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    Bevacqua: Invertire trend spopolamento montagne

     

     

    Bevacqua: Invertire trend spopolamento montagne

    07 giu 17 "La situazione delle aree interne calabresi, in particolare di quelle montane, che sono la maggior parte è effettivamente drammatica: porre mano alla prevenzione del dissesto, vuol dire invertire il trend dell'abbandono e delle spopolamento, consentendo alle forze giovani di continuare ad abitare lì dove risiedono le loro radici e la loro identità". Lo ha detto il consigliere regionale del Pd Domenico Bevacqua - è detto in un comunicato - in occasione del convegno sul tema "Montagna solidale: un progetto al servizio di Territori & Comunità" promosso da Zona Dem a Camigliatello Silano e nel corso del quale si è discusso della sua proposta di leggere a favore della montagna e delle zone interne. Ai lavori, coordinati dal responsabile Zondem, Federico Jorio, hanno partecipato il presidente della Regione, Mario Oliverio segretario provinciale della Cisl di Cosenza, Tonino Russo, il segretario provinciale Pd, Luigi Guglielmelli, il componente del coordinamento Zonadem, Paolo Scarpelli, il consigliere provinciale Francesco Gervasi, il presidente di LegaCoop, Angela Robbe, il consigliere Ismea Franco Laratta e il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Sebi Romeo. "Quello che propongo - ha aggiunto Bevacqua - non è l'ennesimo carrozzone, destinato a gravare sul già precario e fragile bilancio regionale: è esattamente il contrario e mira a utilizzare un metodo altamente innovativo". "Bevacqua ha quindi spiegato - riporta ancora il comunicato - come la sua idea progettuale delinea un percorso di propedeutica formazione, di successivo incentivo all'autoimprenditorialità e di cofinanziamento degli interventi per aree omogenee. 'La politica, però, - ha sostenuto - deve avere coscienza del proprio ruolo e non può sottostare ai veti della burocrazia. Ecco perché oggi ho voluto qui al mio fianco il capogruppo Romeo e il presidente Oliverio: perché di entrambi conosco la tenacia, le capacità e la volontà di aggredire i problemi, conducendoli a soluzione".

    "La proposta di legge che Mimmo Bevacqua ci ha illustrato rappresenta un lavoro importante, frutto di una elaborazione seria e attenta, ricca di spunti e contenuti apprezzabili che, però, vanno adeguati ai vincoli, ai piani e ai programmi europei". E' quanto ha detto il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, a conclusione del convegno organizzato da Zona Dem sul tema: "Montagna Solidale: un progetto al servizio del territorio e della comunità" a cui ha partecipato anche il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Sebi Romeo. "Non basta - ha aggiunto il presidente della Regione - avanzare una proposta per affrontare e risolvere un determinato problema, ma bisogna individuare anche gli strumenti giusti per utilizzare le risorse della Comunità europea, che non consente un uso discrezionale delle stesse. Se fosse così basterebbe una legge per dirottare, di volta in volta, le risorse comunitarie per risolvere questo o quel problema, su questo o quell'obiettivo. Il problema è, quindi, quello di assumere gli spunti e i suggerimenti contenuti in questa proposta perché nei bandi venga prevista una riserva aggiuntiva destinata ai comuni interni, in modo tale da creare un quadro di investimenti e di convenienze che siano più consistenti rispetto a quelli destinati alle aree urbane. In questo quadro abbiamo definito un programma che riguarda il Fondo di Sviluppo Europeo e che è indirizzato alla occupazione, al contrasto alla povertà e al sostegno di una rete di servizi e di valorizzazione delle risorse ambientali che sono prevalentemente allocate sulle aree montane". "Assieme a questo, però - prosegue Oliverio - è necessario investire risorse anche su alcuni progetti strategici. Primo fra tutti quello che riguarda la valorizzazione dei territori ricadenti nei Parchi, per farli diventare fattore attrattivo. All'interno di essi dovremo individuare le risorse da utilizzare e da curare. Mi riferisco, innanzitutto, alla risorsa forestale. C'è, a tal proposito, un bando in itinere che riguarda proprio questa risorsa e che destina 80 milioni di euro esclusivamente alle aree interne. Molta parte della proprietà pubblica e dei demani possono essere oggetto della utilizzazione di queste risorse per creare lavoro. Un'altra risorsa importante da valorizzare è l'acqua. In Sila abbiamo tre laghi su cui dobbiamo spingere ed investire di più per una loro migliore e più adeguata utilizzazione in primo luogo a fini turistici. In questo senso occorre mettere a punto un progetto mirato di valorizzazione dei laghi come fattore propulsivo per lo sviluppo del turismo e per la crescita del territorio. Un altro obiettivo importante su cui stiamo lavorando riguarda la valorizzazione dei piccoli borghi non solo a livello strutturale e urbanistico, ma soprattutto turistico, culturale ed identitario". "In questa direzione - ha sostenuto ancora Oliverio - allocheremo risorse pari a 80-100 milioni di euro da destinare a un progetto specifico di valorizzazione che deve essere previsto attraverso un'apposita legge. Altre grandi questioni riguardano, infine, il recupero dei terreni demaniali per incentivare le aziende agricole e l'insediamento di giovani imprenditori in agricoltura di cui ho già ampiamente parlato in altre occasioni. Le aree interne ci stanno particolarmente a cuore e faremo di tutto per salvarle dallo spopolamento e dall'abbandono. Spostare risorse dai mulini dello spreco e delle clientele all'impiego di risorse per la crescita e lo sviluppo della nostra terra, però, non è facile, perché vengono messi in discussione antichi interessi e vecchie incrostazioni consolidatesi nel tempo. So bene che davanti a noi non ci sono rose e fiori e che la strada da fare è tutta in salita. So anche che coloro che più si agitano sono gli stessi che più sentono franare sotto i loro piedi il terreno dello scambio, del ricatto e della contrattazione, ma vado avanti lo stesso, convinto che anche in questa terra si può cambiare rotta e costruire percorsi nuovi per dare risposte adeguate ai nostri giovani e alla nostra terra".

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