Convegno centrodestra a Vibo con Matteoli, Carfagna e Toti

01 lug 16 "Se Matteo Salvini appare come il leader dello schieramento, il centrodestra non tornerà a governare il Paese". Lo ha detto il senatore di Forza Italia Altero Matteoli intervenendo a Vibo Valentia al convegno sul tema "L'Italia vince se il centrodestra è unito", promosso dal consigliere regionale "azzurro" Giuseppe Mangialavori. "L'ultimo appuntamento elettorale - ha aggiunto Matteoli - ha messo in luce come Forza Italia sia stata carente sotto tanti aspetti. Nonostante questo, però, l'elettorato ha risposto perché abbiamo vinto in tanti Comuni anche capoluoghi. É necessario allora rilanciare Forza Italia perché la coalizione di centrodestra può tornare a vincere se resta tale, cioè unita e coesa, e se il nostro partito tornerà ad essere punto di riferimento per gli italiani".

Carfagna. "Noi lavoreremo per bocciare quelle riforme che avevano come obiettivo il miglioramento della funzionalità delle istituzioni e che invece, così come sono state approvate, rischiano di creare disfunzioni istituzionali profonde e di mettere in crisi il sistema per il prossimi decenni. Lo ha detto a Vibo Valentia Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei Deputati, parlando del referendum costituzionale. "Per questo è importante, e noi ci stiamo impegnando a fondo in questo senso - ha aggiunto - fare capire agli italiani quanto questa riforma sia sbagliata, dannosa e pericolosa".
"Credo che il centrodestra abbia tutta le possibilità per ricostruire una proposta politica che sia non soltanto alternativa rispetto a Renzi e al grillismo ma, soprattutto, competitiva e vincente". Lo ha detto a Vibo Valentia Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei Deputati. "Questo - ha aggiunto - è il nostro compito: lavorare per costruire insieme ai nostri alleati il campo di gioco alternativo rispetto agli avversari e realizzare una piattaforma politica comune e condivisa partendo da tutte le questioni che ci uniscono a cominciare dai valori e dai principi comuni come la persona, lo Stato che non arretra di fronte alla libertà e ai diritti fondamentali dei cittadini, la centralità della famiglia, la sussidiarietà ed il ruolo dell'Italia sullo scenario internazionale. Sulla base di tutti questi aspetti si può immaginare un percorso condiviso che possa portare il centrodestra ad essere finalmente vincente e consentirgli di tornare a governare questo Paese".

Toti "Dove il centrodestra si è presentato unito ha vinto. In Calabria è successo a Cosenza dove Mario Occhiuto è tornato a governare dopo la precedente esperienza amministrativa. A Savona siamo tornati a guidare il Comune dopo 22 anni. E lo stesso é accaduto in una decina di capoluoghi importanti come Trieste, in una regione, peraltro, in cui il presidente é il vicesegretario del Pd. Se si presenta invece diviso, com'è accaduto a Roma, il centrodestra viene severamente punito ". Lo ha detto Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi, intervenendo a Vibo Valentia al convegno sul tema "L'Italia vince se il centrodestra è unito", promosso dal consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori. "Abbiamo una buona classe dirigente - ha aggiunto Toti - ed un progetto politico che ha radici profonde che coincidono con la storia del presidente Berlusconi. Adesso dobbiamo costruire un progetto nuovo per i prossimi 20 anni".
"L'onda lunga di Renzi si sta ritirando per le troppe promesse non mantenute. Abbiamo l'occasione per essere i veri sfidanti del Pd, come é avvenuto in tutte le città in cui abbiamo corso uniti. Se però la dirigenza di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia non sarà in grado di fare questo, gli elettori la puniranno, com'è giusto che sia". Lo ha detto a Vibo Valentia Giovanni Toti. "Dobbiamo costruire una piattaforma politica - ha aggiunto Toti - che dove governiamo insieme, come Liguria, Veneto e Lombardia, c'è già. In queste regioni il centrodestra sta dimostrando di essere non solo un cartello elettorale, ma anche una vera coalizione di governo in grado di esprimere una politica di rilancio del Paese: meno tasse, meno burocrazia e più attenzione ai temi dell'immigrazione e delle famiglie che in questi anni di crisi hanno sofferto tantissimo. La formula è molto semplice e dobbiamo praticarla senza tentennamenti. Quindi basta inciuci, basta 'Patti del Nazareno' perché ne abbiamo visti anche troppi".