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    Lamezia e Gioa al centrodestra, Castrovillari al PD. Le reazioni e i commenti

     

     

    Lamezia e Gioa al centrodestra, Castrovillari al PD. Le reazioni e i commenti

    15 giu 15 Lamezia e Gioia Tauro al centrodestra e Castrovillari al Pd. E' questo l'esito del ballottaggio svoltosi nei tre comuni per l'elezione del Sindaco. A Lamezia, dunque, si impone Paolo Mascaro con il 60% su Tommaso Sonni; a Gioia Tauro Giuseppe Pedà (57,2%) batte Aldo Alessio, del Pd, già sindaco della città in passato; mentre a Castrovillari è l'ex sindaco democrat Domenico Lo Polito ad imporsi (con un margine ridotto, 50,1%) su Giuseppe Santagada.

    --- Elezioni 2015, tutti i dati di tutti i comuni

    --- Castrovillari, LoPolito Sindaco col 50.06%

    --- Lamezia, Mascaro Sindaco col 59.98%

    --- Gioia, Pedà Sindaco col 57.16%

    Santelli e Ferro: Un trionfo! "Con La vittoria a Lamezia Terme e a Gioia Tauro si completa il trionfo in questo turno amministrativo in Calabria. I tre comuni principali che sono andati alle urne hanno premiato le nostre scelte". Lo afferma, in una dichiarazione, Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia. "Fi vince - prosegue Santelli - perché convince, dopo il trionfo a Vibo Valentia di Elio Costa, l'esaltante successo di Paolo Mascaro a Lamezia e l'entusiasmante affermazione di Giuseppe Pedà a Gioia, entrambe città strappate alla sinistra, dimostrano che i cittadini apprezzano la scelta di candidati a sindaco con forte personalità, passione per la propria città, entusiasmo e determinazione nella rivendicazione orgogliosa della rinascita della propria terra. Incontestabile che, la strategia politica di questo turno elettorale, che ha visto Fi scegliere obiettivi mirati e concentrarsi unitariamente su essi con encomiabile gioco di squadra, puntando alla vittoria netta sulle due città principali Lamezia e Vibo e sul comune di Gioia la cui importanza strategica è ovvia, si è mostrata vincente e di questo non possiamo che essere pienamente soddisfatti". "La Calabria dopo solo sei mesi - sostiene ancora Santelli - ha ribaltato il suo giudizio politico rispetto al Pd di Renzi e di Oliverio. È un segnale che ha una valenza che va ben oltre quella regionale e che se travolge il Pd calabrese ed il presidente Oliverio, è una sconfitta politica di Matteo Renzi e del suo governo". La vice coordinatrice di Forza Italia Wanda Ferro, dal canto suo, ha sostenuto che "le straordinarie vittorie ottenute dai candidati dal centrodestra ai ballottaggi nei grandi centri come Lamezia Terme e Gioia Tauro, confermano, come già era emerso nella prima tornata con il successo a Vibo Valentia, la sonora bocciatura del centrosinistra dopo l'esperienza di sei mesi di un governo regionale che dopo avere sbandierato una grande volontà di cambiamento si è impantanato nell'immobilismo e nei rituali della vecchia politica senza neppure intraprendere la strada della soluzione dei problemi". "Come avevamo previsto - ha proseguito - la scelta di Oliverio di farsi sostenere da una coalizione sterminata si è rivelata un ostacolo insormontabile, tanto che dopo sei mesi ancora non è riuscito a completare la giunta regionale, lasciando senza guida settori cruciali per la Calabria come l'agricoltura, il turismo, la cultura, l'ambiente. Un grande inganno che i calabresi hanno subito compreso, e i numeri dimostrano un evidente ripensamento dell'elettorato rispetto alle scelte di novembre: a Lamezia Terme il centrosinistra dimezza i consensi, a Gioia Tauro perde oltre il 30 per cento. Dati che dimostrano anche quanto il popolo moderato, maggioritario anche nella nostra regione, abbia deciso di tornare con fiducia alle urne, come sempre avviene quando il centrodestra si presenta unito, e sa mettere da parte personalismi e faide territoriali. Rivolgo un augurio di buon lavoro a Paolo Mascaro e Giuseppe Pedà, che con le loro capacità e il loro entusiasmo sapranno imprimere una svolta decisiva per il futuro delle importanti città di Lamezia Terme e Gioia Tauro".

