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Sculco "La Riserva Valli Cupe non sia un carrozzone"
Sculco "La Riserva Valli Cupe non sia un carrozzone" 09 mag 17 "La nuova Riserva delle Valli Cupe deve essere un fiore all'occhiello della Regione. Tutt'altro che un nuovo carrozzone!". Lo sostiene, in una nota, la consigliera regionale di "Calabria in Rete" Flora Sculco. "Un'esperienza nuova - aggiunge - fresca, giovane e innovativa. La prima 'green community' della Calabria che tutte le associazioni ambientaliste hanno salutato con entusiasmo e che, dopo essersi affermata con le proprie forze ottenendo riconoscimenti prestigiosi, ora, col sostegno della Regione, deve assurgere a modello di sviluppo anche per altre esperienze. Questo è l'obiettivo per cui il Consiglio regionale ha votato all'unanimità l'istituzione della Riserva. Ma tutto ciò si può fare ad una sola condizione: che si lasci la guida della Riserva al suo direttore, il quale, assieme alla Regione, provvederà a realizzare la mission della Riserva i cui punti salienti sono nella legge stessa. Una legge che io ho votato e che va assolutamente rispettata, perché espressione della volontà dell'intero Consiglio regionale". "La proposta della Giunta di modificare la legge sulla Riserva, in quanto avrebbe violato la legge quadro sui Parchi e le Riserve - dice ancora la consigliera Sculco - non ha fondamento perché non c'è alcuna legge che impone l'obbligatorietà della gestione consortile tra comuni che rimane solo una delle opzioni praticabili e che la nostra legge comunque ha escluso. Se c'è un'esigenza di partecipazione da soddisfare, non di un solo comune ma di tutti i comuni dell'entroterra e della costa che gravitano sulla Riserva, toccherà al direttore occuparsene attraverso gli strumenti della programmazione. Ma non si pasticci sulla Riserva! Perché se s'innescassero meccanismi decisionali equivoci, che inevitabilmente ne imbriglierebbero l'azione, o peggio spartitori, ispirati dalla logica di lottizzare la Riserva attraverso comitati gestionali che, al solo pensiero, rimandano a quanto di più fallimentare è stato fatto finora in Calabria, sarebbe stato meglio allora non farla proprio quella legge". "La mia opinione - conclude Flora Sculco - è che la Regione ha approvato una legge storica. La preservi da ogni incursione e ne faccia tesoro. Non si commetta l'errore di contrapporre al dinamismo del volontariato che si muove sul territorio ottenendo risultati, ostacoli, barriere architettoniche e sovrastrutture inutili, finalizzate ad altri interessi che non coincidono con la valorizzazione dell'ambiente e al solo scopo di prendere senza mai restituire niente"
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |