle passione per la politica e un'esperienza di contrasto alle novità introdotte dal decreto "Buona scuola" col movimento "Partigiani della scuola pubblica". Bianca Laura Granato è stata scelta dalle "comunarie" organizzate dal movimento avendo avuto la meglio su un'altra compagna di partito per circa 20 voti. Discorso a parte per "Cambiavento", il movimento creato da Nicola Fiorita, candidato sindaco sostenuto anche dalle liste Insieme per Fiorita e Catanzaro 1594. Figlio di un ex sindaco della città, Franco (1993), e professore associato di Diritto canonico ecclesiastico all'Università della Calabria, Fiorita, 48 anni, oltre che proporsi come novità, può contare sul sostegno di un gruppo di realtà associative cittadine. Ci sono oltre 670 candidati per i 32 seggi del Consiglio comunale. Quasi in ombra i simboli di partito e scarsissima presenza, almeno al momento, di big nazionali, molto si giocherà sull'appeal della miriade liste civiche figlie anche di scomposizioni e ricomposizioni di alleanze e di contrapposizioni non solo politiche ma anche economico-imprenditoriali. "È inquietante che Arturo Bova, presidente della commissione regionale Antindrangheta, sia stato socio in affari di un boss". Lo afferma in una nota Bianca Laura Granato, candidata del Movimento 5stelle quale sindaco di Catanzaro. "Bova - prosegue la 5stelle - è molto influente a Catanzaro. È noto il suo appoggio elettorale al candidato sindaco Nicola Fiorita, come risulta da diversi elementi, molto chiari. Il fatto pone dunque un grosso problema di affidabilità etica e politica, che in ogni tornata elettorale calabrese pare passare in secondo piano con le conseguenze che sono oggi sotto gli occhi di tutti in quanto a malgoverno del territorio. Fiorita non può restare in silenzio rispetto alla vicenda, che da politico lo tocca in prima persona. Il candidato si è infatti presentato come l'uomo del cambiamento, come figura distante dalle vecchie logiche di potere incarnate da Sergio Abramo, da Enzo Ciconte e dai loro sostenitori interessati. Dopo la rivelazione di Sergio Costanzo fatta ad 'Articolo 21' il 26 maggio, secondo cui gli sarebbe stato proposto di inserirsi nella coalizione civica di Cambiavento, Fiorita dica quale rinnovamento può coerentemente portare avanti con queste premesse. Tutto e tutti per lui sembrano andar bene finché concorrono a guadagnargli il seggio nell'aula rossa, ma poi assieme a chi governerebbe?". "Noi 5stelle - conclude Granato - continueremo a chiedere a tutta la politica prove di credibilità e di ripudio delle ambiguità che l'hanno segnata fino ad ora, causando uno scetticismo comprensibile da parte di tanti cittadini, delusi e sfiduciati. Soprattutto a Catanzaro, c'è bisogno di un'emancipazione culturale e politica, di uno scatto di orgoglio, di un desiderio collettivo di liberazione da un sistema rovinoso, che solo il Movimento 5 stelle oggi può coerentemente concretizzare". "Catanzaro ha urgente bisogno di dotarsi del Piano strutturale comunale (Psc), uno strumento fondamentale non solo nel governo del territorio ma anche di legalità. Risulta irresponsabile l'operato dell'amministrazione uscente di centrodestra che ha colpevolmente lasciato priva la città di un così decisivo provvedimento, esponendola a una crescente disorganizzazione e mortificazione". É quanto si afferma in una nota diramata da Vincenzo Ciconte, candidato a sindaco di Catanzaro per la coalizione di centrosinistra. "Questa mattina Ciconte - prosegue il comunicato - ha fatto tappa nei quartieri Siano, Cava, Alli e Santo Janni. Il contatto diretto, come già per le altre zone della città, ha potuto evidenziare alcune difficoltà che i cittadini vivono quotidianamente: senso di abbandono, servizi inadeguati e malfunzionanti. In sostanza: manca una concreta e organizzata pianificazione del territorio. Ed è proprio sulla crescita armonica del territorio di Catanzaro che il candidato a sindaco ha puntato l'attenzione. Dalla redazione del nuovo Piano strutturale comunale (Psc) bisogna partire, infatti, per ottenere una razionale crescita della città. La coalizione riconosce nel Psc un atto di regolamentazione e, soprattutto, un strumento di legalità di cui il capoluogo di regione, per irresponsabilità dell'attuale amministrazione, ne è privo. Il Piano strutturale comunale non deve pianificare il consumo di suolo bensìla sua rigenerazione. Una programmazione urbanistica di qualita, necessariamente, deve basarsi su un'attenta analisi delle problematiche economiche e sociali e della loro collocazione temporale. È necessaria un'indagine dei bisogni funzionali dei fruitori della città con parametri moderni e aggiornati. La piattaforma logistica del capoluogo di regione necessita di una serie di interventi, finalizzati ad un'armonizzazione del tessuto urbano, alla messa in sicurezza del territorio e a un miglioramento dei servizi ai cittadini. Tutti i contenitori e i luoghi della città rappresentano un capitale di potenzialità inespresse per la comunità: contenitori e luoghi devono essere messi in gioco e aperti a progetti di innovazione sociale ed economica". "Risultano, inoltre, fondamentali - conclude la nota - opere di urbanizzazione di primaria, come la riqualificazione degli spazi pubblici e il rifacimento della rete idrica e fognaria: servizi minimi ed essenziali per proiettare Catanzaro nella modernità".
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