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    Convegno su città metropolitana a Reggio: Basta coi ritardi

     

     

    Convegno su città metropolitana a Reggio: Basta coi ritardi

    04 mag 16 L'avvio formale della Città Metropolitana, previsto per il 6 giugno, è stato il tema di un convegno svoltosi nell'aula 'Giuditta Levato' del Consiglio regionale della Calabria, coordinato dal giornalista Filippo Diano, organizzato dal circolo 'Agorà' con il patrocinio del Consiglio regionale, presieduto da Giovanni Aiello, alla presenza di numerose persone che hanno ascoltato le relazioni tecniche, dell'ing. Domenica Catalfamo, dirigente del settore 'viabilità e trasporti' della Provincia, del dott. Beniamino Cordova, ricercatore dell'Università 'Mediterranea'. La discussione si è inoltre arricchita dagli interventi del presidente degli Industriali della provincia di Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, del presidente del gruppo consiliare di Forza Italia Alessandro Nicolò, responsabile nazionale delle Città Metropolitane, del presidente del gruppo consiliare della Casa delle Libertà, Francesco Cannizzaro, dei sindaci Giuseppe Pedà e Domenico Giannetta. Le conclusioni sono state affidate al presidente nazionale del Pri, Francesco Nucara, autore del libro "Il futuro di Reggio Città Metropolitana. 5 anni di battaglie". "Parlare di Città Metropolitana - ha detto Catalfamo - significa per prima cosa affrontare il sistema dei collegamenti sul territorio, questione contrassegnata da ritardi che si possono definire storici, tenuto conto che la nostra provincia è segnata da epocali disastri meteorologici che amplificano notevolmente i disagi ai cittadini residenti e vanificano ogni potenziale ipotesi di sviluppo del territorio ai fini turistici". Per Andrea Cuzzocrea, "lo stallo istituzionale e le difficoltà di comprensione rispetto alle strade da scegliere, sono davvero preoccupanti. Nulla si sa finora del Piano strategico di sviluppo, il documento fondamentale da cui assumere gli atti amministrativi consequenziali. Non è mio costume muovere critiche, ma da qui al prossimo 6 giugno qualcuno deve pur dirci che linee intende privilegiare per far ripartire l'economia e i servizi del territorio". Beniamino Cordova, ha ricordato che "le uniche iniziative e proposte di sviluppo sono arrivate dai comuni che dovranno fare parte della Città Metropolitana. Tante iniziative ma, nonostante la buona volontà degli amministratori, si rischia di ripercorrere strade già conosciute". Il sindaco di Gioia Tauro, Giuseppe Pedà, ha ricordato "le difficoltà quotidiane di sindaci ed assessori comunali costretti a fare fronte ai bisogni di centinaia di famiglie senza reddito". Domenico Giannetta, sindaco di Oppido Mamertino, ha riproposto la gravità "della carenza dei servizi sul territorio, in particolare la sanità". Il capogruppo della Casa delle Libertà alla Regione, Francesco Cannizzaro, ha posto al centro del suo intervento quella che ha chiamato "la disattenzione omissiva di Oliverio e della Giunta regionale, e il modo di procedere del sindaco Falcomatà, come se stessero lavorando nell'ombra anziché aprire una discussione con le forze culturali e sociali della città e della provincia. La Città Metropolitana non è una partita semplice da mettere in piedi, ma i silenzi di Oliverio e Falcomatà sono quanto meno sospetti". Il capogruppo regionale di Forza Italia e coordinatore nazionale delle 'Città Metropolitane' del suo partito, Alessandro Nicolò, ha criticato "il "modus agendi" di Regione e Comune capoluogo di provincia. "Quella che stiamo vivendo - ha sottolineato Nicolò - è una fase costituente e senza alcuna esperienza pregressa. Reggio Città Metropolitana, nell'amministrazione del suo territorio, avrà la forza e l'autonomia di una Città - Stato. Una condizione, questa, che se non efficacemente gestita ed organizzata, rischia di trasformarsi nell'ennesima delusione. E a soffrire saranno sempre i cittadini ed il sistema delle imprese. Serve più coraggio e più consapevolezza, e Falcomatà e Oliverio devono produrre quel necessario colpo di reni con il coinvolgimento degli attori sociali e culturali, per confrontarsi sulle idee e prospettare idonee soluzioni".

    "Voglio ricordare l'appoggio politico del mio partito al centrosinistra in Calabria nelle ultime elezioni al Comune di Reggio ed alla Regione". Lo ha detto il Presidente nazionale del Pri, Francesco Nucara, al termine dei lavori di un convegno a Reggio Calabria sulla costituzione della Città Metropolitana. "Subito dopo la conclusione elettorale - ha aggiunto - ho avuto qualche incontro con il sindaco Falcomatà, ma ho capito ben presto che l'opera era davvero ardua. Prova ne sia, il varo di una giunta municipale di discutibile profilo politico ed amministrativo, la cui azione incespica, giorno dopo giorno, senza intravedere la soluzione delle questioni. Non si tratta di ingenerosità ma di una chiara bocciatura dell'operato di questa compagine caratterizzata dall'assenza di personalità di comprovata esperienza e, quindi, incapace di lanciare e sostenere le sfide al Governo ed alla Regione perché Reggio torni a vivere con maggiore serenità. La Città Metropolitana per Reggio, da opportunità sta diventando l'ulteriore gravame per i poveri cittadini. O, per meglio dire, per i cittadini più poveri. Da riscontri miei personali, infatti, non risulta ancora avviata alcuna richiesta alla Commissione europea per l'utilizzo dei fondi precipuamente previsti per le Città Metropolitane". "Altre realtà, di centrodestra e di centrosinistra, lo hanno fatto, mentre qui - ha proseguito Nucara - ancora pare di vivere in quella sorta di oblio, anzi, di trastullo istituzionale, da cui obiettivamente non potrà venire nulla di buono. Prima di concludere voglio fare un appello al sindaco Falcomatà: si impegni sin da subito e chieda alla Regione o a chicchessia, del perché dei ritardi per portare l'acqua del Menta in città. Non voglio certamente buttargli addosso le responsabilità dell'attuale fase di blocco dei lavori perché anche altri potevano e dovevano fare, ma almeno chieda pubblicamente i motivi del fermo dei cantieri"

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