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Giarruso "Istituzioni in lutto per arresti De Stefano"

 

 

Giarruso "Istituzioni in lutto per arresti De Stefano"

17 mar 16 "La politica con la "p" minuscola e le Istituzioni regionali calabresi, ad eccezione di qualcuno, sono in lutto dopo aver appreso la notizia della caduta dei fratelli De Stefano? Ebbene sì. Chi ha il coraggio di parlare del "Sistema Reggio", chi ha il coraggio di parlare di 'ndrangheta? Pochi, i pochi onesti che tutti i giorni lottano pacificamente per liberare il nostro Paese da un cancro". L'accusa arriva dal capogruppo dei Cinque Stelle al Senato, Mario Michele Giarrusso, componente della Commissione parlamentare Antimafia. "Diversi i personaggi calabresi che non hanno nessuna intenzione di esporsi. Perché schierarsi contro coloro che fino ad oggi li ha sostenuti?" si chiede Giarrusso. "Gli aristocratici della 'ndrangheta per anni si sono sostituiti allo Stato, agli uffici pubblici per la concessione di autorizzazioni per aprire un'impresa o eseguire lavori pubblici. Addirittura si sono sostituiti ai Centri per l'Impiego per l'assunzione di personale. E la classe politica del PD, ad eccezione dei pochi, si mostra disinteressata a certi temi. D'altronde ormai non è una novità. Lo abbiamo constatato con "mafia capitale", con la teoria del "mondo di mezzo" dove tutto è consentito: creare sodalizi con politici, con imprenditori collusi e strumentali e con criminali, pur di rimanere al potere di una città, al comando di un sistema "moderno". Il capitalismo, la globalizzazione - continua il senatore Giarrusso - ha generato anche "finti borghesi", persone perbene capaci di riqualificarsi e reinserirsi nell'economia e nella società moderna". "Con l'arresto dell'avvocato De Stefano, conclude Giarrusso, le Istituzioni dovrebbero riflettere seriamente su come intervenire affinché si trovi una terapia d'urto, per ridare dignità a tante donne e tanti uomini calabresi schiavi del Sistema Reggio".

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