Consiglio regionale, eletto presidente Commissione riforme, rinviate mozioni e interpellanze

16 feb 16 Sono iniziati i lavori della 17/ma seduta del Consiglio regionale. All'ordine del giorno della riunione ci sono sette punti. Oltre ad una lunga serie di interrogazioni a risposta scritta e orale, mozioni ci sono una proposta di legge di iniziativa della Giunta recante modifiche alla legge regionale di previsione per l'esercizio finanziario 2015 e di previsione per gli anni 2016-2018. Chiudono l'ordine del giorno due proposte di provvedimenti amministrativi per l'elezione dell'ufficio di presidenza della Commissione riforme.

Esposito eletto presidente Commissione Riforme. Sinibaldo Esposito, di Ncd, è stato eletto presidente della Commissione Riforme del Consiglio regionale. Esposito ha ottenuto 14 voti, su 20 consiglieri presenti e votanti. Vice presidente è stato eletto Vincenzo Pasqua (Oliverio presidente), che ha ottenuto cinque preferenze. Una scheda è risultata nulla. Successivamente il consigliere dei Democratici Progressisti Arturo Bova è stato eletto, con 15 voti, segretario della stessa Commissione. Una preferenza ciascuno hanno riportato i consiglieri Giovanni Nucera (Sel), Mauro d'Acri (Oliverio Presidente) e Domenico Bevacqua (Pd). Una la scheda bianca. Dopo l'avvio della seduta sono state quattro le interrogazioni a risposta immediata esaminate dal Consiglio regionale. A seguire, infatti, la richiesta avanzata dal consigliere Antonio Scalzo di inversione dell'ordine dei lavori, per passare ai punti riguardanti l'elezione del presidente, del vice presidente e del segretario della Commissione Riforme, è stata accolta all'unanimità.
Il neo eletto presidente della Commissione Riforme del Consiglio regionale, Sinibaldo Esposito, intervenendo in Aula, ha ringraziato il presidente della Regione, Mario Oliverio, la Giunta e i colleghi consiglieri "per il prestigioso incarico - ha detto - che mi è stato affidato. Spero di essere all'altezza di questo compito. Non sta a me sottolineare l'importanza di questo strumento consiliare che dovrà dare un maggiore impulso alle istituzioni. Sarà un incarico pregno di impegni da rispettare per la riorganizzazione della macchina amministrativa e per rivedere e rendere più efficace l'azione delle partecipate, intervenendo sul numero e sugli obiettivi delle stesse". Altro tema affrontato da Esposito il riordino degli enti territoriali ed il tema spinoso, "fermo restando l'esito della decisione della Corte Costituzionale", della Legge elettorale regionale. Nel proseguo dei lavori della seduta del Consiglio, su proposta del capogruppo Pd Seby Romeo, è stata subito esaminata ed approvata all'unanimità la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale di modifica ai Bilanci di Previsione 2015 e Triennale 2016-2018 della Regione, i cui contenuti sono stati illustrati in aula dal vice presidente dell'esecutivo, Antonio Viscomi. Sempre su proposta del capogruppo Pd Romeo, l'Assemblea ha inserito all'ordine dei lavori ed approvato la deliberazione della Giunta n. 34 del 15/2/2016 relativa alle "Misure di salvaguardia in pendenza dell'approvazione del nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti" sulla quale ha relazionato l'assessore all'Ambiente Antonietta Rizzo e la proposta di modifiche alle leggi regionali n. 54/2013 e n. 33/2015, sulla quale ha relazionato l'assessore allo Sviluppo economico e promozione delle attività produttive Carmela Barbalace.
"Esprimo grande soddisfazione per l'elezione dell'onorevole Baldo Esposito alla presidenza della Commissione Riforme della Regione Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore Antonio Gentile, sottosegretario di Stato allo Sviluppo economico e coordinatore regionale di Ncd. "Si tratta di una scelta - aggiunge Gentile - che premia la sua professionalità, le sue capacità e l'impegno che ha sempre dimostrato all'interno del Consiglio regionale. E' una vittoria e un riconoscimento anche per il Nuovo Centrodestra, il cui ruolo, anche alla luce dell'importante risultato elettorale, diventa sempre più centrale all'interno dell'Assemblea regionale".

Rinviate mozioni e interpellanze. Si sono conclusi i lavori del Consiglio regionale. L'Assemblea, dopo una breve sospensione della seduta, su richiesta del segretario-questore, Francesco Graziano (Cdl), ha votato il rinvio dei punti dell'ordine del giorno relativi alle mozioni e alle interpellanze. In precedenza, dopo le inversioni dell'ordine del giorno approvate in precedenza, il Consiglio ha affrontato l'esame di una lunga serie di interrogazioni a risposta scritta e orale, dedicate ad altrettanti argomenti. Molte, però, sono state dichiarate "decadute" dal presidente di turno in Aula o perché superate o per l'assenza del consigliere proponente. Sul punto si è sviluppata una breve discussione incentrata sulle modalità di esame delle interrogazioni, delle mozioni e delle interpellanze in aula. Nazzareno Salerno, di Fi, ha chiesto il motivo della discussione in Aula di interrogazioni per le quali dovrebbe pervenire risposta scritta e, soprattutto, che senso abbia la decadenza delle interrogazioni degli assenti, avendo formulato gli stessi un'interrogazione a risposta scritta. Il presidente di turno, Francesco D'Agostino, sul punto, ha ricordato che, ai sensi del Regolamento interno, le interrogazioni, trascorsi 20 giorni senza aver ricevuto risposta scritta, vengono inserite all'ordine del giorno del Consiglio per una risposta orale. Valutazioni, queste, che hanno provocato le proteste del segretario-questore Francesco Graziano (Cdl) che ha criticato il comportamento della Giunta "che ad oggi - ha detto - non ha fornito alcuna risposta scritta nei termini regolamentari". Disappunto condiviso da Domenico Bevacqua, del Pd, "considerata - ha affermato il consigliere dem - l'importanza della ricezione della risposte in tempo utile, rispetto all'oggetto delle interrogazioni". Bevacqua è tornato poi sulla proposta di programmare una seduta mensile dell'Assemblea legislativa calabrese da dedicare alle interrogazioni. Il vice presidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi, intervenendo in aula, ha dichiarato di condividere la proposta avanzata da Bevacqua ed ha annunciato la creazione di un'apposita casella di posta elettronica che consenta l'espletamento delle procedure in maniera efficace.