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    Diritti Civili alla Consulta per sciogliere Consiglio regionale

     

     

    Diritti Civili alla Consulta per sciogliere Consiglio regionale

    25 ago 15 "Dopo la pubblicazione, mercoledì 19 agosto, sulla Gazzetta Ufficiale, per disposizione della Corte Costituzionale, dell'ordinanza del Tar della Calabria sul caso Wanda Ferro e sulla incostituzionalità della nuova legge elettorale regionale calabrese, il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, annuncia la costituzione in giudizio, del gruppo politico Diritti Civili davanti alla Consulta". A riferirlo è un comunicato del movimento. "Dopo averlo preannunciato - prosegue la nota - oggi dunque Corbelli si appresta a presentare alla Consulta il ricorso, preparato da eminenti giuristi nazionali, con la pressoché certezza del suo accoglimento da parte della Corte Costituzionale e del conseguente, inevitabile scioglimento del Consiglio regionale calabrese. Corbelli, che definisce questa 'una nuova, doverosa battaglia di legalità e giustizia' spiega e chiarisce 'perché solo Diritti Civili è legittimato a presentare ricorso alla Consulta, perché è l'unico gruppo politico ad aver regolarmente presentato lo scorso anno una lista alle primarie istituzionali attivate dalla Regione e a non aver poi partecipato alle elezioni regionali non riconoscendo legittimità costituzionale alle modifiche della legge elettorale approvate in modo illegittimo, in regime di prorogatio". Per Diritti civili sono "quattro, in particolare, i punti contestati della nuova legge elettorale che hanno di fatto reso impossibile la candidatura, e la possibilità di elezione in Consiglio regionale, di una piccola formazione come Diritti Civili: l'innalzamento della soglia di sbarramento per entrare in Consiglio portata all'8% per ogni coalizione; il passaggio dal voto disgiunto al voto congiunto, la mancata elezione a consigliere regionale del candidato presidente arrivato secondo e l'illecito accorpamento lle elezioni regionali del 23 novembre 2014, delle cinque province calabresi,tuttora esistenti,in tre grandi circoscrizioni".

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