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Casini a Catanzaro "La Calabria può e deve migliorare molto"
Casini a Catanzaro "La Calabria può e deve migliorare molto" 23 nov 15 La Calabria, l'internazionalizzazione e l'export sono stati gli argomenti al centro del convegno "Imprese senza confini - Nuove opprotunità di crescita", organizzato a Catanzaro da Unindustria Calabria. All'incontro ha partecipato anche il presidente della Commissione Affari esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini. Daniele Rossi, presidente di Confindustria Catanzaro, e Aldo Ferrara, presidente regionale Piccola industria, prendendo spunto dagli ultimi rapporti economici, hanno sottolineato che "la realtà calabrese non è tra le più rosee" e che "solo l'esportazione dei prodotti locali di qualità può essere un volano per l'economia della Calabria". Casini ha sottolineato come "sia necessario fare il punto sulle cose che non vanno per capire come risolverle. La Calabria, dal punto di vista dell'internazionalizzazione, può migliorare molto. Deve migliorare molto. L'export è il futuro delle nostre imprese. Abbiamo un mondo sempre più globalizzato. Le imprese sono sul mercato. Il mercato è globale, quindi non possiamo rassegnarci ad una dimensione aziendale nazionale. Chi non ha una dimensione internazionale è destinato ad avere una grossa difficoltà nel mercato del futuro". Governo deve fare di più per il Mezzogiorno. "Il presidente del Consiglio ha degli ottimi propositi. Ha fatto bene tante cose, che dal punto di vista delle realizzazioni credo possa vantare una certa operatività del Governo. Non siamo all'anno zero, l'esecutivo ha lavorato sul Mezzogiorno, ma deve fare di più". A dirlo è stato il presidente della Commissione Affari esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, intervenendo a Catanzaro al convegno "Impresa senza confini - Nuove opportunità di crescita" organizzato da Unindustria Calabria. Casini, poi, parlando del porto di Gioia Tauro, ha sostenuto che "il nostro Paese non può permettersi questa vicenda. Il Mediterraneo rappresenta il 20% del traffico marittimo mondiale. È possibile che davanti ad un approdo che si cerca di implementare, noi lasciamo che un porto come quello calabrese, invece di registrare aumenti fa registrare deficit? Qua le responsabilità reali sono della politica. Oltre alla criminalità, naturalmente, c'è una mancanza di organizzazione. Noi siamo il ponte tra l'Europa e il resto del Mediterraneo e mandiamo all'aria l'opportunità di un approdo così formidabile? È assurdo". Terrorismo. "La sfida del terrorismo è questa: vogliono evitare che possiamo vivere nella normalità". Lo ha detto, a margine del convegno "Impresa senza confini - Nuove opportunità di crescita" organizzato a Catanzaro da Unindustria Calabria, Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato. "Noi - ha aggiunto - dobbiamo rispondere sul piano della repressione e con strategie globali nella lotta contro la Jihad. Oggi non c'è più solo il terrorismo che arriva nelle nostre città. Alcuni Stati sono diventati terroristici come l'Isis. Di conseguenza bisogna tagliare in qualsiasi modo le loro fonti di finanziamento a partire dal petrolio, dalla droga, ma anche il commercio di reperti archeologici. Tutte cose che si vendono in occidente al mercato nero".
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