Cisl "Sistema trasporto pubblico vive in emergenza" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cisl "Sistema trasporto pubblico vive in emergenza"

10 mar 15 "La situazione del sistema del trasporto pubblico locale in Calabria continua a vivere una continua emergenza economica e finanziaria che si accompagna a una ritardata elaborazione degli strumenti di pianificazione e di programmazione dei servizi a livello urbano ed extraurbano, su gomma e su ferro". Lo afferma in una nota il segretario generale regionale della Fit-Cisl, Annibale Fiorenza. "Negli ultimi tre anni (2011-2014), sotto la mannaia dei tagli finanziari - aggiunge - da parte dei Governi nazionali, grazie ad un'intensa e costruttiva fase negoziale si è riusciti, tra mille difficoltà, a governare il processo e a salvaguardare i livelli occupazionali. Molti sono stati i risultati positivi, perseguiti e raggiunti, grazie alle sinergie prodotte dal mondo del lavoro e delle imprese, così come, da parte dell'assessorato e del dipartimento ai trasporti, delle Prefetture e degli Enti locali interessati. Un grande impegno e una continua sinergia sindacale, istituzionale, imprenditoriale che si è accompagnata, spesso, a corposi sacrifici economici e organizzativi che, per quanto ci riguarda, attendono di essere finalizzati all'auspicata fase d'innovazione e di rilancio dell'intero 'sistema della mobilità regionale'. Una costruttiva azione sinergica che ha, tra l'altro, portato al raggiungimento dei non facili obiettivi tra cui, ricordiamo, l'ottenimento della premialità (circa 23 milioni di euro) che ha consentito alla Calabria di percepire l'intera somma prevista dal 'Fondo unico nazionale' per l'anno 2014, l'approvazione nell'ambito del Decreto 'Sblocca Italia -2014', dell'utilizzo di '60 milioni di euro' dei 'Fondi Fas', per il mantenimento dei servizi di Tpl programmati fino al 31.12.2015". "Obiettivi e risorse - prosegue Fiorenza - importanti a garanzia dei servizi e dei livelli occupazionali. Vogliamo conoscere lo stato dell'arte di tutto ciò e capire se persistono le condizioni date, già perseguite, e quelle ancora necessarie per garantire la sostenibilità e il rilancio del comparto e dei servizi. Un comparto che a breve dovrà ricevere circa 210 milioni, a saldo dei crediti pregressi, vantate dalle aziende, con un contenzioso che si trascina sin dal 1987. Occorre riprendere le fila di un metodo e di un percorso interrotto dalle elezioni per il nuovo Governo regionale, dal quale, attendiamo con fiducia, l'avvio immediato di un dialogo e di un confronto efficace e costruttivo che, ci dovrà portare al rinnovo dei 'contratti di servizio- o gare' (con Trenitalia è scaduto il 31.12.2014) e a una complessiva 'Riforma del Tpl Calabria'. Una riforma in grado di accompagnare la realizzazione di una diversa filiera produttiva e una più efficiente riprogrammazione dei servizi di trasporto che riteniamo vadano organizzati e implementati in conformità a una necessaria integrazione aziendale, vettoriale, oraria e tariffaria". "La Calabria - conclude - deve urgentemente recuperare accessibilità e competitività territoriale. Il comparto dei trasporti, unitamente al sistema delle infrastrutture, ricopre una funzione rilevante e decisiva e per questo, occorrerà intervenire in maniera decisa nel settore aeroportuale e delle infrastrutture portuali senza trascurare il continuo depotenziamento dei collegamenti nazionali. Noi siamo pronti a dare il nostro apporto d'idee e di sostegno per un percorso condiviso teso a garantire gli interessi generali delle comunità calabresi e della loro inclusività nel Sistema Regionale e Nazionale".