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Commissione regionale approva pdl su parità di genere
Commissione regionale approva pdl su parità di genere 16 lug 15 È stata approvata all'unanimità dalla prima Commissione "Affari istituzionali e Affari Generali" del Consiglio regionale, presieduta da Franco Sergio, la proposta di legge sulla promozione "della parità di accesso tra uomini e donne alle cariche elettive regionali" presentata dalla consigliera Flora Sculco. La proposta di legge è passata con l'emendamento del presidente Sergio per cui "in ciascuna lista, a pena di inammissibilità della stessa, nessun genere può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati. L'obiettivo è di evitare, inserendo una percentuale di rappresentanza minima e neutra in lista, che la doppia preferenza di genere si riveli misura di facciata non efficace nei fatti, mancando a monte un minino di candidati da votare", ha spiegato il presidente Sergio, parlando di "decisione importante assunta dalla Commissione che va nella direzione di garantire, nel sistema elettivo regionale, l'equilibrio di entrambi i generi e di raccogliere un principio ormai consolidato nella giurisprudenza europea e costituzionale". "Siamo ad una svolta. Dopo quella 'storica', unica Regione in Italia ad averla prevista nello Statuto, che impone la presenza obbligatoria di donne in Giunta regionale nella misura minima del 30 per cento - hanno detto Sergio e Flora Sculco - da qui a breve rimuoveremo un altro ostacolo che impedisce alle donne di partecipare ai processi decisionali e politici. L'impegno assunto all'inizio della legislatura ora si traduce in provvedimento di legge. La più incisiva presenza femminile nelle istituzioni consentirà alla Calabria di fare quel salto di qualità che finora è mancato. Lo sguardo delle donne, il loro pragmatismo e la loro sensibilità dentro le istituzioni sono indispensabili. Senza alcun onere finanziario a carico del bilancio regionale, il progetto si muove in attuazione di principi costituzionali e di principi statutari". La proposta di legge (che ora deve passare al vaglio dell'Aula) riforma la legge regionale 1/2005, in modo che anche la Regione Calabria assicuri 'pari opportunità tra donne e uomini' (art. 51 Cost.) e che il sistema elettorale calabrese promuova 'la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive' (art. 117, settimo comma, Cost). Si tratta di una facoltà aggiuntiva, che introduce una norma riequilibriatrice volta ad ottenere, indirettamente ed eventualmente, il risultato di un'azione positiva. Alla discussione hanno partecipato i commissari Bova, Esposito e Mirabello. Battaglia: è cambio sostanziale. "Finalmente, sulle politiche di genere, si cambia in modo sostanziale. Grazie all'impegno della prima Commissione presieduta da Franco Sergio, oggi, si è realizzato un passaggio decisivo per le ragioni delle donne e l'affermazione della democrazia di genere". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Mimmo Battaglia. "Si tratta - prosegue - di un punto qualificante della vita istituzionale della Regione Calabria, che cambia pagina sul riconoscimento effettivo dei valori dell'universo femminile". Cusumano: è una svolta. "È con sollievo e con piacere che registriamo come quelle ragioni di democrazia e di uguaglianza, solennemente sancite dalla Costituzione e per le quali ci siamo fermamente battuti in tutto questo tempo, abbiano trovato finalmente giustizia con l'approvazione, in prima Commissione consiliare, della proposta di legge della consigliera regionale Flora Sculco". E' quanto sostiene la presidente della Commissione regionale Pari opportunità, Giovanna Cusumano. "La doppia preferenza - aggiunge - è stata una lunga e difficile battaglia che la Commissione, che ho l'onore di presiedere, ha iniziato diversi anni fa, con la raccolta di quasi settemila firme di calabresi e con il sostegno anche di tante associazioni attive sul territorio. Adesso, il riequilibrio di quella che era diventata non solo una situazione sbilanciata ma sempre più paradossale, rappresenta la svolta tanto attesa". Ciarletta: Storico passo avanti. "Oggi, con il licenziamento del progetto di legge sulla doppia preferenza, è stato compiuto un altro storico passo avanti per la piena democrazia paritaria in Calabria, dopo l'entrata in vigore della riforma dello Statuto regionale, che prevede la presenza di almeno un trenta per cento di donne in Giunta". Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale di parità Maria Stella Ciarletta. "Grazie all'impegno dell'on.Flora Sculco, unica donna del Consiglio regionale - prosegue - la Commissione Riforme ha approvato all'unanimità due importanti novità nella legge elettorale calabrese: la doppia preferenza e la presenza di almeno un terzo di candidate donne in lista. Adeguandosi, quindi, agli standard già introdotti per le elezioni amministrative, la Commissione ha anche recepito le istanze che da oltre un decennio portiamo avanti come organismi di parità".
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