Ministro Orlando in Calabria "Intercettazioni in riforma giustizia"

28 mar 15 La rivisitazione delle intercettazioni "era già inserita nei dodici punti della riforma della giustizia e poi nel disegno di legge che ora si trova alla Camera che affronta complessivamente tutti i problemi del funzionamento del processo penale". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a Reggio Calabria al congresso di Md. "All'interno del provvedimento - ha aggiunto - c'è una delega per limitare la diffusione delle intercettazioni quando non abbiano rilevanza penale".

Provvedimento su intercettazioni entro anno. "Il premier ha detto che entro l'anno sarà fatta la riforma delle intercettazioni. Mi auguro che questo termine valga per tutto l'insieme del provvedimento all'interno del quale ci sono cose importantissime". Lo ha detto a Reggio Calabria il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in riferimento ai tempi dell'approvazione della riforma delle intercettazioni. "Nel provvedimento - ha aggiunto il Ministro - ci sono cose importantissime come la riforma dell'appello, la ridefinizione dell'udienza preliminare e altre forme di estinzione del reato legate a condotte di carattere riparatorio. Mi auguro che potranno consentire anche di avere un processo penale più rapido".

Con processo rapido rivedibili termini prescrizione. "Se il processo resta così, quei termini di prescrizione sono giustificati. Se diventa più rapido, possono anche essere rivisti". Lo ha detto il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in riferimento al termine della prescrizione indicato in oltre 21 anni. "Una valutazione però - ha aggiunto - va fatta quando avremo il testo definitivo sull'anticorruzione e l'incardinamento del testo sul processo". "Non si può dire in assoluto - ha detto ancora il ministro della Giustizia - se 21 anni sono pochi o tanti se non si sa quanto dura in media un processo. C'è il tema della ragionevole durata del processo, che va affrontato in altra sede. Sono tre cose che vanno tenute assolutamente insieme". "Ad oggi - ha concluso Orlando - la specificità di alcuni reati che si scoprono molto tempo dopo che sono stati commessi giustifica tempi di prescrizione differenziati".

Consideriamo punti Commissione Gratteri. "La Commissione Gratteri ha fornito un contributo che già teniamo in considerazione su molti punti. Chiaramente non tutti i punti diventeranno testo di legge". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, rispondendo a Reggio Calabria, a margine del congresso di Magistratura democratica, ad una domanda sul lavoro svolto dalla Commissione per la revisione della normativa antimafia guidata dal procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri.

Nuovo MMinistero seguirà processo riforma giustizia. Con la riforma del Ministero della Giustizia "semplificheremo molto la struttura, passando da 62 a 37 direzioni, con una riduzione cospicua anche dei dirigenti di seconda fascia, ma soprattutto utilizzeremo le risorse anche per seguire il processo di riforma". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. "Per esempio - ha aggiunto - ci sarà un dipartimento che si occuperà dell'esecuzione penale esterna, che nel nostro Paese è sempre stata un po' sacrificata e che invece è fondamentale, per esempio, per affrontare il tema del sovraffollamento carcerario e quello di una ampia e forte capacità rieducativa e anche repressiva della pena".

Magistratura cambi non per volontà politica. "Non credo che la giurisdizione debba cambiare perchè lo chiede la politica. Lo deve fare per poter esercitare bene il ruolo che ha svolto nella storia italiana". Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando al congresso di Md. "Credo - ha aggiunto - sia pericolosa un'impostazione corporativa e burocratica che confini la magistratura a mera articolazione della pubblica amministrazione".

Magistratura non è casta. "Non credo che la magistratura sia una casta, ma credo che neanche la politica si possa risolvere a dimensione della casta". Lo ha detto il ministro Andrea Orlando al congresso di Md. "Forse - ha aggiunto - dovremo riconquistare autonomia di pensiero che non sia così schiacciato su una forte dimensione antipolitica che rischia di non risparmiare nessuna articolazione dello Stato".

Stucchevole dibattito su priorità riforme. Il dibattito sulle priorità del Governo per le riforme "comincia a essere stucchevole". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, al congresso di Md. "Tutte le priorità - ha aggiunto - erano sul tavolo a giugno. Sono state trasformate in legge ad agosto e le porteremo tutte in fondo perchè le consideriamo tutte priorità. Tra l'altro, siamo partiti dal civile".