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    Oliverio presenta la nuova Giunta: "E' rinnovamento epocale, esterni non minano Consiglio"

     

     

    Oliverio presenta la nuova Giunta: "E' rinnovamento epocale, esterni non minano Consiglio"

    10 lug 15 Questa mattina il presidente Oliverio ha incontrato la stampa per presentare la nuova Giunta regionale. La stessa, però, entrerà in funzione dopo 15 giorni dalla pubblicazione del nuovo Statuto avvenuto lo scorso 6 luglio. Giorno 21, quindi, l'esecutivo Oliverio potrà accendere i motori ed operare. Come si conviene, in occasioni del genere, non sono sono mancate le polemiche, provenineti soprattutto dai consiglieri regionali che davanti ad una Giunta composta eclusivamente da elementi esterni, cosìdetti tecnici, anche se frutto di accordi con i partiti ed equilibrismi di maggioranza. Di seguito, come nostro consueto, la cronaca pura e le dichiarazioni della giornata sull'evento.

    Rinnovamento epocale. "La nuova Giunta è la risultante di un rinnovamento epocale ed è stata agevolata dall'atteggiamento positivo dei consiglieri regionali, nessuno dei quali si è opposto ad una operazione di radicale rinnovamento. Chi non lo capisce è fuori strada. Oggi si apre una nuova fase". A dirlo è stato il presidente della Regione Mario Oliverio incontrando i giornalisti insieme ai nuovi assessori. "La nuova Giunta - ha aggiunto - è espressione di una qualificata presenza femminile e di alte competenze universitarie calabresi. Non c'è stata importazione di competenze". "C'è da affermare - ha detto ancora Oliverio - una netta discontinuità con il passato. Mi sono candidato con questo progetto ed ho avuto un consenso largo. Non posso deviare dai capisaldi del progetto per tornare alle vecchie logiche fatte da accordi di bassa cucina. Ripeto che starò in carica una sola legislatura e non ho altri scopi se non portare la Calabria fuori dal pantano". La nuova squadra di Oliverio è composta dal vice presidente e assessore al Bilancio e programmazione Antonio Viscomi, ordinario di Diritto del Lavoro all'Università "Magna Grecia" di Catanzaro; dall'assessore all'Economia Carmela Barbalace, dirigente della Regione Calabria; dall'assessore con la delega a Gioia Tauro, Logistica e Sistema Portuale Regionale Francesco Russo, ordinario di Ingegneria dei Trasporti all'Università "Mediterranea" di Reggio Calabria; dall'assessore all'Ambiente Antonella Rizzo, dirigente amministrativo; dall'assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, ordinario di Ricerca operativa all'Università della Calabria; dall'assessore al Lavoro e Welfare Federica Roccisano, Ricercatrice e Project manager dell'Università per stranieri "Dante Alighieri" di Reggio Calabria; dall'assessore al Pianificazione territoriale è stato nominato Franco Rossi, ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica all'Università della Calabria. "Quando si costituisce una squadra di governo con questo approccio culturale - ha poi detto Oliverio rispondendo ad una domanda su eventuali rifiuti ricevuti - che è diversa da farla con i capicorrente che bussano fuori dalla porta, è chiaro che è un lavoro più ampio. Tante personalità hanno dato la loro disponibilità e non si trovano in Giunta. Anche chi ha manifestato delle riserve lo ha fatto per questioni personali, mai per motivi riguardanti l'operazione".

    Sostegno da Gurenini,Lotti, Magorno e Minniti. "Nessuno può pensare che io sia subalterno agli organi centrali, con i quali c'è una interlocuzione". Così il presidente della Regione Mario Oliverio ha inteso stoppare sul nascere le critiche di chi ha parlato di una Giunta commissariata perché decisa da Roma. "Ringrazio Renzi per gli auguri che mi ha fatto ieri - ha detto Oliverio - Guerini per il sostegno espresso, Lotti per il suo sms 'vai avanti' e Magorno e Minniti che mi hanno incoraggiato ad andare avanti. Tutto ciò non è subalternità. Ringrazio tutti ma io sono stato votato dai calabresi e su questo non volterò mai loro le spalle".

