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Nesci e Dieni: "inaccettabili frasi di Magalli in TV su Casignana"
Nesci e Dieni: "inaccettabili frasi di Magalli in TV su Casignana" 16 nov 16 "È inaccettabile quanto avvenuto in una importante trasmissione della Rai, durante la quale l'intera comunità di Casignana è stata ingiustamente discriminata da un noto conduttore televisivo che ha offeso con evidente superficialità la popolazione calabrese". È quanto affermano le deputate di M5S Federica Dieni e Dalila Nesci "in merito alle frasi pronunciate ieri - è scritto in un comunicato - da Giancarlo Magalli nel corso della trasmissione 'I fatti vostri', in onda su Raidue". "Nei prossimi giorni - prosegue la nota - le due parlamentari presenteranno un'interrogazione alla Commissione di vigilanza della Rai per sapere quali provvedimenti urgenti intendano assumere il Presidente e il Direttore generale della Rai per stigmatizzare il comportamento del conduttore, le cui parole costituiscono una evidente violazione del Codice etico della televisione pubblica". "Durante la puntata del 15 novembre scorso - sostengono ancora Dieni e Nesci - nell'ambito di un gioco a premi telefonico, Magalli, dopo la mancata risposta dell'utente estratto, proveniente dal Comune reggino di Casignana, ha dichiarato testualmente: 'Se andate in giro a scippare le vecchie non è colpa nostra'. In seguito alla reazione ovviamente sorpresa dei presenti, il conduttore ha aggiunto: 'Lo fanno, lo fanno. Non stanno a casa perché a quest'ora sono impegnati in queste attività criminali'". "L'attacco gratuito nei confronti di un'intera comunità - sostengono ancora le due parlamentari - ha fatto insorgere il sindaco di Casignana, che ha diffuso una nota in cui, dopo aver difeso i suoi concittadini, non ha escluso azioni legali contro la Rai e il suo conduttore. Le dichiarazioni del conduttore Magalli rappresentano infatti un palese caso di discriminazione territoriale e la loro diffusione attraverso il mezzo televisivo è in evidente contrasto con gli obiettivi di pubblica utilità previsti dal contratto di servizio pubblico. Oltretutto, tali uscite concorrono ad alimentare vecchi e stupidi pregiudizi nei confronti del Mezzogiorno, essenziali per la subordinazione delle masse meridionali da parte del potere economico dominante e per la loro riduzione a puro bacino elettorale".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |