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    Beni per 2 mln di euro sequestrati ad affiliato clan Muto

     

     

    Beni per 2 mln di euro sequestrati ad affiliato clan Muto

    05 mag 11 Beni per 2 milioni di euro sono stati seqeustrati dgli agenti della Questura di Cosenza a Agostino Briguori, di Bonifati, appartanente al clan Muto tra la provincia di Cosenza e i comuni di Bellaria e Igea Marina. Dalle prime ore del mattino personale della Polizia di Stato dell’’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Cosenza, ha eseguito i decreti di sequestro dei beni mobili ed immobili, ai sensi della vigente legge Antimafia legge 575/65, emesso dal Tribunale di Cosenza – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di Agostino Briguori, di Bonifati (CS), coinvolto unitamente ad altri personaggi noti come appartenenti al sodalizio mafioso facente capo a Franco Muto, elemento di spicco di una organizzazione criminale operante sul territorio del tirreno cosentino. I beni sottoposti a sequestro (terreni – fabbricati - attività commerciali ecc.) sono ubicati in varie località della provincia e nei comuni di Bellaria e Igea Marina (Rimini). Il valore complessivo dell’odierno sequestro ammonta a circa a due (2) milione di Euro .

    Le indagini patrimoniali disposte dal Questore di Cosenza ed eseguite dall'Ufficio Misure di Prevenzione e Sicurezza hanno consentito di accertare che Briguori, destinatario di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Distrettuale di Cataznaro, nell'ambito della così detta operazione "Cartesio", in relazione ai reati di usura estorsione e favoreggiamento aggravati, ha rappresentato la "longa manus", unitamente ad altri soggetti, della consorteria mafiosa radicata ed operante nell'ambito dell'alto Tirreno Cosentino, facente capo al noto boss Franco Muto e che per contro dello stesso reimpiegava in usura il denaro proveniente dalle attivita' delittuose riconducibili alla stessa persona.

    --- Sequestri eseguiti anche da Procura Rimini

    --- I sequestri alle cosche tra Calabria, Emilia e Lombardia

    Il sequestro ha riguardato in particolare:

    - quote societarie e aziende sercenti l'attivita' di gestione stabilimenti balneari, l'attivita' di costruzione, acquisto e vendita beni immobili. l'affitto e la gestione di servizi turistici, alberghi, residence, ristoranti, pizzerie aventi sede nella provincia di Cosenza e Rimini, con attivita' commerciali presso due grossi centri commerciali di Cosenza e Rende (CS). Si tratta del ristorante pizzeria La Torre di Bonifati e "Primo Piatto" a Rende. Le altre aziende, come quella di rimini, erano partecipate con quote e qundi sono state sequestrate solo quelle relative a Briguori.

    - immobili ubicati in Bonifati (Cs) e Rimini, tra cui una villa su due livelli con affaccio su rupe marina, ristorante sul mare con annessi lidi; terreni siti nel comune di Bonifati ed autovetture utilizzate dalle aziende oggetto del sequestro.

     

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