|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Ministro Giannini "Su trasferimenti al nord valutiamo caso per caso"
Ministro Giannini "Su trasferimenti al nord valutiamo caso per caso" 08 ago 16 "Può capitare che su questi grandi numeri" della mobilità "ci siano segnalazioni di non corrispondenza tra quanto richiesto e quanto assegnato" a un insegnante. "Si tratta di capire se c'è un'anomalia o un'imperfezione. Caso per caso stiamo esaminando tutte le segnalazioni", "garantendo a questi insegnanti la possibilità di avere la migliore condizione possibile entro le prossime settimane in modo che anche quest'anno scolastico inizi regolarmente". Così il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ai docenti che in questi giorni stanno protestando contro il loro trasferimento, denunciando anomalie nell'assegnazione della sede. Il "contratto di mobilità condiviso con le sigle sindacali" - ha aggiunto Giannini intervistata da Rainews 24 - prevede "una procedura di conciliazione. E' una normalità, fa parte del mondo della scuola per tutti quei casi in cui c'è una controversia. Sarà questo il modo in cui gli uffici scolastici regionali, in costante contatto con noi, affronteranno e stanno affrontando i casi segnalati. A noi spetta il compito di verificare che tutto si svolga regolarmente e che, dove serve, si possa intervenire". Il ministro ha auspicato che le "inevitabili imperfezioni del sistema" delle assegnazioni "siano il numero più ridotto possibile". La mobilità - ha aggiunto ancora, spiegando i motivi che hanno portato alla protesta dei docenti sui trasferimenti - "è un fenomeno normale, di questi tempi, nel mondo della scuola. La differenza di quest'anno è che è un piano di mobilità straordinario. L'anno scorso abbiamo approvato la legge 107 che ha immesso in ruolo 90 mila insegnanti. Di questi una piccola parte è soggetta a uno spostamento" previsto dalla legge. "La differenza rispetto al passato è che gli insegnanti partono con un contratto a tempo indeterminato, ma nel momento in cui si fanno le valige, pur avendo spontaneamente accettato questa inevitabile condizione che la legge prevede, si vive comprensibilmente un disagio". Dal sud solo 10% su 200mila in mobilità. "La mobilità generale quest'anno riguarda 200 mila insegnanti. La stragrande maggioranza chiede come ogni anno il trasferimento, e lo ottiene, nelle sedi desiderate e limitrofe". Chi invece deve spostarsi di più chilometri, in particolare dal Sud al Centro nord "è una percentuale inferiore al 10%", sono "i neoassunti, i più giovani di servizio, entrati con la Buona scuola". Lo ha spiegato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, parlando a Rainews 24 delle proteste dei docenti contro i trasferimenti del piano di mobilità straordinario. Questi spostamenti, ha aggiunto il ministro, "derivano da un fatto storico del nostro Paese. I posti sono per lo più al Nord e al Centro Nord e la maggior parte delle persone che desidera fare l'insegnante, e a questo punto lo può fare con un contratto stabile e definitivo, viene dal Sud. E' un processo che la scuola italiana ha sempre avuto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
|
Pubblicità
|
|
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Copyright
© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |