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Cerciello Renna all'Unical "Legge su eco reati al giro di boa"

 

 

Cerciello Renna all'Unical "Legge su eco reati al giro di boa"

24 feb 17 "Stiamo assistendo da anni ad una spiccata sensibilità da parte dei cittadini verso i temi ambientali, soprattutto ci chiedono più trasparenza. Essa è la base da cui partire". Lo ha detto Luigi Cerciello Renna, capo team dell'Autorità nazionale anti corruzione ed esperto in materia ambientale, intervenuto al workshop sul tema "Il principio di legalità in materia ambientale", organizzato dalla Confapi 2.0 all'Università della Calabria. "Non a caso - ha aggiunto - siamo in una regione che insieme al Molise non ha mai comunicato i dati sulla contaminazione delle acque. Parlo del rapporto Ispra che ogni anno viene diramato a livello nazionale. Molto si fa dal punto di vista dell'impulso del legislatore, perché la nuova legge sugli eco reati segna un passo decisivo, ma è un giro di boa. La svolta culturale è legata alla capacità e volontà delle amministrazioni di azzerare la distanza con i cittadini, che si annulla solo colmando quel vuoto di trasparenza". Al dibattito ha partecipato anche il procuratore aggiunto di Cosenza Marisa Manzini. "Penso che la tutela dell'ambiente - ha detto - sia uno degli argomenti più importanti, all'attenzione di tutti. Anche il legislatore ha dimostrato particolare attenzione a questo tema. Questa tutela deve essere soprattutto preventiva, perché riguarda la collettività. Bisognerebbe ipotizzare una normativa che tenda a favorire le imprese al fine di prendere coscienza, in modo da non violare il patrimonio naturale. Il territorio calabrese è stato maltrattato nel tempo e ci si deve attrezzare affinché ciò che è successo in passato, penso al caso della Jolly Rosso che è un dato oggettivo, non si debba ripetere. Dunque, grande importanza alla prevenzione".

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