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    Ministro Kyenge in Calabria "Bisogna capire a cosa servono i Cie"

     

     

    Ministro Kyenge in Calabria "Bisogna capire a cosa servono i Cie"

    19 ago 13 ''Questo dei Cie è un problema noto. Da tre mesi sto facendo un monitoraggio e cercherò di analizzare tutte le problematiche e le proposte che verranno dai territori per individuare una soluzione''. Lo ha detto il ministro Cécile Kyenge. ''Se chiudono il Cie di Bologna e di Modena, registriamo problemi a Gorizia ed in Calabria - ha aggiunto - significa che un problema c'è. E allora è necessario fare il punto della situazione e capire effettivamente quale è l'utilizzo di questi centri e la loro opportunità''.

    --- Ministro Kyenge a Reggio Calabria visita tomba comandante VVUU morto durante sbarco

    Comandante Vigili morto a Reggio esempio positivo. ''L'incontro con la vedova del colonnello Fazio è stato per me un momento molto importante''. Lo ha detto il ministro per l'integrazione Cecile Kyenge dopo la visita davanti alla tomba del militare scomparso lo scorso 15 agosto. ''La signora Fazio - ha aggiunto - in questo momento sta attraversando un periodo molto difficile, ma io credo che noi, le istituzioni devono esserle vicine, più che altro per ringraziare il colonnello Fazio del lavoro che ha portato avanti non soltanto in questi giorni ma in tutta la sua carriera. Riconoscere questo vuol dire valorizzare la sua missione, vuol dire dare un insegnamento ai nostri giovani che saranno i futuri dirigenti di questo Paese. Per far capire loro quali sono i modelli positivi su cui dobbiamo investire. Modelli positivi che i nostri Comuni, le nostre Province, le nostre Regioni devono portare avanti e devono premiare per far capire quale è la vera faccia dell'Italia''.

    Aperture per rivisitare la "Bossi Fini". ''Sulla rivisitazione della legge Bossi-Fini ci sono diverse aperture da parte di diversi gruppi politici per andare verso una riforma''. Lo ha detto il ministro Cecile Kyenge a margine di un'iniziativa a Reggio Calabria. ''Credo che questa legge vada rivista perché noi dobbiamo avere un approccio basato sulla persona''. ''Il percorso - ha aggiunto riferendosi alla chiusure prospettate dalla Prestigiacomo - si fa anche con chi la pensa diversamente e quindi ci sarà la possibilità di sedersi tutti allo stesso tavolo dove ognuno di noi può dire la sua e dove, come per il percorso che è stato avviato per la cittadinanza che felicemente sta andando avanti mettendo a confronto tutte le opinioni e tutte le forze politiche. Lo stesso - ha concluso la Kyenge - si deve fare con la legge Bossi-Fini''.

    Salvini non è nei miei pensieri. ''Sicuramente Salvini in questo momento non è nei miei pensieri''. Lo ha detto il ministro Cecile Kyenge parlando con i giornalisti, a Reggio Calabria, dell'''invito'' rivoltole dal vicesegretario della Lega Nord Matteo Salvini che ieri, da Facebook, l'ha inviata ''a fare la ministra in Egitto''.

    In programma incontro con sindaci su legalità. ''Questo viaggio mi porta a fare un censimento e un monitoraggio su alcuni comuni della Calabria''. A dirlo è stato il ministro Cecile Kyenge in merito al suo viaggio. ''Il percorso è iniziato da Reggio ma proseguirà a Riace, Roccella Jonica, Crotone, Acquaformosa, Tarsia e Cosenza. Incontrerò anche alcuni sindaci, soprattutto le tre sindachesse che hanno dato un contributo molto forte alla lotta contro la malavita. Questo viaggio è proprio in quest'ottica, cercare di valorizzare le vie della legalità''.

