Pastore "Morra non ha meglio da fare che perseguitare chi denuncia abusi" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pastore "Morra non ha meglio da fare che perseguitare chi denuncia abusi"

07 lug 15 "A detta del Sen. Morra la mia colpa e’ di non essermi dissociato dalla componente Alternativa Libera per via della mia collaborazione saltuaria con il deputato Barbanti , cosa non vera e rinnovata appena ieri dopo le ultime accuse del suo collaboratore Dario Elia a cui ho ribadito la non-appartenenza alla componente del gruppo misto alla Camera e di aver violato la netiquette nei confronti del Movimento 5 Stelle (cioè ho parlato male dello stesso con parole offensive , accuse false quanto non riscontrabili nei miei scritti pubblici". Ad affermarlo è Ivan Pastore, ex candidato Sindaco M5S alle ultime elezioni comunali 2011 a Cosenza. "Ma -spiega Pastore in una nota- presumibilmente i motivi sono altri , probabilmente la mia denuncia interna nei confronti del Sen. Morra che non restituisce alcuna eccedenza della parte forfettaria del suo compenso da parlamentare dal settembre 2014 ( a meno che non contiamo poco piu’ di mille euro a novembre 2014) , la sua collega della Camera Nesci che non restituisce nulla della parte forfettaria dal lontano Febbraio 2014 ( anche lei poco piu’ di mille euro spalmati su tre mesi , un enorme sacrificio) , il collaboratore del Sen. Morra che tiene in ostaggio il Meetup Calabria usandolo come metodo coercitivo verso chi non si allinea , rifiutando di effettuare la periodica rotazione da quasi 3 anni e modificando il profilo organizer con un anonimo Organizer-Calabria dietro cui si nasconde sempre lui e tante altre “cosine simpatiche” ai danni degli attivisti che non si allineano al pensiero del Morra e dei suoi adepti. Nel giorno in cui il Movimento 5 Stelle esalta il successo della democrazia a proposito del referendum greco e del formidabile segnale politico che Tsipras ha voluto dare all’Europa nel luogo dove la stessa democrazia e’ nata , in terra di Calabria succede l’esatto contrario e ad uno dei fondatori storici del M5S in Calabria viene riservato un trattamento squadrista dittatoriale e prepotente . Da una parte un Senatore della Repubblica ed il suo codazzo di galoppini pronti a compiacerlo e dall’altra un semplice cittadino che denuncia il fatto che l’Onesta’ ed il rispetto dei principi del M5S ,tanto declamati dal Senatore , valgono solo per gli altri e non per se stesso . La paura del sen. Morra e’ semplicemente quella di avere all’interno del M5S calabrese una persona libera , pronta a denunciare ogni malefatta interna senza sconti e senza remore alcuna e naturalmente e’ sempre meglio eliminare uno scomodo avversario politico prima delle prossime elezioni comunali a Cosenza . Peccato che su questo la lungimiranza di chi ha ideato il nostro metodo di scelta dei candidati tuteli le persone da questi comportamenti discriminatori ed esclusivi , le scelte vengono effettuate online dalla totalità degli iscritti calabresi e poco o nulla può fare il Senatore per contrastare le persone a lui sgradite , al massimo potrà riprodurre quello stesso ambiente malsano che ha condotto alla disfatta delle ultime elezioni regionali".