    Lamezia, Mascaro: Vittoria emozionante. "E' stata una vittoria bellissima, una grande emozione". E' questo il commento del neo sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, del centrodestra, dopo l'ufficializzazione dei risultati del ballottaggio. Dopo dieci anni di governo con Gianni Speranza, di Sel, il centrosinistra cede il passo ad una coalizione composta da nove liste: Fi, Udc, Ncd, Nuovo Psi/Pri, Nuovo Cdu e liste civiche. "Si è realizzato il sogno della mia vita - ha detto Mascaro - e cioè essere sindaco della città che amo e poter lavorare per lei, cosa che farò da subito. È stata una campagna elettorale dura, lunga ma nello stesso tempo passionale ed entusiasmante ed io continuo a vedere amore, passione, entusiasmo. L'immagine grigia della città chiusa in se stessa dobbiamo metterla da parte". Il neo sindaco Mascaro ha annunciato che il 22 giugno presenterà la Giunta che lo affiancherà alla guida della terza città della Calabria per numero di abitanti.

    Castrovillari, Lo Polito: Vittoria sofferta. "Una vittoria sofferta è ancora più apprezzata. Abbiamo sofferto. Siamo stati sotto diverse volte, ma alla fine conta il risultato finale. Dopo un anno io e il centro sinistra torniamo ad amministrare la città di Castrovillari". Lo ha detto il neo sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, eletto con uno scarto di undici voti sul suo avversario Peppe Santagada. Lo Polito era stato eletto nel 2012, ma lo scorso anno il Comune era stato sciolto dopo le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. "E' inutile nasconderlo. Pensavo onestamente - ha aggiunto - di conseguire un risultato diverso, un vantaggio maggiore, ma in queste condizioni difficili, aver vinto, è un grande risultato. Ancora non ho completamente assaporato la vittoria, anche perché è arrivata in questo modo. E' come quando si gioca a calcio, visto che i miei avversari l'avevano buttata sull'aspetto dei tifosi. Allora dico che abbiamo vinto all'ultimo minuto dei tempi supplementari. Continuerò il percorso interrotto con nuove energie, con una nuova consapevolezza delle cose da fare, con due anni di esperienza e, soprattutto, con una nuova squadra e correggendo gli errori che avevamo commesso e cercando di recuperare, quando prima, tutti i progetti che avevamo avviati e che ancora la gente non vede, tranne qualcuno". Soffermandosi poi sulla oramai conclusa campagna elettorale, ha dichiarato: "E' stata una campagna elettorale avvelenata da parte dei miei avversari. Hanno creato un clima velenoso nella città di Castrovillari".

    Pedà: vittoria di tutta Gioia Tauro "Penso che sia stata la vittoria di tutta la città che adesso deve puntare a risolvere i suoi problemi. Io farò di tutto per essere il sindaco di tutti, le porte sono aperte a quanti vorranno collaborare. Ai miei cittadini chiedo di starci vicino perché da oggi lavoreremo insieme per la crescita della nostra comunità". Così il neosindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà, del centrodestra, ha commentato la sua vittoria al ballottaggio. "So che i problemi da affrontare sono tanti e variegati - prosegue - ma posso assicurare tutto il mio e il nostro impegno. Il nostro è un programma aperto per chi vorrà collaborare. Voglio ringraziare Aldo Alessio che ci ha messo coraggio in questa sfida affascinante. La campagna elettorale è finita ed adesso occorre costruire un clima mite di impegno e di responsabilità perché Gioia Tauro ritorni ad essere sempre più guida della Piana".

