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M5S "Sindaco Reggio e Giunta paghino per i loro errori"
M5S "Sindaco Reggio e Giunta paghino per i loro errori" 24 mag 16 "Falcomatà e tutta la sua Giunta paghino di tasca propria gli errori fatti in tema di smaltimento rifiuti che adesso stanno tentando di scaricare sulle spalle dei cittadini". E' quanto sostengono la deputata Federica Dieni e gli attivisti del Meet Up Reggio 5 stelle che, riporta un comunicato, "hanno trascinato l'amministrazione comunale di fronte alla Corte dei Conti, chiedendo che sindaco e Giunta siano chiamati a risarcire la città per il danno arrecato inserendo oneri e costi non dovuti per la Tari". "Si tratta di milioni di euro - prosegue il comunicato - letteralmente scippati ai cittadini ignari di quanto sta accadendo, che nello specifico si riferiscono alla voce 'Quota anno parte 2013 e anni 2008 e retro'. Tale credito si riferisce infatti alle passività pregresse dovute alla vergognosa gestione della raccolta rifiuti effettuata nel corso di questi ultimi anni da parte delle Amministrazioni Comunali che si sono susseguite". Ma allo stesso tempo - è scritto nell'esposto presentato alla Corte dei Conti "i firmatari vogliono rappresentare la scarsa virtuosità nella gestione della raccolta differenziata da parte del medesimo Ente locale, connessa in particolare al mancato raggiungimento delle percentuali minime stabilite dalla legge, con conseguente aumento del costo del servizio e della relativa tassazione a carico dei cittadini residenti". "Il problema parte - è detto nel comunicato - dal periodo di gestione prefettizia seguito allo scioglimento per contiguità mafiose dell'amministrazione, quando nel Pef sono stati contabilizzati anche 5.172.944,49 per il Costo Trattamento e Smaltimento Rsu. Un abuso perché il costo deve risultare oggettivamente finalizzato alla gestione del servizio di igiene urbana o delle altre attività dirette all'applicazione della tariffa all'utenza e non ad altri scopi. L'impressione è queste spese siano state inserite in bilancio solo per reperire le risorse necessarie per coprire il costo 'precostituito' 39.476.148,75 euro, per evitare, come in realtà doveroso, di contabilizzarle come debito, esponendo l'amministrazione a un sicuro default". "All'attenzione della Corte dei Conti - conclude il comunicato - ci rivolgiamo con fiducia per vagliare la congruenza e la verità dell'operato della Giunta che in meno di un anno di vita nulla ha fatto per distinguersi, nei modi e nei metodi discussione, da quelle che l'hanno preceduta".
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |