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Lavoratori Aeroporto Reggio: politica dimostri di esistere
Lavoratori Aeroporto Reggio: politica dimostri di esistere 11 dic 16 "Chiediamo a tutte le Istituzioni, Comune, Provincia e Regione, di compiere atti concreti per evitare i licenziamenti. E chiediamo a tutti i partiti, tutti i gruppi consiliari di destra, centro e sinistra, ai Parlamentari della provincia, ai movimenti ed alle associazioni di esprimersi pubblicamente e di mettere in campo tutta la loro capacità persuasiva a sostegno dei lavoratori che non possono essere le vittime di una vicenda grottesca. Noi vogliamo intraprendere una battaglia democratica a difesa dei diritti e per affermare la legalità. La politica dimostri di esistere". Lo afferma, in una nota, il Coordinamento dei lavoratori dell'aeroporto di Reggio Calabria. "Siamo arrivati - si aggiunge nel comunicato - alla fase finale. Vogliono licenziarci perché, dicono, devono risparmiare sui conti di una società fallita. Per anni ci siamo battuti contro le cattive gestioni della Sogas. Abbiamo messo la faccia per mandare via presidenti del consiglio di amministrazione, abbiamo lottato per proporre soluzioni mai prese in considerazione, abbiamo lavorato con sette mesi di stipendi arretrati ed anche ora da agosto non percepiamo alcun salario. I soci pubblici della Sogas sono Provincia, Regione e Comune, cioè le Istituzioni vicine al territorio. Vogliamo sapere da loro come intendono evitare i licenziamenti e quali posizioni concrete assumeranno. Vogliamo inoltre conoscere la loro posizione rispetto all'eventualità che il Curatore fallimentare non rispetti la legge, non concedendo ai sindacati di confrontarsi per tutto il tempo necessario previsto dalla stessa con lo scopo di trovare una soluzione. Vogliamo cioè capire se alle dichiarazioni pubbliche e alle buone intenzioni seguiranno concrete prese di posizione. Vogliamo sapere e il contributo dato dalla Provincia doveva anche servire per pagare i dipendenti o se, invece, doveva spianare la strada ai licenziamenti. E vogliamo soprattutto sapere se le Istituzioni sostengono la proposta condivisa da tutti i lavoratori di ridursi lo stipendio per l'importo equivalente ai licenziamenti proposti, producendo lo stesso risparmio richiesto da un Curatore che sta agendo in modo arrogante". "La riduzione solidaristica dello stipendio dei dipendenti - conclude il Coordinamento - consentirebbe di mantenere tutti i lavoratori fino al subentro della nuova azienda vincitrice del bando di gara. Perché non si vuole ciò? Cosa c'è sotto?".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |