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Irto "intesa con Uni-Mediterranea è ripartenza del Corecom"
Irto "intesa con Uni-Mediterranea è ripartenza del Corecom" 16 nov 16 Due studenti di ingegneria del Dipartimento Diceam (Dipartimento ingegneria civile, energia, ambiente e materiali) dell'Università di Reggio Calabria effettueranno uno stage formativo tecnico-scientifico della durata di tre mesi presso il Corecom Calabria inerente il lavoro di rilevamento dell'elettrosmog. La convenzione tra Università Mediterranea e Corecom è stata sottoscritta stamattina nel corso di una conferenza stampa del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, del presidente del Corecom Calabria, Pino Rotta, dei componenti del Comitato regionale per le comunicazioni, il vice presidente Massimiliano Cileone ed il segretario Frank Mario Santacroce, assieme al prof. Lucio Bonaccorsi del Dipartimento dell'ateneo reggino. "E' il segno di una ripartenza del Corecom Calabria, in maniera autorevole e forte - ha detto il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto - intanto perché si riparte su questa tematica dell'elettrosmog, ma soprattutto perché si fa in una veste completamente rinnovata ed innovativa. Con un protocollo d'intesa che consentirà a degli studenti di fare dei tirocini e degli stages all'interno del Consiglio regionale e del Corecom, riusciamo ad ottenere più risultati: il primo è quello di continuare ad aprire il palazzo a nuove forze, a nuove energie, e non rimanere nel chiuso delle stanze, come forse è stato per troppo tempo. La seconda questione è quella di creare una postazione hub per gli studenti calabresi che lavorano e studiano queste tematiche, senza essere costretti più ad andare fuori provincia o fuori regione. Il Corecom può diventare così un laboratorio vero nella ricerca e nella didattica". "Per continuare ad aprire il Consiglio regionale all'esterno - ha detto ancora Irto - apriremo anche altri 'segmenti' dell'amministrazione a percorsi formativi di questo tipo che possono produrre un beneficio all'ente e, al tempo stesso, agevolare la crescita dei professionisti del futuro". "Questo è il primo tassello - ha detto il presidente Rotta - di una collaborazione con l'Università di Reggio Calabria, che intendiamo sviluppare fin dai prossimi mesi con l'estensione ad altri enti regionali che si occupano della tutela della salute da emissioni elettromagnetiche con scambio di dati, la creazione di una banca dati comuni che avrà, dunque, una valenza scientifica e pratica nella soluzione di questa problematica".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |