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    Stop a voli Ryanair a Crotone, reazioni e commenti

     

     

    Stop a voli Ryanair a Crotone, reazioni e commenti

    03 feb 16 - "Abbiamo seguito da vicino e costantemente la vicenda relativa alla decisione di Ryanair di sopprimere i voli da Crotone. A tal proposito abbiamo incontrato i vertici della società ancora prima dell'annuncio in conferenza stampa. Il responsabile della compagnia Mr O'Brien, con cui abbiamo dialogato nella mattinata di ieri, ci ha spiegato 'che la decisione assunta fa parte di una strategia di livello nazionale della compagnia a seguito della decisione assunta dal governo italiano di aumentare ulteriormente le addizionali comunali' (tassa d'imbarco) da 6,50 a 9,00 euro per cui verranno chiuse in tre aeroporti (Alghero, Pescara e Crotone) 16 rotte (3 per Crotone), persi 800 mila clienti e tagliati 600 posti di lavoro". Lo afferma - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - il presidente della Regione Mario Oliverio. Oliverio, dal canto suo, prosegue la nota, ha chiesto con forza ai responsabili della compagnia di rivedere tale decisione che penalizzerebbe fortemente un territorio come il Crotonese a forte vocazione turistica. "L'incontro - prosegue Oliverio - è stato molto utile ed ha definito un percorso sinergico da attuare insieme alle altre regioni interessate che si sono viste calare dall'alto una scelta penalizzante per i propri territori. La Ryanair, intanto ha differito al 27 ottobre la soppressione dei voli su Crotone". Oliverio, continua il comunicato, "ha fornito assicurazioni al responsabile della compagnia mr O'Brien, sulla richiesta di un incontro immediato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il coinvolgimento anche dei Presidenti delle Regioni Abruzzo e Sardegna, al fine di aprire un tavolo nazionale su questa problematica. Mr O'Brien, da parte sua, ha assicurato il presidente Oliverio che attende le decisioni che saranno assunte dal governo italiano per il ripristino dei voli su Crotone prima ancora della loro soppressione. In un clima di reciproca collaborazione e di sinergia d'intenti, si è deciso, pertanto, di mettere in atto una strategia comune, attraverso l'attuazione di ogni possibile iniziativa, per far sì che il problema fosse risolto al più presto". Infine, Oliverio fa sapere che la Giunta regionale "sta lavorando alacremente per un rinnovamento nella conduzione dello scalo crotonese attraverso la partecipazione diretta dell'Amministrazione regionale nella nuova società di gestione, consapevole della rilevanza strategica che lo scalo assume per il rilancio del territorio crotonese".

    "Il taglio completo della rotta di Ryanair su Crotone rappresenterebbe una vera e propria debacle per la mobilità della regione e un danno enorme per migliaia di calabresi. Il governo afferma di essere al lavoro per lo sviluppo del Sud: noi di Idv chiederemo che quest'impegno si rafforzi con l'azzeramento delle tasse aeroportuali per le aerostazioni del Sud per favorire la mobilità". Lo affermano i senatori Idv Alessandra Bencini e Maurizio Romani ed il segretario nazionale Ignazio Messina, che hanno annunciato la presentazione di un'interrogazione parlamentare. L'interrogazione è "sul rischio isolamento che potrebbe derivare dalle scelte di Ryanair di tagliare o ridurre alcune rotte". Idv preannunzia anche una proposta di legge "che elimini le tasse aeroportuali per tutti gli aeroporti del Meridione e delle isole, o comunque una rimodulazione delle stesse, con una valutazione ponderata e caso per caso, a seconda del volume del traffico dei singoli aeroporti, del pil medio dei territori e dal livello complessivo di raggiungibilità di ciascuna località".

    "Sarebbe come compiere un delitto a sangue freddo, se non si facesse nulla per evitare che Ryanair cancelli i voli su Crotone a causa dell'aumento delle tasse aeroportuali. Attenzione: si ucciderebbe, qualora questa sciagurata evenienza diventasse realtà, non solo uno scalo che ha già di suo tanti problemi irrisolti e su cui con estrema fatica ci si sta misurando (il tribunale ha autorizzato l'esercizio dello scalo fino al 31 marzo), ma anche la speranza di riscatto di un territorio dalla storia plurimillenaria". Lo afferma Flora Sculco, consigliera regionale di Calabria in Rete. "Dinanzi ad un'eventualità simile - aggiunge - non ci si sorprenda se saranno assunte reazione energiche e forti da parte della popolazione. Il Governo sia dunque saggio e lungimirante. E intervenga con immediatezza, per evitare che il vettore irlandese cancelli i voli da Crotone a causa dell'aumento delle tasse aeroportuali. Una decisione del genere, per un territorio già fortemente provato come il Crotonese che da un pezzo fa salti mortali per tenere aperta un'infrastruttura aeroportuale senza la quale cadrebbe in un deplorevole isolamento geografico, genera angoscia e preoccupazione. Sia nel sistema produttivo che in tutta la società civile, entrambi pronti, assieme a tutti noi, a mettere in campo ogni genere di protesta. Non si consenta che Ryanair interrompa un servizio che, per quanto concerne lo scalo crotonese, è di vitale importanza e sta generando, con i successi confermati da numeri inequivocabili, utilità e ricchezza per il territorio. Finalmente, grazie a Ryanair ed alle sue politiche trasportistiche, Crotone e il pezzo di Calabria che gravita su di esso, è meta per migliaia di turisti incuriositi dalla storia di questo territorio dalle straordinarie potenzialità naturalistiche, culturali, economiche e sociali. Sono sicura che la Regione ed ogni istanza politica, economica e sociale della Calabria saprà attivarsi per scongiurare l'abbandono di Ryanair dalla Calabria. L'alleanza tra la Calabria e il vettore irlandese sta funzionando e tutti noi dobbiamo sentirci motivati a difenderla con ogni mezzo".

    "Non è chiaro cosa sia il rilancio del meridione per il Governo nel momento in cui si assiste ogni giorno a manovre che paralizzano il Sud Italia. Il problema dei trasporti è stato più volte affrontato, mettendo in risalto le carenze strutturali del nostro territorio, con una risposta controproducente sopratutto per la Calabria". E' quanto afferma, in una nota, il senatore Antonio Caridi, dopo l'annuncio di Ryanair di interrompere i voli dall'aeroporto di Crotone. "A farne le spese, oggi, il crotonese - prosegue Caridi - che vedrà da qui a breve scomparire una delle più importanti compagnie low cost dal proprio aeroporto. L'aumento illogico delle tasse municipali, palesato dalla compagnia stessa, non rappresenta senza dubbio l'elemento del rilancio del mezzogiorno; mediaticamente le campagne del presidente Renzi hanno cavalcato il processo comunicativo legato al Sud attraverso investimenti in ambito turistico senza azioni concrete, con un beneficio effettivo. Alla luce di tale situazione verosimile sarebbe fondamentale un intervento da parte del Governatore Oliverio, con l'obiettivo di affrontare le problematiche inerenti il territorio e soprattutto evitare la creazione di altre". "Al primo accenno di miglioramento purtroppo - sostiene ancora Caridi - assistiamo a brusche ricadute da parte di chi governa, con il povero cittadino a farne le spese. Chiaramente i problemi legati alla viabilità crotonese rappresentano un'ulteriore difficoltà per il turismo che dovrebbe costituire l'elemento principale sul quale gettare le fondamenta per guardare al domani con occhi migliori; si consideri, inoltre, la perdita di molti posti di lavoro in un periodo economicamente difficile".