    Galati: successo del centrodestra. "Per Lamezia Terme inizia una svolta nella vita amministrativa: lo straordinario risultato di Paolo Mascaro e del centrodestra sancisce una netta vittoria sul candidato del centrosinistra Tommaso Sonni". Lo afferma il deputato Giuseppe Galati, vicecoordinatore di Forza Italia in Calabria "che - riporta una nota - ha accolto con soddisfazione l'esito del voto". "Già il risultato del primo turno - aggiunge Galati - aveva dato un chiaro segnale sulla volontà espressa dall'elettorato lametino. Il 60% circa ottenuto da Paolo Mascaro al turno di ballottaggio ha confermato l'indicazione data dai cittadini il 31 maggio ed ha premiato una scelta vincente per Lamezia. Vince la passione, la concretezza, la determinazione e un progetto costruito per la città. Perdono la litigiosità, gli attacchi pretestuosi e le conflittualità all'interno del Pd e della coalizione di centrosinistra che hanno avvelenato il clima e ingessato l'azione amministrativa. Il risultato di oggi spazza via tutto il fango, le polemiche e i ripetuti e inconsistenti attacchi personali che hanno accompagnato la campagna elettorale". "Ora Lamezia Terme - sostiene ancora Galati - si avvia a ridisegnare la sua storia e a riproporsi come centro nevralgico di sviluppo economico, sociale ed infrastrutturale dell'intera regione. Da subito Forza Italia ha individuato in Paolo Mascaro la persona adatta a determinare per la città di Lamezia Terme quella rivoluzione culturale nella gestione amministrativa tanto attesa da diversi anni. Oggi, finalmente, inizia quel percorso che i cittadini attendevano da troppo tempo". "Alle vittorie del centrodestra a Lamezia Terme e a Vibo Valentia, quest'ultima ottenuta quindici giorni fa da Elio Costa - prosegue ancora il parlamentare - si aggiunge l'importante successo di Gioia Tauro. A Giuseppe Pedà, eletto sindaco con oltre il 57% dei consensi, il compito di rimettere in moto lo sviluppo economico della piana. Dal centri calabresi è partito un chiaro segnale di contrasto alla inefficace azione politica del centrosinistra sia a livello nazionale che regionale. Risulta evidente la volontà dei cittadini, che hanno dato fiducia a Forza Italia e al centrodestra, di voltare pagina e agire con pragmatismo sullo sviluppo dei territori e sui bisogni della collettività. La Calabria ed il Mezzogiorno non possono più aspettare".

    Speranza "10 anni difficili ma superati bene". "Sono stati 10 anni difficili, faticosi, nei quali abbiamo fatto insieme significativi passi in avanti e vissuto momenti esaltanti ed altri, purtroppo, di grande dolore. Mi sono coinvolto in questo impegno totalmente e, perciò, vorrei inviare un saluto diretto e personale a ciascuno di voi". E' quanto scrive l'ex sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza in una lettera ai lametini. "Per ringraziarvi innanzitutto - prosegue - per avermi sostenuto nei momenti difficili e avermi fatto sentire, in tante occasioni, il vostro affetto e la vostra stima. E anche per avermi criticato o sollecitato rispetto alle insufficienze e ai ritardi dell'amministrazione. Lamezia in questi dieci anni è stata percepita come un buon esempio di Calabria e di Sud che provava a cambiare e a riscattarsi. Due pagine straordinarie ed indimenticabili sono state la partecipazione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al quarantennale della fondazione di Lamezia e, nel 2011, la visita pastorale di sua Santità Papa Benedetto XVI". "Insieme abbiamo realizzato opere che hanno cambiato il volto e le abitudini della città" scrive poi Speranza elencando gli interventi fatti in città. "Siamo riusciti a fare tutto ciò - afferma ancora l'ex sindaco - mentre venivano ripetutamente tagliati i fondi dei Comuni e la crisi economica mordeva sempre di più, mettendo in difficoltà i cittadini, le famiglie e quindi anche il nostro Comune. Nonostante ciò non abbiamo tagliato un euro alle politiche sociali, per i disabili e le fasce deboli, per le azioni di lotta alla povertà, di inclusione e di accoglienza. Quando penso alla fatica quotidiana di tutti questi anni, sento che ne è valsa la pena. Abbiamo anche sventato il tentativo di chiudere il nostro Tribunale ed impedito che il Comune (come qualcuno avrebbe voluto) andasse in dissesto. Il Comune di Lamezia ha avuto una storia di decennale trasparenza, di contrasto concreto e quotidiano alla criminalità organizzata e senza gli incidenti giudiziari di altre città. Abbiamo abbassato notevolmente le indennità del sindaco, degli assessori e i gettoni dei consiglieri comunali". "Questa lettera - conclude Speranza - nel rispetto delle norme, vi sarà recapitata all'indomani dell'elezione del sindaco e del consiglio comunale, ma è stata scritta prima della consultazione elettorale. Faccio i miei migliori auguri di buon lavoro, nell'interesse della nostra comunità, al nuovo sindaco ed auspico sinceramente che la città possa andare avanti, ancora avanti".