    Europa sostenga processo di pace e accoglienza. ''Sostenere un processo di democrazia e di pace andando ad agire sul piano internazionale, sia da un punto di vista di politiche per sostenere la democrazia sia per l'accoglienza, non solo dell'Italia ma di tutta l'Europa. Solo così arriveremo a poter uscire da questa crisi''. Lo ha detto il ministro Cecile Kyenge. ''Abbiamo parlato per tanti giorni - ha detto a Reggio Calabria - di sbarchi e di accoglienza. Penso che il punto sul quale dobbiamo concentrare la nostra attenzione è anche un altro: le cause di questi sbarchi. La possibilità di tornare a parlare di diritti umani, del sostegno che l'Italia, altri Paesi e la Comunità internazionale devono avviare in maniera diffusa''.

    Su Ius Solis Paese sceglierà via giusta. ''Quello e' il pensiero di Forza Nuova, che ha tutto il diritto di dire la sua, ma credo che la popolazione di questo Paese alla fine sceglierà la via più giusta''. A Dirlo è stato il ministro Cecile Kyenge replicando a Forza Nuova secondo cui con l'applicazione dello ius soli, l'Italia diventerebbe la sala parto dell'Africa.

    Negli stadi campagna informativa contro razzismo. ''Siamo partiti con un percorso che porterà a rafforzare le leggi nazionali e internazionali su questi temi e ad avviare un percorso di formazione, sensibilizzazione e campagne d'informazione in tutti i settori tra cui lo sport''. Lo ha detto il ministro Cecile Kyenge dopo gli ululati razzisti dei tifosi della Lazio. ''E' un problema - ha aggiunto - che come Ministero stiamo affrontando da tempo soprattutto per quanto riguarda la lotta contro il razzismo, la xenofobia e ogni tipo di discriminazione''

    I Bronzi di Riace perfezione anatomica. E' rimasta meravigliata, ''da medico'', come ha detto lei stessa, per la perfezione anatomica dei Bronzi di Riace il ministro per l'integrazione Cecile Kyenge che per la prima volta stasera ha ammirato dal vivo i due guerrieri. Il ministro, al termine dell'incontro con il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, avvenuto nella sede del Consiglio regionale, è stata accompagnata dallo stesso Scopelliti nella sala che ospita i Bronzi ed il laboratorio di restauro del ministero per i Beni culturali ed archeologici. Ad attenderli la soprintendente archeologica della Calabria Simonetta Bonomi che ha informato il Ministro sull'andamento del restauro delle due statue greche e sui lavori di riapertura del Museo Nazionale della Magna Grecia, previsti per il prossimo gennaio. Per quella data la Bonomi ha invitato la Kyenge ad essere presente alla inaugurazione.

    Ministro ha incontrato Governatore Scopelliti su migranti. Il ministro per l'integrazione Cecilia Kyenge, dopo aver ricevuto nella sede della Provincia,il premio ''Donna degli abissi'' assegnatole dall'Associazione Ecojazz di Reggio Calabria, si è recata a Palazzo Campanella dove è stata ricevuta dal presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti. Assieme al Governatore erano presenti, l'assessore al lavoro Nazzareno Salerno e il Presidente della Commissione Bilancio Candeloro Imbalzano. ''Abbiamo parlato - ha riferito Scopelliti al termine dell'incontro - dei temi che riguardano le criticità che esistono nel nostro territorio. Ho voluto ricordare al Ministro l'impegno della Regione di qualche anno fa quando abbiamo messo in campo risorse ingenti proprio per Rosarno, Crotone e Corigliano, per la realizzazione di interventi mirati a ridurre questa problematica legata al tema dell'immigrazione. Abbiamo esposto al Ministro anche una serie di azioni che la Regione sta mettendo in campo attraverso proprie leggi e anche alcuni rappresentanti delle associazioni locali hanno illustrato le tante iniziative in itinere portate avanti con il supporto ed il sostegno della Regione, a dimostrazione di una sensibilità forte ed avvertita dalle istituzioni locali e dall'Ente Regione''. ''Abbiamo apprezzato - ha proseguito Scopelliti - la sensibilità dimostrata dal Ministro Kyenge con l'idea di stare qualche giorno in Calabria per conoscere meglio le problematiche del nostro territorio anche attraverso il rapporto con gli Enti locali e quindi con gli amministratori in maniera diretta. Fa piacere evidenziare che tra l'altro abbiamo potuto misurare anche le azioni da noi messe in campo in termini di ricaduta. La risposta penso sia stata molto positiva. Certo c'è ancora molto da fare, ma le criticità che esistono in Calabria sono le criticità che esistono anche in altre parti del Paese. La chiusura del Cie di Isola Capo Rizzuto è sicuramente un messaggio molto forte che va colto e che non va certamente sottovalutato come motivo di preoccupazione legato a fermenti e disagi che si creano in quella parte di territorio''.

