Bersani a Cosenza "Nelle battaglie rotture si superano"

23 mag 11 "Ma la Lega non è quel partito che voleva ridurre i ministeri? Adesso, invece, li vuole a Milano? E perché no a Gallarate o a Varese?". Lo ha detto il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, intervenendo ad una manifestazione elettorale a Cosenza a sostegno di Paolini nel centralissimo Cinema Citrigno letteralmente preso d'assedio. Il leader del PD che ha preso la parola dopo l'introduzione di Paolini e il saluto del Commissario per il PD calabrese Musi ha poi proseguito per circa trenta minuti. Presenti in sala tutti i vertici del Partito Democaratico calabrese da Oliverio a Principe, ai deputati calabresi tra i quali Framco Laratta ai consiglieri regionali tra i quali Guccione e Censore. "Noi siamo un'altra cosa - ha aggiunto Bersani parlando della Lega- un partito di patrioti e autonomisti". Poi sulle amministrative in Lombardia ha ironizzato "Oggi Berlusconi ha detto che, se vince Pisapia, Milano diventerà una città islamica. Noi diciamo: caro Berlusconi, ti accorgerai che alimentando le paure non si vince". "Noi - ha aggiuntoBersani - siamo tranquilli. Le tue parole le prendiamo a ridere. Anzi consiglio a qualche vignettista di rappresentarlo, il giorno dopo le elezioni di Milano, con un burqa in testa perche' gli servira' per nascondersi dai milanesi". "Noi siamo un partito di governo momentaneamente all'opposizione". "Noi abbiamo le nostre proposte - ha ancora aggiunto - che sono alternative e di governo".

Bunga Bunga. "Se chiedete alla gente se ricorda cosa ha fatto Prodi, vi risponde che ha il merito dell'euro e di aver tolto il servizio militare obbligatorio, mentre se chiedete cosa ha fatto Berlusconi o cosa ricordano vi risponderanno: il 'bunga bunga'". Lo ha detto, nel suo comizio a Cosenza, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.

---> Paolini a Bersani "Onorato del sostegno del PD"

Sulla divisione del PD cosentino: "Nella battaglia le rotture si superano sempre" ha detto Pier Luigi Bersani intervenendo a Cosenza. A Cosenza il Pd ha sostenuto al primo turno il sindaco uscente, Salvatore Perugini, decidendo al ballottaggio di appoggiare Paolini. "Il Pd - aggiunto Bersani - è un partito troppo giovane per aver risolto tutti i problemi. E in questa regione, si è visto, i problemi li abbiamo e si tratta di vicende anche complesse. Sono certo, però, che da adesso in poi, con la novità del grande risultato che il Pd ha avuto, si avvierà una strada nuova e lavoreremo per questo" "Cosenza è una città - ha detto ancora Bersani - che ha una tradizione democratica antichissima. E credo che il segnale di risveglio che si è registrato un po' ovunque porterà risultati anche nei ballottaggi calabresi".

La sala gremita

Dopo ballottaggi assemblea giovani del sud. "Dopo i ballottaggi organizzeremo un'assemblea dei giovani del partito del sud". Lo ha annunciato a Cosenza il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. "Ci saranno - ha aggiunto - almeno 2000-2500 giovani e tra loro, in particolare, quelli che si sono candidati nelle elezioni amministrative e che sono impegnati con le loro attività nella politica. Li riuniremo e troveremo con loro un percorso anche di formazione perché c'é bisogno di mettere in movimento una nuova classe dirigente. Lavoriamo, dunque, a partire dal sud per dare un segno a tutto il Paese".

Paolini e Perugini

Il Paese va a rotoli, ma il Governo non c'è. "Il Paese sta andando con il pilota automatico perché non c'é Governo, mentre Berlusconi a Milano parla di Islam". Lo ha detto a Cosenza il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. "In realtà - ha aggiunto Bersani - Berlusconi non parla neppure dei problemi del Paese. Figuriamo se vuole risolverli. Eppure l'Istat ci dice che c'é un italiano su quattro a rischio di povertà assoluta, che si registra il 19% di abbandono scolastico ed una disoccupazione giovanile sempre più pesante". "Noi - ha detto ancora Bersani - non abbiamo legato la vicenda nazionale alle amministrative perché abbiamo troppo rispetto per le città, che devono poter ragionare serenamente su quali siano le loro migliori amministrazioni. Il centrodestra, invece, non ha rispetto per le realtà locali e ci mette sopra il carico da novanta delle pressioni politiche. Il Presidente del consiglio, con simbolo di partito alle spalle, va in cinque telegiornali, incita le tifoserie e suscita risse. Noi no. Vogliamo semplicemente che gli abitanti di ogni città di questo Paese possano decidere serenamente, attraverso un confronto sui problemi, quale debba essere la loro futura amministrazione"

A S.Giovanni in Fiore "Insensato chiudere ospedali di montagna": "Insensato chiudere gli ospedali dei paesi di montagna. Si rischia lo spopolamento delle aree interne", così il segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani nel corso di una manifestazione elettorale a San Giovanni in Fiore a sostegno del candidato sindaco Emilio Vaccai. Migliaia di persone ad applaudire nella storica piazza Abate Gioacchino il segretario Bersani che ha duramente criticato l'azione ant-imeridionale del governo Berlusconi che 'ha tagliato fondi e risorse al sud per alimentare le clientele e la sete di potere del Lega al Nord"! Bersani ha criticato in modo deciso l'atteggiamento dei Presidenti di quelle regioni che si pongono in condizione di sudditanza rispetto all'Imperatore Berlusconi. Ha poi chiesto misure economiche e per lo sviluppo che siano efficaci. E per la Calabria ha chiesto lavoro per i giovani, risorse per le imprese, sostegno per le famiglie. Bersani ha poi ricordato la forte azione di rinnovamento del Pd in Calabria che 'con Salvatore Scalzo ed Emilio Vaccai guarda al futuro ed investe su una generazione nuova e capace di assumersi la responsabilità di costruire una nuova Calabria". Con Bersani a San Giovanni in Fiore i deputati Franco Laratta, Rosa Calipari, Cesare Marini, il sen Adriano Musi commissario regionale del partito, i consiglieri regionali Guccione e Censore, il presidente della Provincia Oliverio, tanti sindaci e amministratori locali, Salvatore Scalzo.

(pagina in aggiornamento)