Comunali Catanzaro, dichiarazioni - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Comunali Catanzaro, dichiarazioni

06 giu 17 "Non vi saranno candidati radicali al Consiglio comunale di Catanzaro. Radicali Italiani sostiene Nicola Fiorita, candidato a sindaco estraneo a logiche clientelari e di mal governo che hanno messo in ginocchio la città". E' quanto affermano, in una nota congiunta, il segretario dei Radicali Italiani Riccardo Magi e il componente della Direzione del partito, Valerio Federico. "Fiorita - sostengono Magi e Federico - si è impegnato sulla proposta radicale di dar vita al Portale della Qualità che prevede la pubblicazione, per ogni servizio erogato dal comune o da società controllate, misurazioni di qualità effettiva e percepita, monitoraggi economico-finanziari in corso d'esercizio per le società, azioni correttive programmate e poste in essere per risolvere i problemi emersi dalle rilevazioni, indicazioni di standard ed obiettivi annuali da raggiungere, penali previste nei contratti di servizio e assegnate nei confronti dei soggetti erogatori, eventuali rimborsi o indennizzi previsti nei confronti degli utenti nel caso di servizi inferiori agli standard definiti e misurazione dell'andamento storico della qualità di tutti i servizi". "Nicola Fiorita - riporta ancora il comunicato - firmerà le proposte di legge popolari 'Ero Straniero', per superare la legge Bossi-Fini e cambiare le politiche sull'immigrazione puntando su inclusione e lavoro e 'Più democrazia, più sovranità al cittadino', per riformare referendum e strumenti di iniziativa popolare rendendoli vincolanti per le pubbliche amministrazioni e sottoscrivibili anche da casa per via digitale".

"Sul mancato completamento del porto di Catanzaro c'è un concorso di colpe tra centro destra e centro sinistra. Un'ennesima prova dell'inaffidabilità della vecchia politica, che si autoproclama esperta a risolvere i problemi e che invece li crea". È quanto afferma in una nota la candidata a Sindaco M5s di Catanzaro Bianca Laura Granato. "Nel 2011 la giunta di Michele Traversa - prosegue Granato - rintracciò i fondi Cipe per 20 milioni di euro per il completamento dell'infrastruttura. A distanza di 6 anni, i cittadini assistono inermi al rimpallo di responsabilità ed alla discussione sulla reale esistenza dei fondi ed il porto ancora deve essere completato. A quanto pare la diatriba ha interessato la Valutazione d'Impatto Ambientale (Via), che colpevolmente il Comune di Catanzaro ha dimenticato di allegare al progetto per inviarlo alla Regione. A quanto pare Oliverio non vedeva l'ora che qualcosa avvenisse per spostare quei fondi verso la alcuni progetti nella provincia di Cosenza e, complice il silenzio del solito Ciconte, il completamento del porto è slittato ulteriormente". "In campagna elettorale, invece - sostiene ancora Granato - continuano a rimpallarsi la responsabilità. Il Centro Destra pone l'accento sulla questione campanilistica, mentre il centro sinistra si difende asserendo che i fondi sono stati messi a bilancio della Regione e che, quindi, esistono. La verità è che il Pd è corso ai ripari soltanto a febbraio 2017, rimodulando i fondi Pac di 20 milioni necessari al completamento del porto. Fino ad ora si è perso tempo per beghe politiche e lo si è fatto a svantaggio dei catanzaresi. A nostro avviso il completamento del porto è uno degli atti principali per garantire il rilancio della città. Ovviamente, non basta l'infrastruttura ad attrarre turisti. Serve, infatti, l'implementazione di servizi che possano rilanciare l'industria del turismo in città e sulla costa ionica. Soprattutto serve un mare pulito e quindi la presenza di depuratori funzionanti sulla costa".