Intimidazione alla cronista di Lamezia, coro di solidarietà

19 giu 17 "Vigliacchi, non c'è altro modo per definire coloro che hanno attuato il grave atto intimidatorio nei confronti della giornalista Alessia Truzzolillo, lasciando una busta con proiettile nel giardino dei suoi genitori". E' quanto afferma, in una nota, il presidente della Giunta regionale della Calabria, Mario Oliverio. "Sono sicuro - prosegue - che chi ha agito nell'ombra e in maniera così vile ha già fallito il suo obiettivo. Esprimo la mia vicinanza ad Alessia ed alla sua famiglia e condanno duramente il deprecabile atto. Auspico che le forze inquirenti riescano ad individuare il prima possibile i responsabili. Non è più accettabile assistere a simili gesti che mortificano un'intera comunità".

"Condanniamo il grave messaggio intimidatorio rivolto alla giornalista Alessia Truzzolillo, del Corriere della Calabria, che si aggiunge ad altri tentativi di condizionare, ostacolare e fermare la libertà di informazione nella nostra terra". Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela. "Siamo vicini alla professionista e alla sua testata - proseguono - ma la solidarietà non basta, è insufficiente, benché necessaria a scoraggiare la ripetizione di simili avvertimenti dal linguaggio mafioso. Bisogna pur riconoscere che nella nostra regione la dignità e la libertà della stampa sono calpestate ogni giorno anche dal potere politico, che non tollera la diffusione di notizie scomode, che non le smentisce, che non spiega a livello pubblico e che risolve col rumore mediatico e l'attacco delegittimante ai giornalisti". "Posto che quanto avvenuto alla giornalista Truzzolillo non può passare nel silenzio - concludono Nesci e Parentela - dobbiamo rilevare una pericolosa recrudescenza delle intimidazioni nei confronti di chi racconta i fatti. Nel contempo, la politica ha da riflettere sullo stato dell'informazione in Calabria, confermata dal diffuso silenzio di parte della stampa rispetto alla bocciatura, del governo centrale, delle nomine dei vertici di Sacal. Ciò significa che in diverse redazioni si pratica l'autocensura per non subire ritorsioni dai palazzi, il che è altrettanto nocivo per la democrazia e per il futuro della comunità".

"Massima solidarietà e vicinanza ad Alessia Truzzolillo per il grave atto intimidatorio subito. È sconcertante che chi compie con efficienza e liberamente il proprio lavoro si ritrovi a subire tali atti. Confido in un celere intervento delle forze che ancora una volta dimostreranno che lo Stato c'è e che pochi delinquenti non possono tenere sotto scacco una popolazione onesta. Ti sono vicino Alessia". Lo afferma il deputato Pd Sebastiano Barbanti.

"Quello che è accaduto alla dottoressa Truzzolillo non può passare in cavalleria. Qualcuno evidentemente non tollera la libertà del Corriere della Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore Giovanni Bilardi, del gruppo Federazione delle Libertà. "Parlo di un giornale - aggiunge Bilardi - che spesso mi ha attaccato, ma che è sempre stato corretto anche negli attacchi. Qui siamo di fronte ad un caso criminale e forse l'attività giornalistica del 'Corriere' da' fastidio a molti e non solo ai delinquenti patentati"

"Solidarietà umana ed istituzionale alla giornalista Alessia Truzzolillo, vittima di in vile atto intimidatorio". Lo dichiara Stefania Covello, deputata del Partito democratico, commentando il messaggio intimidatorio recapitato alla giornalista del Corriere della Calabria Alessia Truzzolillo. "La libertà di stampa - aggiunge - è indicatore fondamentale della qualità della democrazia. L'auspicio è che si faccia piena luce sull'inquietante episodio e che dalle autorità competenti venga assicurato alla Truzzolillo di poter svolgere il proprio lavoro".

"Solidarietà ad Alessia Truzzolillo per il vile atto intimidatorio ricevuto. La libertà di stampa è un caposaldo di uno Stato democratico che difendiamo senza se e senza ma". A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato calabrese di Alternativa Popolare, in merito alla lettera accompagnata dal bossolo di un proiettile inviato alla giornalista del "Corriere della Calabria". "La condizione dei giornalisti minacciati dalle mafie - aggiunge il sottosegretario Bianchi - richiede interventi urgenti. Il Governo, con l'approvazione della relazione della Commissione parlamentare antimafia, ha preso un chiaro e preciso impegno in questo senso con un gesto concreto per aiutare i giornalisti a tenere la schiena dritta e a non cedere alla paura. Come propone la relazione è necessario introdurre al più presto l'aggravante dei reati commessi dai mafiosi nei confronti dei giornalisti o la creazione di condizioni di maggiore sicurezza economica soprattutto nei territori marginali".

