Intimidazione a capogruppo PD Siderno, iniziatove e reazioni

20 nov 16 "Domani mattina il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, insieme al responsabile organizzativo del partito, Giovanni Puccio, e ai componenti della segreteria, sarà a Siderno per incontrare Maria Teresa Fragomeni, la capogruppo dem in Consiglio comunale e coordinatrice del circolo locale del Pd che è stata destinataria di esplicite minacce e inquietanti offese". É quanto riferisce un comunicato della segreteria regionale del partito. "Ho parlato con Maria Teresa - afferma Magorno - e ho tenuto a trasferirle l'incondizionato sostegno dell'intero Partito democratico calabrese e un affettuoso incoraggiamento a proseguire nell'impegno vigoroso e sempre trasparente che ha espresso finora a servizio della sua comunità. Maria Teresa è un'amministratrice e una dirigente politica coraggiosa e perbene e ciò rappresenta una paratia contro ogni brutale tentativo di condizionamento e violenza".

"Insieme al Gruppo consiliare regionale 'La Sinistra', esprimo piena e totale vicinanza alla segretaria e capogruppo consiliare Pd nel Comune di Siderno, Mariateresa Fragomeni, vittima di un vile gesto intimidatorio". È quanto sostiene, in una nota, il consigliere regionale Giovanni Nucera. "Dispiace dovere constatare - aggiunge - la continua escalation di gesti intimidatori che vogliono colpire il cuore delle Istituzioni democratiche. Assistiamo infatti ormai negli ultimi due anni ad una recrudescenza di attentati il cui fine è uccidere la speranza di cambiamento che stiamo sostenendo in Calabria e che continueremo a sostenere, costi quel che costi . A Mariateresa Fragomeni e a tutta la comunità di Siderno va la mia solidarietà e l'augurio di essere sempre più forti e determinati rispetto a chi vuole sostituire la democrazia e le sue Istituzioni con la dittatura della paura, della soggezione e della criminalità mafiosa".

"Esprimo la mia solidarietà e vicinanza a Maria Teresa Fragomeni, consigliera comunale e segretaria del Pd di Siderno, fatta segno di un grave atto intimidatorio che mi indigna profondamente". Lo afferma Maria Grazia Laganà Fortugno, già deputata del Partito democratico, vedova del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno. "Credo che la nostra comunità, a cominciare dalla Locride - aggiunge - debba stringersi attorno a Maria Teresa, distintasi sempre per il valore della sua azione politica, amministrativa e civile, che l'ha resa un punto di riferimento a Siderno e non solo. Sono certa che questo vile avvertimento non farà venir meno lo slancio generoso dell'attività politica di Maria Teresa Fragomeni, alla quale rivolgo un affettuoso pensiero di amicizia, unito all'auspicio di un pronto accertamento delle responsabilità da parte delle forze dell'ordine e della magistratura".

"Ancora minacce nella Locride. Ancora i vigliacchi, di notte, col viso coperto e pretendendosi uomini, aggrediscono e tentano di rendere impossibile la vita di un amministratore. Questa volta una donna, che ha la sola colpa di volere con determinazione partecipare alla vita sociale e politica della comunità nella quale vive. Con le sue idee ed i progetti ed i programmi che a viso aperto sostiene e porta avanti". Lo afferma il sindaco di Marina di Gioiosa Ionica, Domenico Vestito. "Maria Teresa Fragomeni - aggiunge - è uno dei tanti esempi di Cittadino di questa terra, che non accetta di farsi imporre da vigliacchi incappucciati quali siano i 'fatti suoi'. Così come Salvatore Fuda a Gioiosa Ionica ed insieme a tanti, tantissimi altri giovani e meno giovani, non intende far decidere ad altri quali siano i fatti di cui interessarsi e quali no. I fatti della Comunità li considera esattamente fatti suoi e non è disposta a tollerare limitazioni di sorta in queste decisioni. Ed ecco puntuali arrivano i 'coraggiosi senza coraggio' che sanno esserlo solo di notte, a viso coperto, con le armi in pugno, hanno di fronte qualcuno armato solo delle proprie idee. E sono proprio le idee a fare paura a questi loschi personaggi, a questi vigliacchi. Loro vivono, proliferano e fanno gli sporchi affari solo dove la circolazione delle idee é sospesa. Ecco perché Maria Teresa o Salvatore. Facili bersagli dei prepotenti e dei violenti di professione. Oggi però, di fronte a questo ennesimo atto intimidatorio, non bastano più l'indignazione, lo sgomento, la rabbia. Basta con questi riti della solidarietà parolaia che lascia ancora più sole le vittime, all'indomani della grande manifestazione ed i roboanti impegni delle autorità". "La libertà di questi territori - dice ancora Vestito - è e deve essere incarico prioritario di tutte le istituzioni a cominciare dal Presidente della Repubblica, dal Capo del Governo, fino al Governo regionale ed ai vari corpi di polizia. Un'azione corale e coerente in ogni azione che si compie. Senza rischiare di essere fraintesi con atti che possano invece essere letti come funzionali agli interessi delle cosche e del malaffare. E questo atteggiamento, le varie articolazioni dello Stato lo devono tenere per 365 giorni all'anno. Senza vacanze e senza titubanze. I giovani di questa terra non sono figli di un Dio minore per cui è scritto nel loro destino che emigrare rappresenta la loro unica opportunità".