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Marziale e Roccisano: poca sensibilità su dispersione scolastica
Marziale e Roccisano: poca sensibilità su dispersione scolastica 26 mag 17 "Ad inizio dell'anno scolastico in corso, insieme al Direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Diego Bouchè, abbiamo provveduto ad inviare a tutti i sindaci, ai comandanti delle polizie municipali ed ai dirigenti scolastici di tutta la regione una lettera di intenti, di richiesta di collaborazione attiva, per contenere la dispersione scolastica. Purtroppo, la nostra iniziativa è stata presa sottogamba, perché pochissime sono le segnalazioni e le denunce pervenute ai Tribunali per i minorenni di Catanzaro e Reggio Calabria rispetto alla reale dimensione del fenomeno". Lo affermano in una dichiarazione congiunta, il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione, Antonio Marziale, e l'assessore al Welfare e all'Istruzione, Federica Roccisano. "I presidenti dei Tribunali, Luciano Trovato a Catanzaro e Roberto Di Bella a Reggio Calabria - aggiungono Marziale e Roccisano - si stanno adoperando al massimo delle loro possibilità per sensibilizzare le autorità preposte a segnalare perché l'assenza da scuola potrebbe costituire per i bambini coinvolti un pericolo, come lo sfruttamento in attività illecite e nel lavoro nero o l'abbandono a se stessi in condizioni di degrado. Eppure, nonostante il nostro massiccio impegno, le sacche di omertà regnano sovrane e ciò è inaccettabile. La tutela dei minori abbisogna della compartecipazione di tutti indistintamente, dei genitori in primo luogo, seppur sia difficile immaginare che siano gli stessi genitori a segnalare l'assenza dei figli a scuola, perché talvolta ne sono complici, ma anche dei vicini di casa, delle persone di prossimità, che non possono limitarsi ad osservare come se il fatto non li riguardasse. Ignorare, per indifferenza o per altre ragioni, le difficoltà di un bambino significa essere complici del suo amaro destino ed è bene che chiunque ne prenda atto". "Certamente - concludono il Garante e l'assessore - visto e considerato che le lettere di richiesta di collaborazione non bastano, lavoreremo in queste ore per individuare soluzioni diverse e responsabilizzanti".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |