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Barbanti "Ospedale Lamezia deve avere strutture di primo livello"

 

 

Barbanti "Ospedale Lamezia deve avere strutture di primo livello"

17 mar 16 "L'ospedale di Lamezia deve avere un ruolo nella costituenda Azienda sanitaria Ospedaliero-Universitaria di Catanzaro: era questo l'impegno e questo deve essere il percorso per un miglioramento complessivo dell'offerta sanitaria che non trascuri le tante opportunità dell'ospedale di Lamezia". Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato Sebastiano Barbanti. "Era questo - prosegue Barbanti - l'obiettivo dei miei contatti con il commissario di questi mesi che ora, da come apprendiamo, sembra iniziare con la convocazione per martedì prossimo del direttore generale dell'Asp di Catanzaro per l'ospedale di Lamezia e dei commissari per l'ospedale Pugliese-Ciaccio e per il Policlinico MaterDomini. Per questo obiettivo manifestiamo sabato ed anche perché nel nostro ospedale siano presenti tutte quelle strutture che sono previste nell'ospedale di I livello e cioè oltre le specialità di base anche Oculistica, Otorinolaringoiatria, ed i servizi di Radiologia e Laboratorio. Il Servizio Immunotrasfusionale non può e non deve essere chiuso o limitato, come asseriscono i trasfusionisti della regione che, riuniti proprio a Lamezia, chiedono anche al presidente Oliverio il ritiro del decreto 58 del 2014 dell'ex commissario Scopelliti che voleva chiudere i servizi trasfusionali di Lamezia ma anche di Castrovillari e di Polistena. Serve il riconoscimento di servizi trasfusionali con primario in tutti gli ospedali di I livello, quindi, anche a Lamezia Terme, come prevede lo stesso allegato 2 dell'ultimo decreto commissariale n. 30. Sarò presente alla manifestazione per la sanità di sabato 19 così come sono stato presente in consiglio comunale e con le associazioni civiche ed auspico una partecipazione straordinaria dei cittadini". "Appare ormai evidente - sostiene ancora Barbanti - come sia necessario modificare il decreto 30 e che siano stabiliti i criteri prima delle assegnazioni. Partecipiamo compatti e numerosi. La volontà della città è precisa. Manifestiamo per chiedere ciò che ci spetta. Manifestiamo per chiedere un ancor maggiore ausilio della politica regionale riconoscendo la peculiarità dei territori, cominciando da quello dell'area centrale della Calabria".

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