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Corbelli "vergogna 'scatolone' va subito cancellata"
Corbelli "vergogna 'scatolone' va subito cancellata" 26 gen 17 "I giovani migranti, minori non accompagnati, che vivono in condizioni disumane, nello 'Scatalone' di Reggio Calabria, devono essere aiutati e non invece, come è accaduto, dopo una loro civile protesta, fermati e portati in Questura. I diritti di quei poveri ragazzi devono essere rispettati". A sostenerlo, in una nota, è Franco Corbelli, fondatore del Movimento Diritti Civili e, dallo scorso settembre, delegato, per la Presidenza della Regione, per la tutela e promozione dei diritti umani. "La vergogna dello 'Scatolone', una sorta di lager, nonostante l'impegno, apprezzabile, dei volontari che vi operano - prosegue Corbelli - deve essere subito cancellata. Non si possono continuare a tenere quei minori in condizioni allucinanti e inumane. Chi ha il compito e il dovere di intervenire lo faccia subito, senza perdere altro tempo. Lo scandalo dei minori non accompagnati rinchiusi (di fatto) è indegno di un Paese civile e di una città ospitale e accogliente come è la civilissima Reggio. La città dello Stretto che sul tema dell'accoglienza è quotidianamente, e in modo esemplare, impegnata deve eliminare quella disumanità dello Scatolone. Bisogna ascoltare le giuste richieste di quei minori, rispettare i loro diritti e garantire condizioni di vita dignitose". "Le diverse istituzioni preposte, ad iniziare dal Governo e dal Ministero dell'Interno - sostiene ancora Corbelli - non possono continuare ad ignorare il dramma e la sofferenza di questi ragazzi, arrivati in Italia dopo lunghi, sofferti e pericolosi viaggi che sono stati costretti ad intraprendere per fuggire da guerre, persecuzioni e miseria. Assai spesso purtroppo tantissimi di questi giovani migranti non ce l'hanno fatta a coronare il loro sogno di salvezza e hanno perso la vita nei tragici naufragi. E anche tra coloro che sono riusciti ad arrivare sulle nostre coste c'è chi si è visto la vita dolorosamente sconvolta per sempre, come il giovane Aruna, migrante diciottenne del Burkina Faso, a cui per la violenza subita, sul barcone, dagli scafisti, all'ospedale di Catanzaro, un mese fa, hanno dovuto amputare le gambe".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |