Fuoco sulla Ferrari entusiasma, col botto

23 giu 15 Li chiamano rookies nel gergo del mondo delle corse. Sono i giovani piloti che in un vicinissimo futuro popoleranno le piste della Formula Uno. Antonio Fuoco è uno di loro. Il pilota cosentino di Cariati oggi, dopo appena due gare di GP3, si è trovato a guidare la Ferrari SF15-T utilizzata domenica da Vettel sulla stessa pista di Spielberg in Austria. Test programmati da tempo che le case che partecipano al Mondiale F1 utilizzano per provare soluzioni evolutive da utilizzare in campionato. Chilometri e chilometri per verificare se quanto progettato fa guagagnare realmente quei centesimi di secondo utili a vincere le gare. Antonio era al debutto in assoluto sulla F1. La sua prima volta. "Essere salito sulla Ferrari è sempre stato il mio sogno e oggi finalmente l’ho realizzato" ammette candido al termine della sua giornata lavorativa. "Sono contento -spiega- di aver potuto svolgere questo lavoro raccogliendo info utili per il team, anche se oggi la pioggia ha condizionato il nostro programma". Un giorno come questo stava nei suoi sogni. Oggi il pilota del Ferrari Driver Academy non ha perso tempo ed ha mostrato di che pasta è fatto, nonostante il botto. Una parentesi che ci sta per un "rookies" alla sua prima in F1. "Sono molto dispiaciuto per il mio errore. All curva T1 mi è partito il retrotreno per aver messo una mezza gomma sull'erba e mi sono girato andando a finire sulle barriere". Un errore che, lo ricordiamo, ha commesso anche Hamilton nello stesso punto. Cominciata sotto la pioggia la giornata di lavoro il giovane pilota cosentino si è subito messo in evidenza. Con la pista umida e le gomme intermedie ha stabilito il secondo miglior tempo in 1'18"827 appena 700 millesimi sotto il tempo di Esreban Ocon che ha chiuso la sessioen sul bagnato con 1'18"095 a bordo ella Force India. Poi chilometri e chilometri di test. Lavoro sull'assetto, sui carichi aereodinamici e i test programmati dalla casa delCavallino Rampante prima di montare le gomme adatte alla pista che man mano si asciugava. La Ferrari ha montato le soft, mentre molti , quelli che hanno fatto i migliori tempi, avevano le super-soft della Pirelli. Sull'asciuto la sua progressione ha impressinato tutti fermando il crono, prima del botto, terzo tempo, su 1'11"331. Appena 300 centesimi sotto il tempo di Raikkonen registrato venerdì prima nella prima sessione di prove del gran premio (1'11"028). Davanti a lui soltanto il terzo pilota della Mercedes Wehrlein che con le supersoft realizzava 1'11"073 e Esteban Ocon che con la Force India Mercedes e gomme supersoft fermava le lancette su 1'11"192. Nelle due ore rimaste Wehrlein è riuscito a scendere a 1'11"005 e Verstappen girando per altri 24 giri superava di 3 centesimi il tempo di Antonio (1'11'328) soffiandogli così il terzo posto. Numeri, si fa tano per dire, visto che le prove servono sopratutto alle case per analizzare i dati telemetrici ed aerodinamici con le modifiche apportate. Test che però danno il senso di quanto questo ragazzo calabrese voglia arrivare in alto. Per lui è stata una parentesi, un sogno realizzato. Da bravo ragazzo ha ringraziato "Ringrazio la Scuderia Ferrari per l’opportunità che mi è stata offerta" e subito si è calato con i pensieri al prossimo gran premio di GP3 in Inghilterra a Silverstone. Li dal 3 al 5 luglio ha un nuovo appuntamento della sua stagione. Antonio sta con i piedi per terra. Sa di aver toccato il cielo con un dito ma sa anche che per arrivare li in alto serve ancora tanto olio di gomiti, massima concentrazione e tanti risultati. La stoffa, lo ha dimostrato oggi, non gli manca. Il piede pesante nemmeno. Poi quello che potrà venire, magari un seggiolino in F1, dipenderà dal suo impegno. Fare i temponi appena salito in F1, debutto assoluto, non è da tutti. "... e poi ogni volta che entravo in pista mi veniva da spingere sempre di più. Comunque essere salito sulla Ferrari è sempre stato il mio sogno fin da bambino e oggi finalmente l’ho realizzato". Domani seconda giornata di test. Al volante della "Rossa" torna il terzo pilota Gutierrez. Antonio il suo messaggio l'ha lanciato.

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