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Provincia Crotone bloccata, nessun esito da Prefettura
Provincia Crotone bloccata, nessun esito da Prefettura, chiesto inetrvento Regione e Governo 17 nov 15 "L'interessamento e l'impegno del prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo, e le giuste motivazioni addotte dal presidente della Provincia, Peppino Vallone, non hanno scalfito l'intransigenza della Banca Nazionale del Lavoro, tesoriere dell'ente intermedio, che non ha ritenuto di muoversi dalla posizione di rigidità assunta già nei mesi scorsi, non considerando come garanzie sufficienti i trasferimenti diretti dello Stato pubblicati sul sito del Governo ed i trasferimenti della Regione, con decreto di riconoscimento del credito". É quanto si afferma in un comunicato diffuso dalla Provincia di Crotone. "Questa mattina, in Prefettura - prosegue la nota - c'è stata una riunione, chiesta dal presidente Vallone e puntualmente convocata dal prefetto De Vivo, che aveva al centro della discussione le difficoltà che sta vivendo la Provincia di Crotone, che rischia di non poter più garantire l'erogazione dei servizi essenziali, nonché quella vissuta dai suoi dipendenti. Nonostante la gravità della situazione esposta, prospettando tuttavia all'istituto bancario che la Provincia vanta comunque crediti da Enti sovra provinciali per svariati milioni, la posizione assunta dalla Bnl mette in forte difficoltà la liquidità della Provincia, che di fatto non è in grado di pagare i suoi fornitori, fare fronte alle rate di mutuo e non poter corrispondere lo stipendio ai dipendenti dell'Ente e della società in house 'Gestione Servizi'". "Il presidente Vallone, al termine della riunione in Prefettura - é detto ancora nel comunicato - ha immediatamente incontrato i dipendenti dell'Ente riuniti in assemblea permanente per informarli degli esiti dell'incontro. I dipendenti hanno manifestato l'intenzione di attivare ulteriori forme di civile protesta per sensibilizzare il territorio sulla problematica vissuta dall'Ente". "La crisi di liquidità della Provincia - ha detto, in una dichiarazione, il presidente Vallone - assume, con la posizione assunta dal tesoriere, una dimensione di eccezionale gravità. In questa vicenda sono totalmente al fianco dei dipendenti dell'ente e della società 'Gestione Servizi', e, naturalmente, dei cittadini della provincia che rischiano di essere privati di servizi essenziali. Non possiamo permetterlo. Siamo al blocco totale. Siamo all'impossibilità di provvedere alla manutenzione ordinaria delle scuole, della rete viaria provinciale, dei trasporti, della gestione delle competenze come quelle del Centro per l'impiego. Occorre un immediato intervento della Regione e del Governo che sblocchi la situazione e consenta alla Provincia di recuperare al più presto i crediti vantati al fine di poter dare ossigeno alle casse dell'Ente. E' necessario, inoltre, che il pagamento dei mutui venga differito di almeno dodici mesi". "Cassa Depositi e Prestiti e gli altri istituti bancari - ha concluso Vallone - debbono aderire a tale richiesta, tra l'altro avanzata tempo fa e trasmessa anche ai ministeri competenti e comunicata ai parlamentari del territorio".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |