Intimidazioni ad assessore Rosarno, reazioni e commenti

02 mar 15 "L'ennesimo vigliacco gesto perpetrato ai danni di un amministratore locale, l'assessore alla Cultura, Istruzione e Innovazione tecnologica del Comune di Rosarno, Francesco Bonelli, non può rimanere in silenzio". Lo affermano in una nota congiunta il deputato e segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, ed il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Sebi Romeo. "La misura è colma - aggiungono - e non possiamo immaginare di sopportare ulteriormente la prepotenza di chi, con fare criminale, tenta di indirizzare le azioni amministrative dei rappresentanti politici territoriali verso i propri interessi e desiderata. Il Partito Democratico calabrese, ad ogni suo livello, condanna fermamente ogni gesto di sfida alla libertà di scelta, subito da amministratori ed operatori sociali. Nei prossimi giorni metteremo in cantiere una grande manifestazione contro tutte le mafie e contro la cultura della sopraffazione, da tenersi quanto prima a Rosarno. Lo faremo pensando al diritto dei cittadini calabresi di sperare in una Calabria diversa, dove non sia la criminalità a decidere il nostro futuro". "Uniti in una grande rete - concludono Magorno e Romeo - tutti insieme potremo isolare la cultura del malaffare e dell'illegalità per dare ai calabresi di domani una nuova società, più accogliente e giusta".

"L'incendio dell'auto dell'assessore di Rosarno Francesco Bonelli è solo l'ultimo di serie di atti intimidatori che sembra avere come matrice comune l'attacco alla Giunta Comunale guidata dal sindaco Elisabetta Tripodi". Lo afferma, in una nota, la deputata del Pd Enza Bruno Bossio. "Lo stesso assessore Bonelli - prosegue - aveva già subito, all'inizio della esperienza amministrativa della Giunta Tripodi, un analogo attentato incendiario. Quanto sta accadendo a Rosarno non può essere assolutamente sottovalutato. Auspico che su autori e mandanti di questi gravi atti intimidatori le forze dell'ordine e della magistratura facciano al più presto piena luce". "Nell'esprimere all'assessore Francesco Bonelli e a tutta l'amministrazione comunale guidata da Elisabetta Tripodi la mia piena e sentita solidarietà umana e politica in questo momento difficile - conclude Enza Bruno Bossio - ho ritenuto opportuno interessare l'on. Rosy Bindi di quanto è accaduto affinché la Commissione Antimafia possa occuparsi del caso Rosarno".

"Esprimo la vicinanza personale e dei sindaci calabresi agli amministratori che in questi giorni sono fatti oggetto di gravissimi attentati". Lo afferma, in una nota, il presidente di Anci Calabria Peppino Vallone. "Faccio riferimento - prosegue - agli esponenti della giunta di Rosarno guidata dal sindaco Elisabetta Tripodi ed in particolare esprimo vicinanza all'assessore Francesco Bonelli che ha subito recentemente un vile atto intimidatorio. Analoga vicinanza e solidarietà da parte di tutti i colleghi al sindaco di Stefanaconi, Salvatore Di Sì, al quale è stata distrutta l'auto da un incendio doloso". "A tutti i nostri amministratori - conclude Vallone - la vicinanza e la solidarietà dei sindaci calabresi con l'esortazione ad andare avanti consapevoli di non essere soli per l'affermazione della legalità nella nostra Regione".

"L'intimidazione contro l'assessore Francesco Bonelli di Rosarno è la conferma, purtroppo, che la condizione degli amministratori calabresi non è cambiata. Siamo diventati specialisti dell'indignazione, della solidarietà e della vicinanza, ma non riusciamo a intraprendere iniziative che abbiano come obiettivo proposte concrete di sostegno agli amministratori colpiti". Lo afferma, in una nota, l'ex ministro Maria Carmela Lanzetta, della direzione nazionale del Pd. "Intanto - prosegue - la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, presieduta dall'on. Doris Lo Moro, ha concluso i suoi lavori e le sue proposte verranno presentate in Calabria e nel centro-nord, dove i casi di intimidazione aumentano giorno per giorno. Sottolineiamo la necessità che il governo regionale si attivi per operare in sintonia con la commissione parlamentare presieduta dall'on. Doris Lo Moro, al fine di deliberare gli opportuni provvedimenti legislativi con lo scopo di combattere le intimidazioni come un fenomeno criminale-mafioso sotto ogni aspetto".