    Scelte per un nuovo corso. "La scelta della nuova Giunta, riconducibile alla mia autonoma responsabilità, è necessaria per aprire un nuovo corso per la vita della Calabria". Così Mario Oliverio ha motivato la scelta di tutti assessori esterni per la nuova Giunta regionale, "Ho compiuto questa scelta - ha aggiunto - nel momento in cui è stato possibile realizzarla con la riforma dello Statuto. Che, lo ricordo, è stato approvato con una larghissima maggioranza, con solo due voti contrari e l'astensione di Fi. C'è chi, tra coloro che sono stati artefici dello sfracello della Calabria, ha tentato di mettere i bastoni tra le ruote sino alla fine, con l'ipotesi del referendum, peraltro legittimo". "La mia, comunque - ha sostenuto ancora Oliverio - non è stata una scelta fatta in solitudine perché con me c'è la Calabria. Avrei fatto una scelta solitaria se non avessi seguito le pulsioni dei calabresi. La mia scelta ha la compagnia della stragrande maggioranza dei calabresi ed esalta l'autonomia".

    Esterni non minano Consiglio. Con la scelta di una Giunta composta da esterni "non viene minato il Consiglio regionale. E' l'esatto opposto. Non si esalta se si esprime in Giunta, non è mai stato così". A dirlo è stato il presidente della Regione Mario Oliverio ribattendo a chi vede nella nomina di assessori esterni uno svilimento del ruolo del Consiglio regionale e della politica. "La mia storia - ha detto Oliverio - è l'esaltazione della politica. La scelta è determinata dalla fase e chi non lo capisce è in malafede o ottuso. Il ruolo del Consiglio è oggettivamente centrale perché può esercitare l'attività legislativa e di controllo. Il cuore di questa operazione è proprio il Consiglio. Troppi, in questi anni, si sono affidati a strutture extraistituzionali che hanno determinato le scelte. Questa è la vera sfida che si gioca la Calabria". Quanto alle critiche mosse alla nuova Giunta dal capogruppo della lista Oliverio Presidente, Orlandino Greco, il Governatore ha evidenziato come esprima "un punto di vista diverso ed è rispettabile. Non siamo in caserma. Anche lui, comunque, non mi pare annunci opposizioni".

    Stiamo lavorando sodo da 6 mesi. "Qualcuno ha detto che la legislatura comincia oggi ma non è così. Questi sei mesi non sono stati di stasi. Abbiamo lavorato sodo ed avviato l'esame di problemi importanti". Così il presidente della Regione Mario Oliverio. "Abbiamo trovato - ha aggiunto - una situazione grave che permane. Abbiamo impostato il lavoro per aggredire i problemi che ci sono, a cominciare dalla programmazione dei fondi comunitari 2007-2014, dove c'è ancora il rischio di perdere fondi per l'incapacità della vecchia amministrazione, e 2014-2020. Entro la fine di luglio contiamo di presentare il piano all'Europa. Poi c'è stato il lavoro sui Psr e sul Bilancio, che è in condizioni disastrose, per avviare il risanamento. Abbiamo iniziato ad affrontare le questioni relative agli enti sub regionali e alle società in house, che hanno dei buchi enormi, per giungere alla loro riforma. Abbiamo messo mano alle infrastrutture con i fondi Fsc sbloccati dal pre Cipe ma che ancora rischiamo di perdere per i ritardi precedenti ed abbiamo lavorato sul Fondo sociale europeo, su Garanzia giovani, sul Fondo unico per l'occupazione. In materia ambientale abbiamo avviato la commissione Via, bloccata da 4 anni con un miliardo di euro fermo in assessorato. In tema di rifiuti abbiamo avviato il lavoro, senza farci trascinare dall'emergenza, per giungere ad un piano che in due anni ci consenta di avere un ciclo virtuoso e c'è un'interlocuzione con il ministero dell'Ambiente sulla depurazione. C'erano gare non rispondenti alla legge partite un anno fa che il ministero ha bloccato con il nostro concorso attivo e che saranno rifatte".

    Riorganizzeremo burocrazia. Strutture speciali e unità di missione su determinate tematiche affiancheranno l'attività del presidente della Regione Mario Oliverio e la sua Giunta. Lo ha detto, incontrando i giornalisti, lo stesso Oliverio, che tratterrà alla presidenza la delega all'agricoltura. "Cultura, beni culturali e turismo - ha aggiunto il Governatore - sono settori strategici e non escludo di potermi avvalere di intellettuali calabresi anche all'estero. Daremo vita a due strutture, come avviene anche in altri regioni. Ci saranno poi due o tre unità di missione su settori come risorse idriche, difesa del suolo e sistema idrogeologico". "Affronteremo - ha detto ancora Oliverio - la riorganizzazione della Regione anche riguardo la burocrazia, che è uno dei 'cancelli' da abbattere e che deve mettersi al passo. Chi non lo fa, a cominciare da me ovviamente, è fuori dal campo. Io chiedo più competenza. La Regione è una palude. Non si può tirare a campare".