    "Ryanair venga in Parlamento a spiegare le ragioni per cui la compagnia aerea ha annunciato la chiusura di due delle 15 basi in Italia, di 16 rotte e di un aeroporto, con il conseguente taglio di 600 posti di lavoro e la perdita di 800 mila clienti. Decisione che comporterebbe anche la fine dei voli di Crotone". E' quanto chiedono i deputati calabresi del Pd, Nicodemo Oliverio, Nico Stumpo, Enza Bruno Bossio al presidente della commissione Trasporti di Montecitorio Michele Meta "Chiediamo - proseguono i parlamentari - che la compagnia sia audita con la massima urgenza in commissione Trasporti. C'è bisogno di fare chiarezza affinché Parlamento e governo possano attivarsi con tutti gli strumenti efficaci e Ryanair possa desistere dalla decisione annunciata e riportare la normalità negli aeroporti italiani, con il ripristino degli scali per cui è prevista la chiusura, come per l'aeroporto di Sant'Anna. Le potenzialità di sviluppo di un territorio come quello crotonese passano attraverso l'abbattimento delle distanze e al raccordo con i mercati nazionali, europei ed internazionali. Dobbiamo quindi impegnarci per modernizzare i collegamenti ed evitare dannosi passi. Certi - concludono i parlamentari - che il presidente Meta si attiverà con sollecitudine sulla questione".

    "Ancora una volta questo Governo dimostra tutti i limiti di una politica che si ostina a trascurare le esigenze del Mezzogiorno. Il ridimensionamento annunciato in queste ore dalla Ryanair è un duro colpo all'intero comparto turistico delle Regioni interessate: un gioco a somma zero dove a perdere sono sempre i lavoratori ed i cittadini delle regioni meridionali". Lo afferma Aldo Patriciello, europarlamentare e membro del Partito Popolare Europeo. "Io credo - prosegue - che aumentare le tasse sia sempre un atto di ingiustizia economica. Se poi si considera che un tale aumento comporta la perdita di 600 posti di lavoro allora credo che non siamo più dinanzi ad un semplice errore di valutazione, bensì ad un vero e proprio atto di irresponsabilità politica. Non si comprende altrimenti l'atteggiamento del Governo italiano che, per incassare qualche milione di euro in più, rischia di compromettere drammaticamente la tenuta economica di importanti centri urbani come Pescara e Crotone. In assenza di un serio piano di investimenti per il Sud ritengo francamente inconcepibile che si possa pensare di assistere inermi alla perdita di altri posti di lavoro". "Si sta consegnando alla geografia economica di questo Paese - conclude Patriciello - l'immagine di un'Italia a due velocità con profonde ed immutabili differenze economiche e sociali: un tentativo di aumentare il divario tra nord e sud del Paese che tradisce in maniera sconcertante l'obiettivo costituzionale di ridurre, se non eliminare, il gap economico esistente tra le Regioni".

    Un tavolo tecnico con il Ministro Delrio per discutere appositamente dell'aeroporto di Crotone, anche alla luce dell'annuncio di Ryanair di voler chiudere tutti i voli dallo scalo Sant'Anna. Ad annunciarlo il sottosegretario alle attività culturali ed al turismo Dorina Bianchi. "Sarà un'occasione proficua - afferma - non solo per discutere dell'attuale situazione dell'aeroporto, ma anche per verificare l'opportunità di attrarre nuovi vettori. Nonostante le difficoltà societarie che sta attraversando l'aeroporto Sant'Anna nel 2015 è stato il primo in Italia per incremento di passeggeri, registrando un aumento del +445%, grazie proprio all'arrivo della compagnia low cost Ryanair. Una decisione, quella dell'Azienda, che riteniamo inaccettabile, ispirata a scelte squisitamente commerciali nonostante le significative risorse ricevute dalla compagnia aerea in promo-commercializzazione, comunicazione e web marketing di numerose destinazioni turistiche italiane. La maggior parte del costo delle addizioni comunali, che dal primo gennaio sono aumentate nell'ordine di 2,5 euro a passeggero, è bene sottolinearlo, viene versato all'Inps per il sostegno al reddito del personale del trasporto aereo, mentre circa l'1% viene versato ad uno specifico fondo del Ministero degli Interni - Dipartimento Vigili del Fuoco". "Nell'incontro con il Ministro Delrio della prossima settimana - conclude Dorina Bianchi - avvieremo operativamente anche una ricognizione delle risorse attualmente disponibili per la promozione e per la competitività del sistema aeroportuale calabrese, al fine di individuare ulteriori percorsi di rilancio per l'intero sistema".

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