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La Fic-Cgil di Reggio impugna l'accordo regionale con Poste Italiane

 

 

La Fic-Cgil di Reggio impugna l'accordo regionale con Poste Italiane

09 mag 16 "In Poste italiane è in atto una autentica discriminazione collettiva". La denuncia viene dalla Flc-Cgil di Reggio Calabria che ha deciso di impugnare un accordo regionale sottoscritto con Poste Italiane, dopo un accordo nazionale della scorsa estate per la trasformazione dei rapporti di lavoro part-time a full-time. Tra i criteri previsti dall'Azienda anche quella dell'effettiva prestazione lavorativa. Da qui la decisione della Flc-Cgil di rivolgersi all'Ufficio della Consigliera regionale di parità della Regione Calabria e di illustrare, questa mattina nell'Aula "Giuditta Levato" di palazzo Campanella, nel corso di una conferenza stampa, le ragioni della diffida e la minaccia di una azione giudiziale. "Quella della Flc-Cgil di Reggio Calabria è una segnalazione fondata - ha spiegato l'avv. Maria Stella Ciarletta, consigliera regionale di parità - perché si tratta di una discriminazione indiretta, fondata su un criterio apparentemente neutro, ma altamente discriminante, soprattutto per le donne che pagano, con l'esclusione e posizioni meno favorevoli in graduatoria, la scelta di aver avuto una gravidanza, per ragioni di studio o per l'assistenza data ad un familiare". Una discriminazione "multipla", secondo la Ciarletta che ha evidenziato nel bando di Poste Italiane l'esistenza di una ipotesi di discriminazione collettiva, denunciata, per adesso con una diffida a Poste Italiane, "rispetto alla quale - ha precisato - non ci è stata data nessuna risposta". Alla conferenza stampa, coordinata da Felice Lo Presti coordinatore regionale Flc-Cgil per Poste Italiane, hanno partecipato Tiziana Ventura, Franco Ambrogio, della Flc-Cgil, e per la Cgil comprensoriale Gregorio Pititto. Era presente anche il capogruppo regionale Pd Seby Romeo che ha lanciato la proposta di un documento comune da presentare in Consiglio regionale e fare tramite per un incontro con la deputazione regionale del Pd sulla vicenda.

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