    Pronto un piano anticorruzione. "Nella prossima seduta di Giunta contiamo di approvare il progetto anticorruzione che, insieme al vice presidente Antonio Viscomi, ho già fatto vedere a Cantoni". Lo ha annunciato il presidente della Regione Mario Oliverio. "E' lo strumento - ha aggiunto - da cui si può partire anche per una rotazione di esperienze in seno alla Regione, come avviene in tutte le parti del mondo. Chi sta dalla parte del cambiamento e si vuole spendere per questa terra deve dare un contributo. Non ci sarà la riproposizione della vecchia pratica del predicare bene e razzolare male". Oliverio ha anche annunciato, per la prossima settimana, un incontro con i sindaci calabresi e uno con le forze sociali visto che "è necessario stringere e rinnovare il patto su questo progetto".

    Valuterò Scura su riqualificazione sanità. "Nel settore della sanità c'è un commissario che sta svolgendo il suo compito. Io ho nominato il direttore del dipartimento salute, Fatarella, che sta facendo un lavoro di ricognizione per avere un'interlocuzione con Scura. Valuterò il commissario in base alla riqualificazione dei servizi sanitari". Così il presidente della Regione Mario Oliverio rispondendo ad una domanda sui suoi rapporti con il commissario alla sanità Massimo Scura. In tema di sanità, Oliverio ha poi sostenuto che "presto saranno prese decisioni sulla governance delle Aziende. Sono stati nominati dei commissari e contemporaneamente abbiamo emesso un avviso affinché chi aveva titoli potesse farsi avanti. Adesso il bando è scaduto ed è stata nominata una commissione presieduta da Fatarella che sta verificando le domande. Sarà quindi realizzato un albo da cui attingere per le nomine dei direttori generali".

    Giunta di legilatura da verificare sul campo. "Non ho nominato tutti gli assessori sei mesi fa per aspettare il nuovo Statuto e fare una scelta libera. La scelta di tutti esterni non la assumo in via definitiva, anche se questa, ovviamente, è una giunta di legislatura che sarà verificata sul campo, ma è importante in questa fase per dare il senso di un cambiamento epocale. La mia scelta non è stata dettata da altri. A Statuto entrato in vigore c'era necessità di dare segnale forte alla Calabria ed al Paese". Così il presidente della Regione Mario Oliverio ha risposto ad una domanda circa l'eventuale composizione della Giunta se non fosse esploso il caso dell'inchiesta giudiziaria di Reggio Calabria nella quale sono risultati indagati i tre precedenti componenti politici la Giunta, Enzo Ciconte, Carlo Guccione e Nino De Gaetano.

    Scalzo dimostrerà estraneità. "L'inchiesta c'è e ho giudicato positivamente l'atto di dimissioni del presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo, che sono certo dimostrerà la sua estraneità". Lo ha sostenuto il presidente della Regione Mario Oliverio. "La vicenda di 'rimborsopoli' - ha aggiunto - riguarda la precedente legislatura e sono convinto che i consiglieri che sono oggetto di indagine, e parlo di quelli della mia parte perché non voglio entrare nelle cose di altri, dimostreranno la loro estraneità. Detto questo, però, resta un fatto grave". "Sono fiducioso - ha concluso Oliverio - che sarà fatta luce fino in fondo e se ci saranno responsabilità che siano colpite. Serve trasparenza".

    Basta denaro ai gruppi. "Mi farò promotore di una legge che cancelli il finanziamento ai gruppi consiliari alla Regione. Se un sostegno all'attività ci deve essere che sia con i servizi". A dirlo è stato il presidente della Regione Mario Oliverio nel corso della conferenza stampa convocata per presentare la nuova Giunta annunciata due giorni fa, facendo riferimento all'inchiesta della Procura di Reggio Calabria su presunte irregolarità nella gestione dei fondi nella quale sono indagati 27 consiglieri in carica nella passata legislatura, alcuni dei quali rieletti. "Un correttivo al finanziamento dei gruppi - ha aggiunto - è già stato messo in Consiglio, ma proporrò la legge per la cancellazione del finanziamento".

