A Reggio la conferenza interregionale Calabria-Sicilia sull'area dello Stretto

06 mag 16 Si é svolta a Reggio Calabria, nell'Aula "Giuditta Levato" di Palazzo Campanella, la seduta d'insediamento della Conferenza permanente interregionale per il Coordinamento delle politiche nell'Area dello Stretto, presieduta dal consigliere regionale della Calabria Domenico Battaglia. Presenti ai lavori consiglieri regionali della Calabria e deputati dell'Assemblea regionale siciliana, guidati dal Presidente Giovanni Ardizzone. Istituita con legge regionale, la Conferenza si pone l'obiettivo di favorire politiche da parte delle Regioni Calabria e Sicilia per l'integrazione, la valorizzazione e lo sviluppo dell'Area dello Stretto. Analoga iniziativa legislativa è stata assunta dall'Assemblea regionale siciliana. "Si tratta di un fatto storico - secondo il Presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto - perché per la prima volta si ritrovano attorno a un tavolo, formalmente, i rappresentanti delle istituzioni pubbliche delle Regioni Calabria e Sicilia per condividere scelte strategiche che riguardano Reggio e Messina. Una Conferenza che deve fungere da 'cabina di regia' non solo utile per intercettare risorse che possono generare sviluppo economico e sociale, ma al tempo stesso rappresenta la sede deputata a costruire una sintesi delle politiche comuni calabresi e siciliane e per superare gli ostacoli di natura normativa, che per adesso rendono difficoltosa l'integrazione ordinamentale di Reggio e Messina come un'unica organica Città metropolitana dello Stretto. Mediante l'organismo bilaterale che nasce oggi, invece, sarà possibile - ha detto ancora Irto - pensare a provvedimenti speculari in Calabria e Sicilia, raggiungendo un'effettiva integrazione sulle materie e sui servizi più importanti, ma soprattutto tutelando interessi comuni, come il Porto di Gioia Tauro e l'aeroporto Tito Minniti". Nel suo intervento il Presidente Battaglia si è detto "certo che, grazie all'impegno e al lavoro di tutti noi, i risultati e le ricadute positive non tarderanno ad arrivare. Si tratta non solo di ribadire l'importanza dell'integrazione culturale, universitaria, professionale e sociale, già in atto tra le due sponde dello Stretto, ma di rafforzare, utilizzando i finanziamenti europei, nazionali e regionali, un polo urbano dalle radici antiche che vanta enormi risorse naturalistiche, storiche ed economiche e, nel contempo, di rilanciare il ruolo delle nostre regioni all'interno del Paese e del bacino del Mediterraneo". "Oggi diamo vita - ha detto ancora Battaglia - ad un rapporto di collaborazione e coordinamento politico-istituzionale e territoriale tra le due Regioni e le due Città metropolitane di Reggio Calabria e Messina che insieme contano un milione e 230 mila abitanti. Da oggi la Conferenza è operativa e non ci possono essere più alibi e/o recriminazioni. Tutti noi siamo i protagonisti della nuova pagina di storia che saremo capaci ed in grado di scrivere. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane procederemo alla costituzione dell'Ufficio di Presidenza e del Comitato tecnico di supporto". Il presidente Ardizzone ha definito l'idea della Commissione, "un'esperienza amministrativa e politica innovativa non solo per i nostri territori. L'idea di Domenico Battaglia di aggregare a questo organismo i Direttori della programmazione regionale è una grande intuizione. Messi assieme, i due territori raggiungono il livello di una piccola Regione con circa un milione e 200 mila abitanti - ha rilevato Ardizzone. Diventare competitivi e avere un'idea di sviluppo è dunque obbligatorio. La partecipazione dei consiglieri regionali delle nostre due regioni serve per fare percepire l'importanza di questa strutture, ed essere portatori dell'interesse generale che esce fuori da questa conferenza". "Costituiremo presto - ha concluso Ardizzone - il Comitato tecnico di supporto alla Conferenza. Partiamo convintamente col percorso che già è stato tracciato e sottolineato da una legge approvata dall'Assemblea regionale siciliana che ha dato vita ad un percorso giuridico del quale c'era assolutamente bisogno".

"Oggi è stata una giornata storica per la Calabria e la Sicilia". Lo ha sostenuto, in una nota, il capogruppo del Pd alla Regione, Sebi Romeo, in riferimento ai lavori della Conferenza permanente per il coordinamento delle politiche nell'Area dello Stretto, insediatasi a Palazzo Campanella. "Se si lavora bene sulla base dei presupposti politici ed istituzionali indicati dai presidenti Battaglia e Ardizzone - ha aggiunto Romeo - si avranno sicuramente ottimi risultati per le nostre regioni all'interno del Paese e del bacino del Mediterraneo. Coordinare e mettere in rete le politiche ed i saperi dell'Area dello Stretto, non solo dimostra che qui c'è un protagonismo operoso ma che c'è anche il desiderio di cogliere appieno le opportunità per il rilancio del Mezzogiorno messe a disposizione dal Governo. Tra le tante sfide che oggi abbiamo di fronte quella dell'infrastrutturazione di questa parte dell'Italia è senza dubbio tra le più significative".

A margine della seduta d'insediamento della Conferenza permanente interregionale per il Coordinamento delle politiche nell'Area dello Stretto, quale componente dell'organismo, il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco D'Agostino ha espresso "soddisfazione per il nuovo passo in avanti compiuto dalle Regioni Calabria e Sicilia nel percorso di collaborazione finalizzato allo sviluppo coordinato delle aree metropolitane di Reggio Calabria e Messina". "Anzitutto - ha affermato D'Agostino - va sottolineato l'importante lavoro svolto dal presidente Domenico Battaglia per la realizzazione di questo progetto ambizioso e, oserei dire, storico. Un plauso anche al consigliere Tonino Scalzo, al presidente Nicola Irto e al presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, per la sensibilità e il senso di collaborazione dimostrati. La giornata di oggi dimostra, senza tema di smentita, che laddove sussiste la volontà di cooperare per la crescita dei territori, nessuna barriera resiste. Da qui in poi la Conferenza avrà il compito di stimolare politiche specifiche per lo sviluppo dell'area, programmando azioni votate alla conurbazione delle due sponde dello Stretto. Senza dimenticare i temi relativi alla mobilità, ai trasporti, alla cultura e al diritto allo studio e, in modo particolare, alle portualità strategiche che insistono nella nuova Autorità di Gioia Tauro. Sono sicuro - ha concluso D'Agostino - che sapremo, insieme ai colleghi siciliani, dare contenuti a questo nuovo percorso virtuoso".