    "La vittoria del centrodestra a Lamezia, terza città della Calabria per popolazione, e la bocciatura eclatante del Pd sono, da un lato, il riconoscimento della giustezza delle politiche esposte dal sindaco Mascaro e, dall'altro, ci dicono che la Regione governata da Oliverio non ha più la fiducia dei calabresi". Lo sostiene il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori (Cdl). "E' una vittoria strepitosa, quella di Lamezia, città strategica - aggiunge - per posizione e potenzialità economiche e sociali, che carica il centrodestra calabrese di ulteriori impegni e responsabilità. Dinanzi al vuoto di idee e proposte dei 'quattro amici' blindati a Palazzo Alemanni e che a Lamezia hanno inutilmente messo sul piatto il 'peso' dei loro assessorati coinvolgendo persino il Governo, due sono, nell'immediato le riflessioni che mi sembrano significative: il Pd è in caduta libera e versa in una crisi non episodica di leadership e di progettualità; è urgente che il centrodestra raccolga, soprattutto in vista delle incognite che gravano sulla Regione, la forte domanda di governabilità che viene dalle città calabresi. E' improcrastinabile che il centrodestra, superi incomprensioni e divergenze, ed organizzi una proposta politica di ampio respiro, che ridia speranza ai moderati e riformisti, alle forze imprenditoriali, sociali, culturali e ad una società calabrese che, dopo appena sette mesi dal voto, vive questo frangente non come l'inizio ma come la conclusione di una legislatura nata male e del tutto slegata dai bisogni reali della gente".

    "Evaporato, dissolto, volatilizzato. Il consenso attorno a Mario Oliverio e al Pd non esiste più, dopo appena sei mesi. Il risultato delle amministrative in Calabria è impietoso per il Governatore che perde Vibo Valentia, Lamezia Terme, Gioia Tauro, Cetraro e Soverato". Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Gruppo misto Mimmo Tallini. "Anche nella roccaforte Castrovillari, dove avrebbe dovuto stravincere al primo turno, il Pd - aggiunge - è andato malissimo e si è salvato al ballottaggio per soli undici voti. Una Caporetto che, naturalmente, i 'generali' del Pd spiegheranno con le motivazioni più bizzarre com'è accaduto al primo turno. Ma la politica ha le sue regole precise. La batosta si spiega con l'arroganza, l'immobilismo e l'ipocrisia dimostrati dal Presidente Oliverio in questi mesi. Incapace di formare la Giunta per i troppi veti incrociati delle correnti del suo partito, ha collezionato una serie incredibile di gaffe, brutte figure, tragici errori, promesse non mantenute. La vicenda degli stipendi d'oro da 200mila euro assegnati ai tre dirigenti 'predestinati', dopo avere detto in Consiglio che 135mila euro erano uno scandalo, è solo l'ultima. La più grave è invece la sua palese incapacità di gestire un'emergenza drammatica come quella del crollo del viadotto sull'Autostrada che costerà lacrime e sangue alla nostra regione". Conclude Tallini: "Queste elezioni hanno fornito un altro dato, non meno interessante: il centrodestra ha recuperato in pieno la sua vitalità e la sua forza, soprattutto quando si presenta unito. Mi riferisco in particolare alla positiva convergenza che c'è stata con il Ncd-Udc a Vibo Valentia, a Lamezia Terme, a Gioia Tauro. Tale rapporto, a mio parere, deve proseguire e irrobustirsi anche in Consiglio regionale, costruendo una piattaforma di opposizione critica al fallimentare governo del centrosinistra. Ai sindaci neo eletti rivolgo gli auguri di buon lavoro. In particolare a Paolo Mascaro che ha strappato Lamezia Terme al monopolio della sinistra e che sicuramente lavorerà per il rilancio di una città strategica per tutta la Calabria, pilastro dell'Area Centrale della nostra Regione".