    Proposto incontro Regioni del Sud su sviluppo. "Ieri ho incontrato gli altri governatori nel corso dell'incontro dal Capo dello Stato Sergio Mattarella ed ho proposto l'organizzazione di un grande appuntamento delle Regioni del Mezzogiorno per definire una strategia che assuma il sud come risorsa e per aiutarne lo sviluppo". A dirlo è stato il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. "Con gli altri governatori - ha aggiunto - ho posto il problema delle due Italie e del ruolo del Mezzogiorno come area del Paese che può costituire una risorsa non solo per l'Italia ma anche per l'Europa".

    Viadotto A3. Il crollo di una campata del Viadotto Italia e la conseguente chiusura del tratto Laino Borgo Mormanno dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria hanno fatto emergere il problema della viabilità alternativa. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Mario Oliverio che ha anche ricordato come la Giunta regionale abbia deliberato la costituzione in giudizio contro l'Anas per i danni alle imprese. "Entro fine luglio - ha detto Oliverio - il tratto dovrebbe essere riaperto. È comunque una vicenda che deve fare riflettere. In sede di pre-Cipe abbiamo sollevato il problema della viabilità alternativa. Ed ho chiesto di anticipare il consueto divieto di transito ai mezzi pesanti sulla statale 18. A Rfi ho poi chiesto un potenziamento dei collegamenti ferroviari da Roma e ad Alitalia un abbassamento delle tariffe".

    Commenti e reazioni:

    Gentile "Oliverio ha smarrito la politica". "Credo che il presidente Oliverio abbia smarrito la strada della politica e dell'autonomia e questo è un dato di fatto che pesa moltissimo, sia per la sua coalizione che per la Calabria". Lo afferma il senatore e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, Antonio Gentile. "Intanto il dato che sfugge - prosegue Gentile - è che in sette mesi abbiamo avuto già due esecutivi. Il primo, squisitamente politico, ed il secondo completamente tecnico: non è mai accaduto nella storia e mi meraviglio che gli organi di informazione non lo sottolineino. Emerge nell'opinione pubblica la sensazione di trovarsi dinanzi a una perdita progressiva di quella autonomia che il Governatore aveva più volte rivendicato come suo modus operandi. Il problema principale è che la Regione ha perso i primi, importanti mesi di nuova amministrazione, quelli che determinano uno scatto propositivo, in un contesto nel quale l'ente proveniva da otto mesi di ordinaria amministrazione. Dire che la burocrazia è una palude non serve a niente se non si spezza il meccanismo patogeno che lo determina". "Oliverio è stato consigliere e assessore negli anni ottanta - aggiunge - e queste cose dovrebbe saperle meglio di noi. La storia della Calabria ci insegna che i tecnici, da soli, per quanto possano essere bravi, non possono reggere il peso di un rapporto con la comunità, che è complesso per sua natura. Da Oliverio ci saremmo aspettati una rivoluzione burocratica che portasse a trasferire molte competenze gestionali ai Comuni. È lì, proprio nella gestione avvitata, che si inceppa il meccanismo istituzionale. Penso ai fondi europei e le Regioni dovrebbero concordare il trasferimento di alcune risorse a livello centrale affinché non si perdano. Se dobbiamo pensare che in 20 anni abbiamo restituito almeno cinque miliardi, ragioniamo sul fatto che con quella cifra avremmo rifatto la linea ferrata Jonica o portato l'alta velocità a Paola. Con il Pd non c'è stato il rapporto istituzionale che speravamo. Noi siamo all'opposizione e lì restiamo per creare un'alternativa seria a questa coalizione, ma ci auguriamo che in Consiglio si registrino convergenze sui grandi temi". Gentile parla dei possibili risvolti della sentenza della Corte costituzionale. "Se la Consulta dovesse stabilire che si è votato con una legge illegittima - sostiene - si dovrebbe riflettere sulle conseguenze, perché non si tratterebbe solo di fare entrare Wanda Ferro, come è giusto, ma di rifare i conteggi per l'assegnazione dei seggi. Tornare al voto diventerebbe obbligatorio per un fatto etico-politico. Devo stigmatizzare il ritornello continuo delle colpe rivolte al passato, perché è una cosa che potrebbe dire un commissario venuto dal nord e no chi fa politica nelle istituzioni da 40 anni".

