Comunali Catanzaro, dichiarazioni - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Comunali Catanzaro, dichiarazioni

04 giu 17 "Ognuno è libero di spendere il proprio tempo come meglio preferisce, io scelgo di illustrarvi le idee e i progetti che, insieme, svilupperemo nei prossimi cinque anni. Le polemiche le lascio a chi ha poco di concreto da esporre e, quindi, si aggira per la città favoleggiando". Lo ha detto il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo nell'incontro svoltosi nel quartiere Barone. "L'importanza di pensare ai giovani, l'esigenza di completare i tanti progetti già avviati e di dedicare massima attenzione ai servizi, soprattutto nelle zone periferiche - è scritto in una nota - sono stati gli argomenti maggiormente sviscerati". "Negli anni che mi hanno visto alla guida della città - ha detto Abramo - ho lavorato sempre con il massimo dell'abnegazione dimostrando straordinaria responsabilità in tutto ciò che ha richiesto il mio impegno. Non ricordo pause nel lavoro portato avanti con l'amore di un padre di famiglia che vuole fare quadrare al meglio i conti. Ogni cosa è stata fatta nell'esclusivo interesse della città e dei cittadini. Tante cose ci rimangono da perfezionare. Mi viene in mente, ad esempio, la raccolta differenziata, una sfida che abbiamo voluto fortemente affrontare e che ha tolto dalla strada immani cumuli di rifiuti raggiungendo in poco tempo percentuali insperate. Tantissime cose devono essere portate a termine e moltissime altre vanno avviate. Io e la mia squadra abbiamo idee e programmi precisi e, soprattutto, sappiamo come renderli concreti. Ho voluto rileggere il programma che avevo sottoposto ai miei cittadini nel 2012, ho affrontato e superato tutte le criticità del momento che non erano affatto secondarie e abbiamo rimesso in moto la città. Non possiamo fermarci adesso, è il momento di andare avanti. Noi, il nostro impegno lo abbiamo sempre dimostrato con i fatti". "Non voglio - ha concluso Abramo - fare elenchi delle cose fatte che, peraltro, sono sotto gli occhi di tutti. Voglio il vostro aiuto solo se condividete il nostro progetto".

"Il voto di scambio è una m..... E il cittadino non può votare perché conosce qualcuno o per il proprio parente. Guardate il sistema del voto clientelare come ha ridotto questa terra. Pensate a quanti giovani scappano dalla Calabria, e sono le risorse principali per portare avanti soluzioni e per fare crescere il territorio". Lo ha detto Alessandro Di Battista a Catanzaro. "Il voto clientelare c'è dovunque - ha aggiunto Di Battista - e qui, in Calabria, è fortissimo. La sensazione è che continui a incidere in maniera, purtroppo, enorme. Le elezioni amministrative per noi sono complicate. E non solo in Calabria. E' sempre difficile trovare persone che ci mettano la faccia e che abbiano anche il coraggio di denunciare. In Calabria non è facile come per i cinquestelle non è facile in generale nelle elezioni amministrative. Ci vuole più tempo. Siamo al governo da poco, scusate per il lapsus freudiano, siamo entrati in Parlamento da poco eppure abbiamo vinto in moltissimi comuni". "Il nostro messaggio - ha detto ancora Di Battista - è che il cittadino si deve fare Stato. Il tempo delega è finito e quello del politico che decide e i cittadini stanno lì a votare una volta ogni cinque anni soltanto mettendo un segno sulla scheda è finito. Noi stessi non ce la facciamo da soli, vedete quanto è duro il sistema. Tutti e anche i calabresi si devono mettere in gioco altrimenti è finita".
"I colleghi che hanno parlato li capisco bene. Loro non si fidano del Partito democratico e neanche io mi fido di questi bari professionisti. Ciononostante si deve andare avanti per trovare una legge che sia soprattutto costituzionale, cioè legale. Con il supporto di M5s speriamo di ottenere una legge elettorale costituzionale". Lo ha detto Alessandro Di Battista a Catanzaro per partecipare ad un'iniziativa a sostegno della candidata sindaco del Movimento, Bianca Laura Granata. "Se ci fate caso è veramente incredibile - ha aggiunto Di Battista - che gli ultimi parlamenti siano stati eletti con delle leggi elettorali incostituzionali. Prima hanno fatto il Porcellum bocciato dalla Consulta poi hanno rimediato con l'Italicum bocciato pure quello. E' incredibile: questi qualsiasi cosa tocchino la rendono incostituzionale. Noi siamo 'super aperti' sulla legge elettorale perché vogliamo andare al voto il prima possibile, magari prima del 15 settembre così non si beccano il pensionamento anticipato".