    "L'affermazione di Paolo Mascaro al ballottaggio per le elezioni comunali di Lamezia Terme rappresenta un dato di assoluto rilievo politico che non solo rispecchia una sonora bocciatura per il centrosinistra, ma ci consegna un risultato destinato a mutare il quadro amministrativo dell'intera regione a soli sei mesi dall'insediamento di Oliverio". Lo afferma in una nota il consigliere provinciale di Catanzaro, Antonio Montuoro. "Dopo dieci anni di opposizione, il centrodestra - aggiunge - ritorna alla guida della città di Lamezia Terme con un'incetta di consensi che fa emergere una seconda sconfitta altrettanto cocente del Pd che era uscito ridimensionato già dall'esito delle primarie. La vittoria di Mascaro, inoltre, offre l'esempio della forza del centrodestra che, quando si presenta unito e compatto nei territori, è in grado di conquistare le preferenze dei cittadini puntando sulle idee e sulla progettualità di quell'area moderata che ha bisogno di rilanciarsi creando nuove sinergie e superando i vecchi campanilismi. Rivolgendo il mio sincero in bocca al lupo al neo sindaco Mascaro, non posso che esprimere l'auspicio affinché il positivo responso delle urne sia da impulso per un centrodestra rinnovato che, grazie al contributo delle energie vitali della società civile, sappia proporsi alla guida del processo di sviluppo che nell'immediato futuro interesserà l'area centrale della Calabria".

    "Vorrei congratularmi con Paolo Mascaro, neo sindaco di Lamezia, e Giuseppe Pedà, neo sindaco di Goia Tauro, sono convinto faranno un lavoro straordinario perché Lamezia Terme e Gioia Tauro lo meritano, con loro il centrodestra riparte". Lo afferma, in una nota, Antonio Caridi, senatore del gruppo Grandi Autonomie e libertà. "È evidente la frenata brusca del centrosinistra - sostiene Caridi - un segnale che i calabresi hanno voluto dare a chi pensa alle liti interne di partito piuttosto che ai problemi del nostro territorio. Lamezia e Gioia Tauro sono due città importanti da qui si ripartirà per costruire una forza alternativa a chi oggi sta dimostrando di non avere a cuore gli interessi dei calabresi".

    "La débâcle del Pd in Calabria ha rilevanza di notevoli proporzioni, considerato che tutto lo schieramento del Governo regionale e dell'intero centrosinistra calabrese erano impegnatissimi in queste consultazioni amministrative a sostegno dei candidati di proprio riferimento". E' quanto afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. "Un segnale sintomatico - prosegue Nicolò - che ha il sapore, amaro per Renzi ed Oliverio, della sconfitta del governo nazionale e regionale, nei confronti del quale c'è ormai un clima di profonda sfiducia e disincanto. I cittadini non credono più alla politica degli annunci condotta in modo spregiudicato da un centrosinistra che entra continuamente in forte contraddizione con se stesso, con azioni che puntualmente smentiscono le promesse e gli impegni assunti. In queste consultazioni elettorali, si riscontra in ogni dove un rilancio di Forza Italia. A Gioia Tauro, peraltro, significativo è stato l'apporto a sostegno di Pedà con una vittoria che ha staccato in modo consistente il candidato del Pd Alessio, nonostante l'imponente dispiegamento di tutte le forze messe in campo dal centrosinistra. Un segno tangibile ed inequivocabile di questa inversione di tendenza delle scelte dei calabresi che, a soli sei mesi dalla vittoria di Oliverio, hanno indirizzato in modo convinto e determinato il proprio voto con un consenso netto a favore di un progetto politico innovatore, frutto di un lavoro attento ed appassionato, che ha reso partecipi i cittadini e li ha coinvolti attivamente, entusiasmandoli, nel programma di rilancio delle comunità. Un risultato che premia la corretta interpretazione di quel modello nuovo, più volte da noi voluto, di ascolto e vicinanza ai territori nello spirito di servizio e che rappresenta l'alternativa al PD che rischia di naufragare nelle continue ed interne manovre di palazzo".

