Centrodestra accusa la Giunta regionale: Entro bloccato, troppi ritardi - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Centrodestra accusa la Giunta regionale: Ente bloccato, troppi ritardi

20 set 16 "Comprendiamo bene le difficoltà che ci sono, oggi, per chiunque a governare. Per questo siamo rimasti rispettosamente in rigoroso silenzio in questi due anni. Ma adesso di fronte agli evidenti ritardi e le mancanze della maggioranza di centrosinistra alla Regione, non possiamo più tacere". Lo ha detto Fausto Orsomarso, capogruppo del gruppo 'Misto' in consiglio regionale, nel corso della conferenza stampa moderata dal capo ufficio stampa Romano Pitaro, fatta insieme ad Alessandro Nicolò (Fi), Francesco Cannizzaro e Giuseppe Tommaso Vincenzo Mangialavori (Cdl), Domenico Tallini (Misto). "Siamo qui per lanciare l'allarme su questo 'cortocircuito' tutto interno al partito di maggioranza" ha proseguito Orsomarso, che ha parlato di "Regione bloccata". "Che non dialoga con l'opposizione" - ha proseguito Tallini -, dove deleghe importanti come agricoltura e turismo, sono ancora in mano al Presidente, ferme senza nessuna programmazione, e nella sanità, ormai allo sbando, è stato esautorato anche dalle voci residuali che il decreto di nomina del Commissario ad acta per la sanità in Calabria, gli aveva assegnato". Forte preoccupazione è stata espressa anche dal capogruppo regionale di Forza Italia Alessandro Nicolò, che ha sottolineato i ripetuti tentativi della minoranza di essere ascoltata: "Manca un confronto, una verifica trasparente, una progettualità tanto auspicata che dovrebbe far decollare i nostri territori. L'attività di produzione del Consiglio - ha aggiunto Nicolò - è sotto gli occhi di tutti. Noi cerchiamo, attraverso mozioni, interrogazioni e proposte di legge di attuare quel servizio ispettivo che spetta all'opposizione. Ma questo governo non ascolta, non vuole sentire. Non c'è dialogo. Nemmeno con il consenso plebiscitario che ha ricevuto riesce ad essere coeso. Elementi che non affermano il buon governo". Sulla sanità, settore per il quale è stato denunciato l'ammontare "ormai insopportabile" dei costi dell'emigrazione sanitaria, "arrivati quest'anno a 274 mln di euro", Francesco Cannizzaro, che ha evidenziato il clima di profonda spaccatura esistente da tempo tra Giunta e Consiglio regionale, si è richiamato "alla delicata vicenda cosentina", nata dalle dichiarazioni dell'imprenditore Greco. "Speriamo - ha aggiunto - che ci siano dei chiarimenti da parte del Governatore mentre in questo momento all'Asp 5 si sta attuando la protesta dei lavoratori precari che non vengono pagati da tempo". "Siamo qui - ha detto Mangialavori - perché non riusciamo ad avere un confronto diretto con la maggioranza e sono molte le domande che ci poniamo a due anni dall'inizio di questa legislatura, che al suo giro di boa, fra pochi mesi, ci vedrà ancora impegnati per presentare il rendiconto di quello che si sta dimostrando un autentico fallimento".