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    Cisl "Bene Cassazione su 13ma a esodati Regione"

     

     

    Cisl "Bene Cassazione su 13ma a esodati Regione"

    25 gen 17 La Federazione dei Pensionati Cisl di Catanzaro, in una nota, esprime "soddisfazione per aver appreso che la Corte Suprema di Cassazione ha rigettato il ricorso della Regione Calabria, riconfermando anche nel terzo grado di giudizio il diritto dei lavoratori esodati all'inclusione della 13ma mensilità nel calcolo per determinare i benefici dell'indennità, di cui alla legge regionale n. 8/2005". "La stessa sentenza - prosegue la Cisl - condanna la Regione alle spese di giudizio di 3.200 euro. La Corte, nelle motivazioni della sentenza, ha dato ampio riconoscimento alle tesi difensive sostenute sin da principio dagli avvocati Garcea e Sardanelli di Catanzaro a favore del proprio assistito, Saverio Scarfone. La Sentenza riguarda più di 550 ex dipendenti. La Cisl, già dal 2005 aveva dato piena collaborazione alla dirigenza dell'Ente per la risoluzione del problema. Inutili sono state le iniziative, gli interventi, gli incontri promossi dal responsabile Rls/Cisl, Vincenzo Crispino presso la sede dell'assessorato al Personale e presso la Sede del Consiglio regionale per ribadire che si stava attuando un'ingiustizia economica nei confronti di coloro che per anni avevano prestato la loro attività lavorativa a difesa degli interessi dell'Ente Regione. Mentre si ribadivano le ingiustizie nei confronti dei pensionati, la Regione, invece di recedere dal suo comportamento, coltivava la lite nei diversi gradi di giudizio, vedendo rigettate le sue tesi in primo grado dalla stragrande maggioranza dei giudici del lavoro calabresi, poi da tutti i giudici di secondo grado, e cioè Corte d'Appello di Catanzaro e di Reggio Calabria e, adesso, anche dalla Suprema Corte di Cassazione. Per la tutela dei propri innegabili diritti i pensionati interessati sono stati costretti a promuovere o a resistere a tre gradi di giudizio. Chi pagherà i maggiori oneri dovuti dal 2005 ad oggi per interessi legali? Chi pagherà i disagi di coloro che hanno intrapreso azioni legali? Chi pagherà le spettanze professionali degli avvocati sparsi sul territorio Regionale?". "La Cisl dei pensionati - conclude la nota - si farà carico di diffondere la pronuncia della Corte di Cassazione ai pensionati interessati i quali sono stati costretti con i propri legali a tutelare i propri diritti fino alla Corte di Cassazione. Nel contempo, si chiede che il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore al Personale ritirino i ricorsi ancora pendenti presso la Corte di Cassazione per evitare ulteriori spese ai cittadini calabresi".

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