    "Auguro buon lavoro al nuovo sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro auspicando un netto rinnovamento della macchina amministrativa. Sono certo che la caparbietà e l'attaccamento di Mascaro alla nostra città, porterà miglioramenti per il bene di tutta la collettività". Lo afferma, in una nota, Armando Zolli, presidente e amministratore delegato del Consorzio Marinella. "Un Consorzio - precisa Zolli - che rappresenta una comunità fino ad oggi trascurata composta da 600 famiglie che d'estate arriva ad accogliere circa 3000 persone e che rappresenta un punto di riferimento importante per la costa lametina".

    "Paolo Mascaro sarà un ottimo sindaco - afferma l'ex presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico - per la nostra Lamezia Teme. Lungimirante nel fondere civico e politico, sono certo che da subito con coesione, positiva energia e lavoro saprà affrontare le emergenze in cui versa la città e, al contempo, riportare prospettive di rinascita per Lamezia".

    "Il presidente di Confcommercio Reggio Calabria, Giovanni Santoro, e tutto il direttivo si congratulano con Giuseppe Pedà per la prestigiosa elezione a sindaco di Gioia Tauro. Pedà, vicepresidente nazionale Giovani Imprenditori Confcommercio è presidente provinciale Giovani Imprenditori di Reggio". E' quanto si afferma in un comunicato dell'associazione. "Vengono riconosciute le doti professionali e umane di un giovane imprenditore e manager - sostiene Santoro - che da tanti anni opera sul territorio reggino e calabrese. Sono certo che saprà affrontare con determinazione il ruolo che gli è stato assegnato dai cittadini per ridare quel valore aggiunto che a Gioia Tauro manca da diverso tempo».

    "Il risultato di queste ultime elezioni con la vittoria del centrodestra con Giuseppe Pedà a Gioia Tauro e Paolo Mascaro a Lamezia Terme, unitamente a quelle conseguite al primo turno da Elio Costa a Vibo Valentia e Antonio Messina a Villa San Giovanni è un segnale importante e significativo, soprattutto se lo si considera alla luce di quanto accaduto in occasione delle ultime elezioni regionali lo scorso Novembre". A dichiararlo è il vice coordinatore regionale di Forza Italia, Nino Foti. "Sono bastati pochi mesi infatti ai calabresi - sostiene Foti - per rendersi conto del pantano perenne in cui si ritrova il governo regionale di centrosinistra e valutarlo di conseguenza. Ha vinto pertanto la forza di un gruppo che, in un momento estremamente delicato, ha saputo responsabilmente fare sintesi, scegliere i candidati giusti e, cosa più importante, mettere in campo quei contenuti concreti che superano la dinamica della politica renziana fatta di annunci vuoti e slogan fini a se stessi. Tuttavia, è bene considerare che quello compiuto, per quanto significativo, è comunque un piccolo passo rispetto al percorso di ricostruzione che il centrodestra deve avviare e all'interno del quale Forza Italia ha dimostrato che può e deve avere un ruolo primario. Perché se è chiaro che queste elezioni hanno tradotto nelle urne il malcontento espresso dalla gente in tutte le piazze d'Italia rispetto all'operato del Governo è altrettanto chiaro che adesso va data continuità e sostanza al lavoro fatto al fine di costituire quella valida alternativa che il popolo dei moderati, come ha dimostrato, sta attendendo".

    "In Calabria tutto tace. Stiamo ancora aspettando la nomina della giunta e nessun intervento è stato messo in pratica per risolvere i problemi che tormentano la nostra terra, come quello dell'immigrazione. Giorno dopo giorno ascoltiamo solo ed esclusivamente propaganda come i proclami di Guccione che sbandiera il progetto 'Garanzia Giovani', come se questo fosse solo ed esclusivamente di proprietà del centrosinistra". Lo afferma William Verta, coordinatore provinciale di Fi Giovani Cosenza. "In questi giorni - prosegue - ha dovuto ingoiare il boccone amaro delle amministrative perdendo al primo turno Vibo ed ai ballottaggi Lamezia e Gioia Tauro. Forza Italia si sta riprendendo spazio e considerazione da parte dei calabresi strappando alla sinistra città di primo livello, grazie al lavoro di tutto il partito su scala regionale compresi i tanti giovani azzurri che non mancano di idee ed energie".

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