"Voglio esprimere la massima vicinanza e solidarietà alla giornalista Alessia Truzzolillo e all'intera redazione del Corriere della Calabria per il grave atto intimidatorio di cui è stata vittima l'apprezzata cronista". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco uscente di Catanzaro, Sergio Abramo. "Non posso che ribadire - aggiunge - la ferma condanna di un gesto così vile da rappresentare un ulteriore campanello d'allarme riguardo alle condizioni in cui i giornalisti sono costretti ad operare nella nostra terra. Questi episodi mettono a serio rischio la tenuta della libertà e del diritto d'informazione in Calabria e si aggiungono ai tanti altri che, con preoccupante frequenza, riguardano gli amministratori e i cittadini che operano con impegno e serietà".

"Esprimiamo vicinanza e solidarietà ad Alessia Truzolillo, giornalista del Corriere della Calabria destinataria di un inquietante messaggio intimidatorio". Lo afferma, in una nota, Vincenzo Antonio Ciconte, candidato del centrosinistra a sindaco di Catanzaro. "Siamo preoccupati ma fiduciosi - aggiunge - nell'azione di forze dell'ordine e magistratura. La libertà di stampa è un valore irrinunciabile e superiore, che qualifica una società democratica. Forza Alessia".

"In una realtà nazionale dove ormai le libertà sono diventate sempre più terreno di scontro e di attacco per ridurne la potenzialità, rivendicare oggi la 'libertà di stampa' ci sembra un aspetto autentico, che supera la solidarietà istituzionale e di metodo, ma che deve rimarcare, ove ancora ce ne fosse la necessità che in Calabria il tutto di amplifica e richiede ancora di più una dose accessoria di coraggio e di dignità". Lo sostengono, in una nota, Giancarlo Pittelli e Alfredo Serrao, di Fratelli d'Italia-An. "Siamo vicini - aggiungono - alla giornalista del Corriere della Calabria Alessia Truzzolillo, alla redazione tutta e a quanti ancora operano nell'informazione in libertà, vicinanza nei comportamenti e non solo nella retorica".

"Ancora una volta, ancora una giornalista, ancora un attacco alla libertà di stampa. La grave e vile intimidazione subita da Alessia Truzzolillo riporta al centro del dibattito una delicatissima questione per il nostro ordinamento democratico: l'esigenza di tutela del diritto all'informazione". Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale, Sebi Romeo. "Già in passato - aggiunge - ho interessato il Consiglio regionale su questa tematica ed intendo procedere con ulteriori atti che possano diventare utili strumenti di garanzia per chi svolge liberamente la professione giornalistica".

"Ancora una volta viene preso di mira vigliaccamente chi fa il proprio lavoro con passione e impegno e soprattutto in maniera onesta e trasparente, e che raccontando i fatti senza condizionamenti fornisce un servizio fondamentale alla comunità e alla democrazia". Così il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, esprime la propria solidarietà alla giornalista Alessia Truzzolillo per l'intimidazione subita. "Un atto vile e sconcertante - aggiunge - che colpisce una cronista preparata e coraggiosa e tutta la redazione del Corriere della Calabria, diretto da Paolo Pollichieni, ai quali si estende la vicinanza mia e dell'Amministrazione provinciale di Catanzaro".

La segreteria regionale della Cisl esprime "solidarietà e vicinanza" alla cronista del "Corriere della Calabria" Alessia Truzzolillo, "vittima - afferma il segretario generale, Paolo Tramonti - di un grave atto intimidatorio. Quanto accaduto rappresenta l'ennesimo atto di violenza che si registra nella nostra Regione nel tentativo di condizionare quanti hanno responsabilità nelle istituzioni, nella politica, nell'imprenditoria, nel sociale e nel mondo dell'informazione. Quest'ultimo episodio è ancora più grave perché mirato a colpire un diritto fondamentale quale è appunto quello dell'informazione. La Cisl Calabria - conclude Tramonti -, nell'esprimere fiducia nell'operato delle autorità competenti, stigmatizza con forza tali azioni ed esprime solidarietà e vicinanza ad Alessia Truzzolillo".

"E' un gesto inquietante che non indebolirà certo la libertà di stampa e il bisogno di verità". Lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Pasqua (Oliverio presidente) commentando l'atto intimidatorio contro la giornalista Alessia Truzzolillo. "Ad Alessia Truzzolillo, al direttore Paolo Pollichieni ed ai giornalisti tutti del Corriere della Calabria - aggiunge Pasqua - rinnovo non soltanto la stima per il loro lavoro, ma ribadisco il mio convinto sostegno affinchè in questa nostra regione si affermi sempre di più la pluralità dell'informazione come necessità indispensabile per la circolazione delle idee e la qualità della democrazia. A quanti continuano sulla strada della violenza, intossicando i rapporti civili in Calabria, ribadiamo che per quella via l'unico punto di arrivo è la sconfitta non solo dei loro progetti criminali, ma di tutta una comunità che aspira invece a vivere dignitosamente e dare una prospettiva di serenità alle generazioni presenti e a quelle a venire".