    Io voglio unire, Gasparri divide. "L'onorevole Gasparri mi risulta che è parlamentare dal 1992, oltre venti anni e sempre se non ricordo male in questi venti anni è stato ricordato per una legge del 2001 che porta il suo nome e che certo non è passata alla storia per la sua equità: la legge sui diritti tv. Ecco, io sono da soli pochi mesi parlamentare e una cosa è certa anche per il ruolo istituzionale che in questo momento ricopro. Voglio unire e non dividere come invece lui è abituato a fare, e lo assicuro: la legge sulla cittadinanza ed altri provvedimenti verranno portati avanti, anche senza il suo assenso". Lo dichiara la ministra per l'Integrazione Cecile Kyenge.

    Reazioni e commenti a dichiarazioni Kyenge.
    ''Ci sono molti modi per far cadere un governo. Tra questi anche eventuali irresponsabili tentativi di rendere più lassista la legislazione in materia di immigrazione. La Kyenge continua a seminare demagogia andando peraltro fuori dai suoi limitatissimi compiti. Eviti di contribuire alla confusione. Spero che, come Sartori, si possa criticare un ministro il cui operato è per fortuna nullo, ma i cui annunci impropri sono negativi. Dobbiamo rafforzare il controllo delle frontiere per respingere i clandestisi e esigere il coinvolgimento internazionale per i profughi. Il resto è pericolosa demagogia e questo vale anche per la cittadinanza''. Lo dichiara Maurizio Gasparri, Vicepresidente del Senato (Pdl).
    ''Aprire il dibattito circa la modifica della legge Bossi-Fini è un atto di responsabilità da parte del Ministro Kyenge: superare quelle norme fallimentari è questione che Governo e Parlamento non posso eludere, anche alla luce dell'imminente spinta migratoria dal Nord Africa''. Lo afferma Mario Staderini, segretario dei radicali. ''Sulla possibilità, però, che le aperture di questi giorni siano adeguate all'obiettivo in assenza di una mobilitazione popolare mantengo i miei forti dubbi. Ad oggi, l'unico strumento per garantire che il superamento della Bossi-Fini e del pacchetto sicurezza Maroni sia iscritto nell'agenda della politica sono i due referendum la cui raccolta firme scadrà a settembre. E su quelli, nessuna mobilitazione è corso nel Partito democratico così come mancano all'appello firme e sostegni di tanti leader politici e personalità che potrebbero fare la differenza. Se il Ministro Kyenge desse l'esempio firmando i referendum, magari in un piccolo comune della Calabria in modo da informare tutti gli italiani di questa possibilità, sarebbe possibile raggiungere l'obiettivo delle 500 mila firme ed essere così certi che volteremo pagina rispetto alle attuali politiche criminogene sull'immigrazione'', conclude.
    ''La legge Bossi-Fini va bene così, ma potrebbe addirittura esse migliorata in senso restrittivo al fine di tutelare maggiormente il nostro territorio e i cittadini che lo abitano''. Lo afferma in una nota il deputato della Lega Nord Massimiliano Fedriga per il quale ''le immagini della protesta dei clandestini ospitati nel Cie di Gradisca, e soprattutto quelle dei pochi manifestanti, appartenenti ai partiti di centrosinistra o ad associazioni e movimenti a essi vicini, sono la perfetta rappresentazione dell'ipocrisia che regna in quell'area politica''. Fedriga aggiunge quindi che ''le strutture che oggi vengono definite 'lager' sono state aperte con il nome di Centri di permanenza temporanea per effetto della legge Turco-Napolitano, anch'essa approvata per contrastare l'immigrazione clandestina''.

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