    Mazzuca: Buon lavoro ad Oliverio. "Con l'occasione, a nome degli industriali calabresi, formulo i migliori auguri di buon lavoro alla squadra nominata dal presidente della Giunta regionale Oliverio a cui confermiamo la stessa piena disponibilità, fin qui offerta, ad un confronto schietto e puntuale nel merito delle numerose questioni aperte, per dare risposta ai tanti giovani, ai disoccupati, ai precari ed a tutto il mondo produttivo". Lo ha detto il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, secondo quanto riferisce un comunicato, nel corso della cerimonia per la sottoscrizione delle prime convenzioni per l'avvio dei tirocini nelle aziende aderenti alla stessa organizzazione imprenditoriale nell'ambito dell'iniziativa "Garanzia Giovani". "Alla nuova Giunta regionale - ha aggiunto Mazzuca - offriamo il pacchetto di proposte, costruito insieme alle organizzazioni sindacali, contenute nel "Patto per la Calabria", come base per una discussione foriera di occasioni ed iniziative di crescita dell'economia territoriale". "Le convenzioni - è detto ancora nella nota - sono entrate nella fase di piena operatività a seguito della stipula dei protocolli d'intesa tra la Regione Calabria e Unindustria del 23 marzo e 4 maggio scorsi, sottoscritti tra il presidente Oliverio, l'assessore dell'epoca Guccione ed il presidente Mazzuca e con la successiva assegnazione del ruolo di 'Soggetto promotore' alle sedi territoriali degli industriali aderenti a Confindustria. In particolar modo, Unindustria Calabria ha provveduto ad effettuare l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro, facilitando così la realizzazione del matching tra i tirocinanti e le offerte delle aziende aderenti al sistema associativo. La stipula delle convenzioni, grazie anche al supporto dei Centri per l'Impiego, rappresenta l'effettivo momento di inserimento in azienda dei cosiddetti "neet", quei giovani, cioè, sinora non impegnati da percorsi di studio, formazione o lavoro". "Per i vertici di Unindustria Calabria - si afferma ancora nel comunicato - 'Garanzia Giovani' rappresenta un primo, reale, momento di contatto tra i giovani e il mondo dell'impresa". "Solo lo sviluppo di esperienze formative in affiancamento ed all'interno di un sistema produttivo organizzato - ha detto il presidente Mazzuca - può permettere l'acquisizione di quelle competenze concretamente spendibili nel mercato del lavoro e rappresentare il momento di necessaria valutazione dei tirocinanti da parte degli imprenditori, per un successivo auspicabile inserimento stabile all'interno delle proprie strutture".

    Il sindaco, Nicola Belcastro, e l'Amministrazione comunale di Cotronei intendono formulare i migliori auguri di buon lavoro al nuovo esecutivo regionale appena nominato. Nel contempo, il sindaco e l'Amministrazione, ringraziano gli assessori uscenti per il "lavoro svolto - è scritto in una nota - fino ad oggi e, riponendo piena fiducia nella magistratura, si augura che gli stessi possano chiarire le loro posizioni nel più breve tempo possibile. Inoltre un augurio particolare di buon lavoro al neo assessore regionale all'Ambiente Antonella Rizzo che è chiamata non solo ad un compito prestigioso, ma a rappresentare un territorio, il Crotonese, che soprattutto in materie ambientali ha bisogno di competenze, capacità, risorse e una svolta definitiva".

    I Giovani Socialisti calabresi augurano buon lavoro alla giunta regionale appena insediata. "In particolare - è scritto in una nota - ai nuovi assessori, confidando che siano stati scelti per la loro imparzialità e competenza e che possano operare, in questo momento particolarmente drammatico, decisioni sagge per il benessere e la crescita di questa regione. D'altro canto, ci è difficile disconoscere il fallimento della classe dirigente politica calabrese, non mettendo in discussione il diritto della "buona" politica di esercitare, in base ai principi democratici, la "governance" dell'amministrazione. Ma si vuole davvero che i dirigenti operino attuando senza interferenze e condizionamenti gli obiettivi di mandato ricevuti, oppure li si assoggetta alla "cattiva" politica, utili solo ad assumere la responsabilità formale di scelte fatte in altre "sedi"? Se l'operato della neo Giunta sarà coerente con i principi di legalità e solidarietà sociale che ispirano le nostre posizioni politiche, e se sopratutto verranno affrontate le priorità di questa regione così bella e al contempo, così dissicile cercando di contribuire con idee originali ed innovative al suo rilancio e sviluppo, il nostro sostegno non mancherà. Così come non mancherà il nostro dissenso all'immobilismo ed alla conservazione di decisioni inopportune e sbagliate"

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