Guerini a Corigliano: Qua capacità d'impresa

09 nov 16 "Qua c'è una capacità di una impresa, di imprenditori, di soci, di persone che ci credono, di competenze, di capacità, che ha portato a questi risultati e credo che la prima cosa da fare è riconoscere questi risultati. Come istituzioni bisogna essere vicini e costruire le condizioni migliori non per assistere, non credo che gli imprenditori chiedano assistenza, piuttosto chiedono di essere messi nelle condizioni di operare al meglio". Lo ha detto il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini che stamani, a Corigliano Calabro, ha visitato l'azienda agrumicola Coab. "Chiedono - ha aggiunto - che l'Italia sia un Paese attrattivo per gli investimenti, competitivo, semplice e che la burocrazia non sia opprimente. Inoltre chiedono che il sistema fiscale non sia informato, diciamo così, ad una relazione ostile con i cittadini e con le imprese. Noi abbiamo iniziato a farlo dentro un progressivo cammino di riduzione del carico fiscale sulle imprese cercando di puntare sulla capacità delle stesse di poter realizzare investimenti, come ad esempio con la normativa sui superammortamenti. Possiamo farlo anche attraverso il passaggio del referendum costituzionale perché dentro quel passaggio c'è l'idea di un'Italia più semplice, più efficace che credo sia la precondizione per consentire alle imprese di crescere".

"Ha smentito tutti i sondaggi e questo dimostra la volatilità di tutti i sondaggi ed il fatto che poi le persone scelgono attraverso dinamiche che magari i sondaggi non riescono a cogliere. E' una scelta del popolo americano, noi la rispettiamo". Così il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini, parlando con i giornalisti a Corigliano Calabro, ha commentato l'elezione di Trump. "É il nuovo presidente degli Stati Uniti con cui l'Italia collaborerà - ha aggiunto - e l'ha già detto il Presidente del Consiglio e lo hanno detto tutte le istituzioni, per cui l'America ha scelto Trump ed è il nuovo presidente. Ci confronteremo con lui nello spirito di collaborazione, di amicizia che sempre lega l'Italia e gli Stati Uniti".

"Brunetta è folkloristico. E' chiaro che nel momento in cui Renzi parla di essere parte del Partito Democratico non può che essere dalla parte dei progressisti impegnati in Europa e nel mondo. Quindi non poteva che essere a sostegno della candidata del Partito Democratico". Così il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini commenta le dichiarazioni di Brunetta che ha chiesto le dimissioni di Renzi. "Da presidente del Consiglio e come Governo italiano - ha aggiunto Guerini - collaborerà, come già detto, in maniera molto chiara e precisa con il nuovo presidente degli Stati Uniti. Brunetta, diciamo così, incolperebbe Renzi di qualsiasi cosa succeda su questo pianeta".