Dopo telefonata Oliverio riprendono attività Soccorso Alpino Calabria

28 set 15 Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha telefonato al Presidente del Soccorso alpino e speleologico della Calabria, Luca Franzese, in merito alla vicenda della richiesta della Protezione Civile della Regione della restituzione degli unici due mezzi in uso al Soccorso Alpino. Oliverio ha espresso il suo rammarico per la vicenda ed ha espresso la sua vicinanza al Soccorso alpino, comunicando al Presidente Franzese di aver dato già istruzioni per revocare quanto richiesto. Il Governatore, nel corso della telefonata, ha ribadito la necessità urgente di convocare un tavolo in Regione per affrontare le esigenze dell'importante struttura del Soccorso Alpino, a cui la Calabria, ha detto, non può rinunciare. Il Presidente Franzese, nel ringraziare per l'intervento risolutivo il presidente Oliverio, ha disposto la ripresa delle attività di soccorso su tutto il territorio regionale, attività di soccorso che erano state sospese a causa delle decisione della Protezione civile. Nella settimana prossima, inoltre, è in programma un incontro tra Franzese ed il presidente Oliverio. Allo stesso modo, il Soccorso Alpino Calabria ringrazia per i tantissimi messaggi di solidarietà ricevuti in queste ore (tra cui molti Sindaci e rappresentanti delle Istituzioni) e in particolare, il consigliere regionale Giudiceandrea che, questa mattina, ha voluto incontrare appositamente a Catanzaro il presidente Oliverio perorando la causa del Soccorso Alpino così come il consigliere Bevacqua per avere chiesto direttamente al presidente Oliverio il potenziamento della struttura regionale del Soccorso alpino e l'immediata revoca della richiesta di restituzione dei mezzi ad esso in uso.

Soddisfatto Giudiceandrea. "Mi ritengo soddisfatto del risultato ottenuto riguardo al problema che aveva investito il Soccorso alpino calabrese. Oggi si è arrivati ad una risoluzione grazie alla sensibilità dimostrata dal Presidente Oliverio che è subito intervenuto sulla questione revocando immediatamente il blocco dei mezzi". Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea dopo l'incontro avuto con il governatore della Regione Calabria insieme ad alcuni volontari. Giudiceandrea, è scritto in una nota, "ha voluto portare all'attenzione del Presidente il caso del Soccorso alpino e speleologico calabrese privato nei giorni scorsi dei suoi mezzi di soccorso e quindi costretto a sospendere la sua attività di protezione civile su tutto il territorio regionale. I mezzi, un Doblò e un fuoristrada Pk erano stati bloccati a causa di una interpretazione, pare, del tutto illegittima e singolare delle norme che regolano l'iscrizione al Registro regionale delle associazioni di protezione civile. Il Soccorso alpino aveva interessato anche il Dipartimento nazionale della Protezione civile per la revoca di questi provvedimenti senza però alcun risultato". "L'interessamento del Presidente Oliverio - ha detto Giudiceandrea - è stato provvidenziale perché quello degli oltre 170 volontari del Soccorso alpino è un patrimonio inestimabile di competenze che non possiamo permettere venga mortificato. Dobbiamo ricordare che il Soccorso alpino è l'unico Ente specializzato in alcuni tipi di soccorso quali quelli in ambiente ipogeo, nei torrenti con cascate o in altri terreni impervi dunque la presenza di mezzi idonei è di fondamentale importanza. Un mio personale plauso va poi al Presidente regionale del Soccorso alpino Luca Franzese per l'ottimo lavoro che svolge quotidianamente insieme ai 170 volontari tra medici, tecnici speleologi, uomini delle unità cinofile, semplici cittadini con la speranza che grazie all'impegno mio personale e a quello del Presidente Oliverio si possa arrivare a potenziare e consolidare un gruppo di lavoro di così grande importanza".