Sopralluogo Guccione in sala operativa 118 Cosenza - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sopralluogo Guccione in sala operativa 118 Cosenza

10 set 15 "Oggi abbiamo effettuato un sopralluogo nella sala operativa del 118 Cosenza dove abbiamo incontrato, con il direttore Riccardo Borselli, tutti gli operatori della centrale". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Carlo Guccione. "Il sopralluogo - aggiunge - è servito a verificare gli ottimi risultati raggiunti in un quadro di mancanza di personale e risorse. Abbiamo constatato la presenza di vere e proprie eccellenze e il fatto che ancora oggi non è partito l'importantissimo servizio di tele cardiologia. Il progetto prevede non solo un servizio di tele cardiologia ma anche un servizio per le emergenze diffuso capillarmente sul territorio che prende in carico il paziente cardiologico in tutte le sue condizioni, anche nelle ambulanze vecchie e nuove che sono state dotate della strumentazione adeguata per trasmettere i dati in tempo reale ai cardiologi che operano in ospedale. Ancora adesso tale servizio non è funzionante e c'è da auspicare che l'Asp di Cosenza risolva subito tutti i piccoli problemi che impediscono il pieno funzionamento del sistema di tele cardiologia avanzato che non esiste in nessun'altra provincia della Regione e che garantirebbe la possibilità di salvare vite umane e un risparmio notevole di risorse economiche. All'interno del 118 Cosenza un'atra eccellenza è il Centro di formazione permanente per Maxi emergenze e disastri che garantisce un'attività unica in Calabria e tra le migliori nel Mezzogiorno. Nel 2014 sono stati realizzati 250 corsi di formazione e aggiornamento a pagamento rivolti al personale del 118 e non solo che hanno visto la partecipazione di oltre 2.500 persone con un incasso per l'Asp di 200mila euro e un utile di 94mila euro spesi per il potenziamento della centrale operativa". "Tutto questo - prosegue Guccione - è servito a diffondere una cultura sanitaria e del soccorso attraverso la formazione di personale sanitario e del volontariato. Le chiamate complessive gestite dalla centrale di Cosenza nel 2014 sono state 48.177 e, tendenzialmente, il dato riferito al 2015 sarà superiore alle 54mila chiamate complessive. I soccorsi con mezzi terrestri sono stati 31.567; 251 le operazioni con l'elisoccorso, 4.465 i trasferimenti secondari urgenti e ben 820mila telefonate gestite nel 2014 che, tendenzialmente, per il 2015 arriveranno a quasi 1 milione. Alla centrale operativa di Cosenza afferiscono complessivamente 18 postazioni medicalizzate più un automedica e 7 postazioni private collegate sempre con la centrale operativa e utilizzate per i trasferimenti. Sono state previste tre nuove postazioni medicalizzate: una sul territorio di Scalea per il Tirreno, una nel territorio di Oriolo per l'Alto Ionio e una nella zona di Spezzano Albanese che richiedono complessivamente 18 medici, 18 infermieri e 18 autisti. L'emergenza-urgenza rappresenta ormai la nuova frontiera della sanità italiana: avere un sistema che prende in carico il paziente e, attraverso le reti sanitarie, lo avvia negli ospedali preposti per il trattamento più adeguato rispetto alla patologia, aumenta la possibilità di sopravvivenza del malato grave". "Il nostro impegno - conclude - continuerà nella direzione di assicurare maggiore vicinanza ai bisogni della gente, non solo denunciando i problemi e le criticità ma individuando soluzioni concrete e fattibili. Un augurio di buon lavoro agli operatori del 118 che ogni mattina si adoperano per dare risposte concrete a chi ha bisogno di assistenza".