Condividi su Facebook Tweet



Tribunale UE boccia fondi alla Simet: sono un aiuto di Stato

 

 

Tribunale UE boccia fondi alla Simet: sono un aiuto di Stato

03 mar 16 Il Tribunale Ue ha negato a Simet, un'azienda di trasporti calabrese, di ricevere 22 milioni di euro dallo Stato italiano, osservando che si tratta di aiuto di Stato illegittimo. In particolare, è stato respinto il ricorso della Simet contro la decisione della Commissione che ne aveva negato il diritto ad ottenere dallo Stato italiano una somma compensativa per servizi di trasporto resi. Il Tribunale ha rilevato che non ricorrevano i presupposti per l'applicazione del regolamento (CEE) n. 1191/69, fondante il diritto alla compensazione, in quanto la Simet "non aveva mai avuto un vero e proprio obbligo di trasporto unilateralmente imposto dallo Stato, poiché la legislazione italiana le permetteva di rimettere in discussione annualmente le concessioni, nel caso in cui l'effettuazione del servizio pubblico non fosse risultata economicamente conveniente". Il Tribunale ha giudicato, infine, che gli obblighi in tema di gestione separata e di predeterminazione dei criteri per il calcolo di quanto dovuto gravassero, in base al Regolamento stesso, in capo a tutte le imprese di trasporti titolari di contratti in cui sia prevista l'erogazione di servizi pubblici, e non solo a quelle obbligate unilateralmente. Simet non ha quindi, secondo il Tribunale, rispettato l'onere della gestione separata tra denaro pubblico e capitale della Società privata, né quello della predeterminazione dei criteri per calcolare la somma dovuta a titolo di compensazione, calcolata a posteriori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cerca con nell'intero giornale:

-- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore