Lunedì pediatri di Catanzaro a Lampedusa per assistere migranti - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Lunedì pediatri di Catanzaro a Lampedusa per assistere migranti

31 mar 16 Lunedì prossimo, 4 aprile, un gruppo di medici pediatri dell'Azienda ospedaliera "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro partirà per Lampedusa dove assisterà i bambini migranti già presenti sull'isola e quelli che arriveranno. La missione è a carico del Servizio sanitario regionale della Calabria e prevede, oltre al supporto professionale di medici ed infermieri specializzati, anche quello di presidi terapeutici messi a disposizione da varie aziende locali. Il progetto, denominato "Pediatri in movimento", è stato presentato nella Cittadella regionale di Catanzaro nel corso di una conferenza stampa. "Si tratta - ha sottolineato il presidente della Regione Mario Oliverio - di una nuova pagina di solidarietà che la nostra terra scrive. Un ulteriore esempio di come la Calabria si ponga rispetto ad un fenomeno che è destinato a crescere e con cui tutti dobbiamo fare i conti senza dimenticare cultura e civiltà come, invece, parlando di migranti, spesso accade. L'iniziativa è espressione dell'accoglienza e della solidarietà che ci contraddistinguono". Oliverio ha parlato anche di Riace e del modello di integrazione che il sindaco Domenico Lucano è stato capace di creare. "É l'esempio che l'Europa - ha detto il Governatore - dovrebbe avere come partenza per la gestione di quella che non è più una emergenza ma, ormai, è il futuro per le nostre terre, rispetto alla quale le Regioni non possono essere lasciate sole". Alla conferenza erano presenti anche i promotori del progetto, Giuseppe Gullotta, presidente della fondazione "Pediatria e famiglia" e della Federazione nazionale dei pediatri, e Giuseppe Raiola, presidente dell'Acsa&Ste Onlus. "L'idea - ha spiegato Gullotta - nasce da una necessità. Come Federazione nazionale dei pediatri abbiamo sottoscritto con la Guardia costiera una intesa che ci consentiva di soccorrere a Samos, in Grecia, i bambini migranti. Dopo la chiusura totale della Turchia all'accoglienza il flusso dei migranti si è spostato verso Lampedusa e sono previsti migliaia di immigrati per i prossimi mesi. Questo mi ha fatto riflettere e sono arrivato alla conclusione di chiedere aiuto al collega Raiola per la gestione sanitaria dei migliaia di bambini che arriveranno, e lui ha subito accettato". "Non è un caso - ha detto Raiola - che sia proprio la regione più povera d'Italia in prima linea per aiutare i bisognosi. I contributi, oltre a quello della Regione che ci ha consentito di portare con noi dei macchinari utilissimi nel nostro lavoro, sono stati tantissimi. Dall'Azienda sanitaria locale ad associazioni private, ma anche studenti universitari che si sono autotassati per sostenerci". "Pediatri in movimento" ha avuto il supporto immediato dell'Azienda ospedaliera, di cui sono dipendenti i medici che partiranno lunedì e quelli che si avvicenderanno con loro nei prossimi mesi, e dell'Asp. "Lo scopo delle nostre istituzioni - ha dichiarato Giuseppe Panella, commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio - è proprio quello di dare una risposta a chi ha bisogno, per questo motivo mi è venuto naturale dire immediatamente sì alla richiesta del dottor Raiola". "Oliverio - ha concluso Giuseppe Perri, direttore generale dell'Asp di Catanzaro - ha fatto bene a metterci la faccia in questa iniziativa perché è importante essere presenti dove c'è sofferenza".